Come salvare un’orchidea senza radici: In acqua, a sfioro o in sfagno
In questo post vediamo come salvare un’orchidea senza radici con 3 diverse tecniche, lo sfioro, l’acqua o un substrato come bark o sfagno
In questo post vediamo come salvare un’orchidea senza radici con 3 diverse tecniche, lo sfioro, l’acqua o un substrato come bark o sfagno
In questo articolo andiamo a rispondere ad una delle domanda più frequente sulle orchidee, come farle rifiorire?
Può essere frustrante curare una pianta da fiore per un anno, forse anche due, senza mai vederla fiorire. Eppure l’avevamo scelta per il magnifico colore dei suoi fiori, o per l’eleganza che donava al nostro salotto.
Se un’orchidea non fiorisce la prima cosa da fare è capire il perché.
Per fortuna le cause non sono molte ed andando per esclusione sarà facile capire perché le tue orchidee non fioriscono e come farle rifiorire.
In questo post parliamo di uno dei problemi più comuni che affligge l’orchidea, le radici marce.
L’apparato radicale delle orchidee epifite, si è evoluto per crescere sugli alberi. Per questo ha bisogno di un’ottima aerazione altrimenti andrà incontro a soffocamento.
Se trattiamo l’orchidea come qualunque altra pianta d’appartamento non passerà molto prima che le foglie diventino gialle, i fiori cadano e le radici marciscano.
Fortunatamente, anche se buona parte delle radici (o tutte) sono morte, hai buone probabilità di riuscire a salvare l’orchidea. Ti basterà seguire le indicazione scritte in questo articolo.
Oggi parliamo del muschio, o per meglio dire, dello sfagno per orchidee.
Cos’è? E che benefici ha per le nostre piante?
In questo post troverai tutte le informazioni che ti serve sapere sullo sfagno e come utilizzarlo al meglio.
Perché l’orchidea ha i fiori mosci? Perché appassiscono prematuramente o dall’apice in giù?
Le orchidee Phalaenopsis hanno una fioritura sequenziale, man mano che lo stelo cresce i boccioli più vecchi si aprono e gradualmente quelli più giovani li seguono.
I primi ad aprirsi sono solitamente anche i primi ad appassire, per cui lo stelo inizia a spogliarsi dal basso verso l’alto, fino alla fine della fase di fioritura.
Fin qui tutto normale,
ma in alcuni casi, a causa di problemi di coltivazione, i fiori delle orchidee si ammosciano prematuramente, per qualche motivo si afflosciano e restano “mollicci”.
In questo articolo parliamo proprio di questo, delle cause per cui le orchidee hanno fiori mosci. Al termine della lettura sarai in grado di capirne la causa e saprai con esattezza cosa fare per risolvere questo fastidioso problema.
Se anche tu sei nel mondo delle orchidee da un po’ di tempo sicuramente ti sarà capitato di vedere delle gocce appiccicose sulle foglie, sulle le nuove vegetazioni o sugli steli.
Ti sarai domandato “cos’è? mi devo preoccupare? forse una malattia?”
O forse più che delle gocce, era l’intera lamina fogliare ad avere un aspetto “lucido e appiccicaticcio”.
Queste due diversi scenari sono molto comuni, prima o poi tutti gli appassionati di orchidee ci si scontrano ed è bene sapere a cosa sono dovuti, se dobbiamo preoccuparci o fare qualcosa.
Oggi parliamo proprio di questo, di orchidee con foglie appiccicose, per imparare a distinguere le malattie dalla normalità.
In questo Post dal titolo un po’ bizzarro parleremo dei problemi più comuni dell’orchidea, come riconoscerli e come farla riprendere.
Lo scopo è quello di raggruppare i tanti mali che possono affliggere questa pianta in un unico articolo, aiutarti a riconoscere la causa e rimandarti ai rispettivi approfondimenti così da trovare la soluzione che fa al caso tuo.
Sei alla ricerca del miglior umidificatore per piante tropicali?
Come orchidee, Anthurium o tutte quelle piante da appartamento che necessitano di un alto tasso di umidità?
Bene, allora ti farà piacere sapere che (dopo averne provati tanti) ne ho selezionati 3 per te
Stai pensando di integrare la tua area di coltivazione con luce artificiale ma non sai quale lampada per orchidee scegliere?
In questo post parleremo proprio di questo.
Oltre a consigliarti quelle che secondo me sono le 3 migliori lampade per coltivatori domestici, ti spiegherò le caratteristiche che devono avere e come sfruttarle al meglio.
Qual è il miglior terriccio per orchidee? Che caratteristiche deve avere? Ogni quanto devo sostituirlo?
Se ti stai facendo una qualsiasi di queste domande, questo post fa al caso tuo.
Si dice che radici sane sono sinonimo di una pianta sana, e sai qual è il miglior modo per avere radici lunghe e forti?
Utilizzare un terriccio per orchidee che rispetti a pieno le necessità delle tue piante durante tutto l’anno. Sia d’estate che d’inverno.
In questa Guida ai substrati per orchidee troverai un sacco di informazioni interessanti e utili che ti aiuteranno a capire meglio l’impatto che un buon terriccio può avere sulla salute delle tue orchidee.
Oggi parliamo di orchidee, e più nello specifico di 3 trucchi per farle rifiorire.
Ti farà piacere sapere che è molto facile far rifiorire questa pianta. Basta capire le sue esigenze e mettere in pratica una serie di piccoli accorgimenti.
Sei pronta a scoprirli?
In questo post parliamo di orchidee con radici aeree che crescono fuori dal vaso, per capire se è normale che la pianta le produca, se è sintomo di un problema e se dobbiamo fare qualcosa.
Se nel caso della Vanda avere radici aeree è normale e auspicabile, nell’orchidea Phalaenopsis questo non è così chiaro.
Forse ti domandi perché la pianta le produce, se hanno bisogno di cure particolari o se possono essere tagliate.
Al termine della lettura avrai sicuramente le idee più chiare a riguardo e saprai esattamente come comportarti.
In questo articolo andiamo a fondo sulla fioritura del Cymbidium, per capire meglio quando fiorisce, quali sono i requisiti affinché questo avvenga e cosa possiamo aspettarci.
Per quanto sia estremamente resistente e facile da mantenere in vita, il successo nella fioritura non è altrettanto scontato.
Che sia chiaro, non è difficile. Ma è fondamentale garantire alcune condizioni ambientali e colturali senza le quali l’orchidea Cymbidium non fiorisce.
Fortunatamente, al termine della lettura saprai tutto ciò che c’è da sapere a riguardo, e saprai esattamente cosa fare per farlo rifiorire anno dopo anno.
Stai cercando dei vasi trasparenti per rinvasare le tue orchidee?
In questo post ti consiglio dove acquistarli e quali scegliere, a seconda delle dimensione (grandi, medi e piccini), del prezzo e della qualità. Oltre a questo ti spiegherò le caratteristiche che un vaso per orchidee deve avere per adattarsi alle sue esigenze e semplificare le cure.
In questo post parliamo del perché l’orchidea ha radici secche e di cosa fare affinché la pianta riprenda a farne di nuove e crescere rigogliosa.
Questo problema è molto comune, ed è dovuto soprattutto alle cure particolari che queste piante richiedono.
Oltre che alla diversa struttura delle radici stesse.
Al termine della lettura, grazie alla descrizione e alle foto illustrative, sarai in grado di distinguere le radici secche da quelle ancora vive, saprai esattamente cosa fare e come incentivare l’orchidea a produrne di nuove.
Oggi parliamo del perché l’orchidea ha le foglie raggrinzite, delle diverse circostanze in cui accade e come farla riprendere. A seconda del motivo per il quale le foglie sono appassite infatti, bisogna andare ad agire in modo diverso. Al termine dell’articolo troverai 3 rimedi semplici ma efficaci per risolvere il problema, più un consiglio extra … Leggi tutto
Un problema comune delle orchidee durante i mesi caldi è la comparsa di macchie marroni o nere dall’aspetto asciutto con un bordo solitamente scuro e un alone giallo intorno.
Questo avviene solitamente quando ci si dimentica le proprie piante sotto al sole diretto, che provoca delle vere e proprie ustioni sulla pagina fogliare.
In questo breve articolo parliamo proprio delle orchidee con foglie bruciate dal sole, come riconoscere il problema e cosa fare (o non fare).
La tua orchidea ha foglie gialle?
Se vuoi capire perché e vuoi sapere cosa fare, questo post risponderà a tutte le tue domande.
Le foglie gialle dell’orchidea possono significare molte cose, in questo articolo andiamo a vedere i 9 motivi più comuni per cui le foglie possono ingiallire.
Per renderti la vita facile ho ordinato la lista in ordine decrescente, dal motivo più comune a quello meno frequente.
Escludendo una per volta le cause contenute in questa lista, riuscirai a capire con certezza perché la tua orchidea ha le foglie gialle e saprai esattamente cosa fare.
Anche se può sembrare alquanto differente, la struttura di un’orchidea non è molto diversa da quella di qualsiasi altra pianta; partendo dal basso, come tutte le piante, abbiamo le radici, il fusto, le foglie ed infine i fiori.
Ma come mai le orchidee hanno un aspetto così diverso dalle altre piante ?
Per adattarsi all’ambiente in cui vivono, le orchidee hanno adattato la loro struttura e il loro modo di svilupparsi e crescere.
Tra le oltre 28000 specie viventi, troviamo orchidee terrestri, epifite e litofite in base al luogo in cui le piante crescono. Questa distinzione fa un’enorme differenza nel modo in cui queste piante ricevono acqua e nutrienti, nella quantità di luce che ricevono e nell’equilibrio tra aria e acqua intorno all’apparato radicale.
In questo articolo parliamo di un “problemino” piuttosto frustrante che capita a tutti gli amanti delle orchidee.
I boccioli dell’orchidea non si aprono, iniziano ad ingiallire e poi seccano.
L’orchidea perde i boccioli prima ancora che possano sbocciare.
Molto spesso il problema si limita ad un paio di boccioli, ma in casi gravi può estendersi a tutto stelo e compromettere l’intera fioritura.
Inoltre, se perdere alcuni boccioli di Phalaenopsis è cosa da poco, perdere l’unico fiore da un Paphiopedilum può essere una vera e propria scocciatura.
Fortunatamente per ogni problema c’è una soluzione. Per capire come agire devi prima di tutto individuare la causa, poi pensare alla soluzione.
Al termine di questo Post saprai capire esattamente perché i boccioli della tua orchidea non si aprono o sono secchi e sarai in grado di risolvere il problema prima che possa aggravarsi.
In questo modo non solo avrai “salvato” la fioritura dell’orchidea, ma avrai anche acquisito competenze teoriche e pratiche che ti permetteranno di prevenire il problema in futuro.
Oggi parliamo di uno dei problemi più ricorrenti con l’orchidea Cymbidium, le foglie gialle.
Abbiamo già parlato in modo abbastanza dettagliato dell’ingiallimento fogliare delle orchidee qui, ma in questo post trattiamo nello specifico l’argomento applicato al Cymbidium.
Per ciascuno dei 7 motivi per cui le foglie diventano gialle, troverai:
– La spiegazione del perché ciò accade
– Una foto illustrativa per riconoscere il problema
– Istruzioni su cosa fare
In questo modo avrai tutte le nozioni che ti servono per diagnosticare il problema e risolverlo in completa autonomia.
Iniziamo.
Tra le oltre 28000 specie di orchidee si distinguono due pattern di crescita molto diversi tra loro, lo sviluppo monopodiale e quello simpodiale.
Le orchidee monopodiali, sono diventante così popolari grazie all’orchidea Phalaenopsis, anche se in realtà rappresentano solo una piccola parte dei generi coltivati.
Esistono un mondo di orchidee simpodiali come l’Oncidium, il Dendrobium e il Cymbidium che si sviluppano seguendo un pattern completamente diverso.
Orchidee di questo tipo hanno organi come il rizoma e gli pseudobulbi che non troviamo nell’orchidea falena.
Vediamo insieme come crescono questi due diversi tipi di orchidee.
In questa guida imparerai a riconoscere e curare tutte le malattie delle orchidee e i parassiti che le possono affliggere. Dagli afidi alle muffe, passando per marciume, problemi virali e batterici.
A differenza di quanto si pensi, la maggior parte delle orchidee sono piante piuttosto resistenti e permissive; Ci perdonano molti errori di coltivazione e crescono bene in casa.
Non per questo però sono immuni da ogni problema, anzi.
I parassiti che più spesso colpiscono le piante d’appartamento, come afidi, cocciniglie e ragni rossi, sono attratti anche dalle orchidee.
A questi si aggiungono problemi come marciume, muffe e malattie batteriche, che sono particolarmente pericolosi per questo tipo di piante.
Stai cercando il bark giusto per le tue orchidee?
In questo post ti guiderò nella ricerca della miglior corteccia per le tue orchidee, che si tratti della classica Phalaenopsis o di generi più ricercati.
Cos’ho contro il concime naturale per orchidee? Assolutamente niente, purché sia del vero fertilizzante e non un intruglio fatto in casa con gli avanzi dell’umido.
In questo post voglio spiegarti perché NON dovresti usare concime fai da te e perché invece dovresti concimare le orchidee con un fertilizzante specifico o piuttosto uno generico.
Questo articolo parla delle orchidee in natura, di come crescono spontanee in quasi tutto il mondo e come si sono adattate ad habitat così diversi tra loro.
Il mondo delle orchidaceae è enorme, per intenderci, le specie di orchidee selvatiche sono 4 volte di più rispetto a tutte le specie di animali mammiferi del mondo.
In questo post vediamo gli 11 tipi di orchidee più famosi, resistenti e facili da curare. Ho deliberatamente omesso varietà “rare” o di nicchia perché confido nel fatto che la maggior parte di voi lettori cerchi informazioni su piante facili da reperire nei vivai o nei negozi. Se cerchi specie o cultivar particolari ti invito … Leggi tutto
La cocciniglia è un parassita delle orchidee molto comune, potenzialmente molto dannoso e difficile da debellare. Se non interveniamo rapidamente, sia la cocciniglia setosa che la sua “sorella” a scudetto possono riprodursi rapidamente creando vere e proprie colonie.
Per fortuna ci sono molti modi per debellarla, tutto dipende da quanto è estesa l’invasione e dal lavoro attivo che vuoi metterci.
In questo articolo trovi 6 rimedi super efficaci per sconfiggere la cocciniglia, partendo dalla rimozione manuale delle cocciniglie con cotone e alcool, fino ad arrivare al applicazione di antiparassitari naturali e non.
Come pulire le foglie delle orchidee? Che sia per benefici colturali o questioni puramente estetiche, di tanto in tanto è necessario fare una bella pulizia alle foglie delle nostre piante.
Lo sporco, di qualunque natura sia, oltre che essere antiestetico può limitare le funzionalità delle foglie, riducendo la fotosintesi clorofilliana o la traspirazione della pianta.
In natura ci pensano il vento e le piogge frequenti a pulire le foglie delle orchidee, in casa, dove le condizioni sono diverse dobbiamo pensarci noi.
Oggi parliamo di come coltivare le orchidee in acqua, una tecnica colturale piuttosto “atipica” per delle piante che normalmente crescono sugli alberi e soffrono il ristagno idrico. Com’è possibile che una pianta che 9 volte su 10 muore per le annaffiature troppo frequenti possa vivere con le radici immerse in acqua? Facciamo una piccola premessa, le orchidee non andrebbero … Leggi tutto
In questa miniserie sull’orchidea Cymbidium andiamo a parlare dei getti floreali, e più precisamente:
– Quando crescono
– Cosa aspettarsi dalla fioritura
– Come distinguere in fase iniziale gli steli dagli pseudobulbi
– Come prendersi cura del Cymbidium dalla formazione del getto fino alla fioritura
Al termine della lettura, non solo riuscirai a riconoscere con certezza uno stelo floreale, ma saprai esattamente quali cure dovrai dare alla pianta per portarla a fioritura in perfetta forma.
Iniziamo.
Cos’è esattamente un keiki, perché l’orchidea Phalaenopsis o il Dendrobium li producono? Come lo separiamo dalla pianta madre e come va invasato?
In questo post rispondiamo alle 10 domande più comuni (e utili) sui keiki dell’orchidea, queste giovani piantine che di tanto in tanto crescono sullo stelo o lungo il fusto delle nostre piante.
Hai un’orchidea Cymbidium con bulbi secchi? Forse marci? Oppure hai una pianta grande e ti stai domandando se puoi separare e rivegetare i retrobulbi più vecchi per avere nuovi esemplari per il futuro?
In questo post parliamo proprio degli psedobulbi, cosa sono, a cosa servono e come prendersene cura affinché rimangano sempre sani, grossi e gonfi.
Per riuscire a coltivare correttamente il Dendrobium Nobile e vederlo rifiorire, è fondamentale sapere come annaffiare questa pianta nelle diverse fasi di crescita e comprendere il suo ciclo vitale.
Si tratta di un’orchidea molto resistente, ma che non ci darà mai la gioia di una fioritura se non le daremo le giuste cure.
In questo articolo andiamo ad approfondire nello specifico l’annaffiatura, argomento cruciale e che crea tanta confusione.
Hai anche tu un’orchidea con lo stelo secco e non sai cosa fare? Oppure sta piano piano ingiallendo dalla punta in giù?
Fai pure un respiro di sollievo perché non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Si tratta di un processo naturale e fisiologico che presto o tardi accade a tutte le orchidee. Vale comunque la pena approfondire questo argomento per capire cosa aspettarci e cosa dobbiamo fare.
Purtroppo la fioritura è finita, e quella meravigliosa Phalaenopsis piena di fiori colorati ormai non ha altro che un paio di steli spogli e un aspetto un po’ triste.
Ti starai domandando, “come curare l’orchidea quando cadono i fiori?” Cosa devo fare perché la mia pianta torni alla maestosità di un tempo.
In questo articolo parliamo proprio di questo, delle cure che bisogna dare all’Orchidea Falena quando la fioritura è finita ha perso i fiori.
In questa mini serie sul Cymbidium, oggi parleremo del rinvaso, della scelta del terriccio e del vaso giusto per farlo. Oltre che come propagare questa pianta per divisione.
Sicuramente rinvasare un’orchidea non è uguale ad altre piante.
Nel caso del Cymbidium, oltre a sapere quando e come farlo è importante capire dove porre la nostra attenzione. Quali sono quei piccoli accorgimenti che possono trasformare un disastro in un successo.
Al interno di questo post troverai tutte ciò che c’è da sapere a riguardo, in modo che al termine della lettura saprai esattamente cosa serve, come fare e dove andare a mettere le mani.
Iniziamo.
Le prime volte che riceviamo o acquistiamo delle orchidee andiamo subito a leggere informazioni su come curarle. Chiediamo aiuto alla nostra amica dal pollice verde o al vivaista che ce le ha vendute ma inevitabilmente per ogni risposta che riceviamo un’altra domanda ci sorge in mente.
Per aiutarti, in questo post ho risposto alle 21 domande più frequenti che ci si fa sulle orchidee, su come curarle e sui problemi più frequenti.
I funghi sono tra le malattie più comuni delle orchidee, provocano spesso macchie nere o marroni sulle foglie e sono gli artefici del marciume delle radici e del colletto.
A confondere le idee si aggiungono infezioni batteriche e virali ancor più pericolose.
In questo post parliamo di come prevenire questa piaga, affinché tu sappia riconoscere il problema che affligge le tue orchidee e come curarle.
In questa guida sull’orchidea Oncidium, troverai tutto ciò che c’è da sapere sulle cure di cui questa pianta ha bisogno. Clima, annaffiatura, rinvaso, fioritura, concimazione e tanto altro ancora.
Al termine della lettura, saprai esattamente come curare l’Oncidium sotto ogni aspetto, le tue orchidee cresceranno sane e ti regaleranno fioriture eccezzionali, con decine (se non centinaia) di meravigliosi fiori colorati e profumati.
Non per nulla parliamo della terza orchidea da appartamento più amata in Italia (dopo Phalaenopsis e Dendrobium per la cronaca).
In questa guida super completa e dettagliata sulla fertilizzazione troverai tutto (ma proprio tutto) quello che c’è da sapere su come e quando concimare le orchidee.
Ogni quanto bisogna concimare le orchidee? Che fertilizzante usare? Si possono concimare le orchidee in fiore?
In questo post troverai le risposte a tutte queste domande, oltre a tantissime informazioni sul acqua da usare per le orchidee, il pH e i sali nutritivi. Imparerai quando concimare le orchidee e a dosare il fertilizzante al punto giusto, per garantire alle tue piante una crescita rigogliosa e costante.
Oggi parliamo della Macodes Petola e delle cure di cui ha bisogno per crescere in casa.
Quest’orchidea gioiello è di gran lunga quella con le foglie più belle, luccicanti e ricche di dettagli.
A differenza della Ludisia Discolor però, è un po’ più “difficilotta” da coltivare, soprattutto se non si conoscono le sue esigenze colturali.
Fortunatamente in questa guida troverai tutte le informazioni che è indispensabile sapere per prendertene cura.
Che dici, iniziamo?
In questa Guida parliamo della Ludisia Discolor (conosciuta anche come Orchidea Gioiello) e delle cure necessarie per farla crescere sana e vigorosa in casa.
Parliamo di una pianta facile da coltivare, ma non per questo conviene iniziare prima di sapere le basi.
Per tua fortuna, in questo articolo troverai tutto ciò che serve sapere, dal clima ai problemi comuni, passando per tutto il resto.
Nel breve post di oggi parliamo di come adattare le cure dell’orchidea Phalaenopsis alla stagione estiva.
In questo post vediamo come rinvasare orchidee passo per passo con spiegazioni semplici e tante foto per rendere facile il rinvaso dell’orchidea.
Al termine dei 9 Step troverai tutte le informazione che ti servono per capire quando va fatto il rinvaso orchidea, come pulire le radici, che terriccio scegliere e tanto altro.
Il mondo delle orchidee è vasto e non ci sono solo le Phalaenopsis, per questo gli ultimi due paragrafi dell’articolo trattano come rinvasare orchidee simpodiali, tra cui il Cymbidium, l’Oncidium o la Cattleya.
Le orchidee tropicali sono piante abituate a crescere in climi caldi e umidi, in ambienti solitamente ben ventilati e con una notevole escursione termica tra il giorno e la notte.
Il clima di casa è molto diverso rispetto a quello in cui le orchidee crescono in natura, temperatura stabile, umidità bassa, poca ventilazione (eccetto forse quando si lasciano le finestre aperte in primavera) e luce spesso carente.
Non fraintendermi, la maggior parte delle orchidee tropicali si adatta bene al clima domestico, gli ibridi moderni vengono selezionati anche per questo. Eppure ci sono alcune cose riguardanti la temperatura e l’umidità che vale la pena approfondire se vuoi avere successo con queste piante.
Questo post si spinge un pelo oltre la “temperatura ideale per le orchidee” ma spiega anche come il clima influisca sulla crescita, il metabolismo e la fioritura di queste meravigliose piante.
Oggi andiamo a vedere come potare le orchidee, o per meglio dire, come potare lo stelo sfiorito.
Prima di iniziare dobbiamo fare una distinzione tra la Phalaenopsis e le altre orchidee, come la Vanda e tutte le altre orchidee simpodiali.
La potatura delle orchidee phalaenopsis può essere fatta in diversi modi, a seconda del risultato che si vuole avere.
Il genere Phalaenopsis, a differenza degli altri, è in grado di rifiorire dallo stelo vecchio e questo ci permette di potare le orchidee diversamente.
L’orchidea Paphiopedilum, chiamata anche scarpetta di venere, è una pianta dall’aspetto più unico che raro, specialmente per l’aspetto dei suoi fiori.
Quest’orchidea è poco esigente, si adatta benissimo all’ambiente domestico e nel complesso è piuttosto facile da coltivare.
Ovviamente, se si vogliono avere risultati degni di nota è importante conoscere le sue necessità e sapere come prendersene cura.
Grazie a questa guida imparerai tutto ciò che bisogna sapere sul Paphiopedilum, dal suo “insolito” pattern di crescita a ciò di cui ha bisogno, come acqua, luce, umidità e tanto altro.
Pronto? Iniviamo …
In questo post vedremo come curare le orchidee in inverno, per riuscire ad ottenere una fioritura abbondante e arrivare in primavera con una pianta sana e forte.
In questa guida parliamo del Cymbidium e delle cure di cui ha bisogno per crescere e rifiorire anno dopo anno.
Questa pianta ha uno sviluppo “atipico” rispetto ad altri membri della sua famiglia.
Ha un periodo di riposo invernale per esempio. E fiorisce solamente dopo aver ricevuto una forte escursione termica tra il giorno e la notte nel periodo autunnale.
Detto in poche parole, se vuoi avere successo con l’orchidea Cymbidium devi sapere come curarla.
Ed è proprio per questo che ho scritto questa scheda super dettagliata sulla sua coltivazione.
Ora bando alle ciance e iniziamo.
L’orchidea Cattleya è tra i generi di orchidee più apprezzati dagli orchidofili o da chi vuole addentrarsi nel meraviglioso mondo delle orchidee tropicali.
Per anni, prima che la coltivazione delle Phalaenopsis venisse perfezionata e riprodotta su scala industriale, la Cattleya è stata considerata la regina delle orchidee, grazie ai suoi fiori spettacolari e profumati.
Le specie che crescono in natura sono piante piuttosto ostili e difficili da coltivare in casa o in serra, anche per un hobbista con anni di esperienza.
Per nostra fortuna nei decenni le Cattleye sono state incrociate e selezionate allo scopo di offrirci degli ibridi più semplici da coltivare, fiori più duraturi e dai colori più vari.
In questo post parliamo proprio della regina delle orchidee, la Cattleya, di come prendercene cura e cosa possiamo aspettarci da questa meravigliosa pianta.
In questo articolo parliamo dell’importanza della luce per le orchidee, qual è il posto migliore dove tenerle in casa, come evitare che la tua orchidea abbia foglie bruciate dal sole e tanto altro.
Al termine della lettura avrai acquisito competenze tali che ti basterà osservare le tue piante per capire se ricevono abbastanza luce, se dovrai trovarli un posto più luminoso o integrare la luce del sole con quella artificiale.
Riconoscerai i problemi causati da troppa luce, o da una luce carente e saprai come porvi rimedio.
Le orchidee da interno sono piante di origine tropicale, abituate a crescere aggrappate agli alberi nell’umidità della foresta, con le radici esposte all’aria.
Nei negozi le troviamo in vaso, in un ambiente completamente diverso dal loro, ma allora …
Come annaffiare le orchidee? Ogni quanto devono essere bagnate? L’acqua del rubinetto va bene per loro?
È importante comprendere le condizioni in cui vivono le orchidee in natura perché ci permette di capire meglio le loro esigenze e di conseguenza come prendercene cura in casa.
In questa guida imparerai come curare le orchidee Phalaenopsis, il genere più amato e diffuso al mondo. Al termine della lettura saprai tutto su come coltivare orchidee in casa con successo, dall’annaffiatura al travaso; riuscirai a riconoscere i problemi comuni e saprai come risolverli prima che sia troppo tardi.
Ho scritto questa guida dettagliata su come curare le orchidee in casa per aiutarti a capire le esigenze della pianta, farla crescere sana e vederla rifiorire anno dopo anno.
Qui troverai la risposta ad ogni tua domanda …
Iniziamo !
L’orchidea Vanda, spesso appesa con radici nude e penzolanti è una pianta magnifica. Grande, maestosa, ha un’innata capacità di rubare la scena alle altre e regala una fioritura dopo l’altra.
Si potrebbe pensare che sia una pianta per pochi, solo per i più esperti.
In realtà la Vanda è un’orchidea molto resistente che ama il caldo e la luce. Se sai darle queste due cose e sei pronto a metterci l’impegno quotidiano di bagnarla, lei ti ricompenserà con fioriture tutto l’anno.
Non è una pianta difficile, ma è sicuramente impegnativa. Come tutte le cose impegnative però, sa dare grosse soddisfazioni.
In questa guida sulla coltivazione delle orchidee Dendrobium Nobile, trovi tutte le informazioni che ti servono per far crescere, fiorire e riprodurre questa meravigliosa pianta fiorita.
L’orchidea bamboo attraversa tre fasi durante l’anno, la fioritura, la crescita vegetativa e la fase di riposo. Se non capiamo il ciclo vitale di questa pianta potremmo combinare dei pasticci, sia col annaffiatura che nel risultato finale (niente fiori).
Con questo non voglio dire che il Dendrobium sia un’orchidea difficile, anzi in realtà è molto resistente, ma bisogna sapere come coltivarla per avere risultati degni di nota.
Come imparerai in questa guida, un fattore fondamentale per il D. Nobile è la temperatura, ma bisogna anche sapere quando annaffiare, concimare o rinvasare.
Dai, bando alle ciance e iniziamo.