Orchidee malattie delle foglie: Come riconoscerle e curarle

Hai un’orchidea con malattie delle foglie? Sei nel posto giusto.

I funghi sono tra le malattie più comuni delle orchidee, provocano spesso macchie nere o marroni sulle foglie e sono gli artefici del marciume delle radici e del colletto.

É importante sapere come prevenire, riconoscere e combattere infezioni fungine perché non si limitano a macchiare le foglie, ma possono compromettere seriamente la salute dell’orchidea e portarla alla morte.

A confondere le idee si aggiungono infezioni batteriche e virali ancor più pericolose.

In questo post parliamo di come prevenire questa piaga, affinché tu sappia riconoscere il problema che affligge le tue orchidee e come curarle.

Orchidee malattie delle foglie
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Cosa sono le macchie nere sulle foglie dell’orchidea?

Le macchie nere che compaiono sulle foglie delle orchidee non sono sempre sintomo di malattie. Un’orchidea può avere foglie macchiate perché ha sofferto per temperature troppo basse o troppo alte, che hanno portato i tessuti fogliari a collassare o a bruciare.

Le cause principali sono:

  • danni da freddo o trasporto,
  • bruciature del sole,
  • malattie fungine,
  • malattie batteriche,
  • malattie virali.

Come vedi, nei primi due casi, non si tratta di infezioni, bensì di danni causati direttamente dalle condizioni ambientali.

Ogni genere di orchidea sopporta particolari temperature minime e massime o intensità luminosa. Se ci si scosta troppo da questi parametri è inevitabile andare incontro a danni evidenti sulle foglie, i fusti o le radici.

Macchie da freddo o da sole diretto

Solo tu puoi conoscere le condizioni ambientali in cui si trovano le tue orchidee. Se sono state in un luogo freddo o esposte al sole diretto, i danni ambientali sono i più probabili e i primi a cui dovresti pensare.

In altri casi invece, le macchie sulle foglie, che siano gialle, marroni o nere possono essere dovute a “malattie”, o per meglio dire, infezioni fungine, batteriche o virali.

Spesso e volentieri, malattie e problemi ambientali sono uno la conseguenza del altro, altre volte sono dovute ad attacchi parassitari, ad esempio:

  • Ambienti umidi e freddi favoriscono la proliferazione di funghi.
  • Le scottature sulle foglie possono aprire il varco ad infezioni batteriche o fungine.
  • Parassiti citofagi (come tripidi e cocciniglia) trasportano virus da una pianta all’altra.

Cosa si intende per malattie delle foglie?

Per malattie delle foglie delle orchidee si intendono tutte quelle infezioni che provocano danni visibili sulle foglie, come macchie nere, puntini scuri, foglie macchiate di giallo, marrone o marcescenti. Queste infezioni possono essere dovute a funghi, batteri o virus di vario genere.

Quando ci si accorge del problema, è importante osservare i sintomi per poter diagnosticare la causa che li provoca.

Innanzitutto bisogna scartare la possibilità che le macchie siano dovute a fattori esterni (come colpo di freddo o bruciature da sole) in modo da non trattare inutilmente l’orchidea.

Bisogna poi escludere l’opzione dei parassiti, che anche loro possono provocare piccoli puntini gialli o marroni sulla foglia. 

Poi, una volta certi che si tratta di infezione, bisogna capire di che tipo è.

Le infezioni fungine sono tra le più facili da curare, seguite dalle batteriche. Mentre per quelle virali purtroppo non c’è ancora soluzione

Cosa provoca la proliferazione di funghi sulle orchidee?

La maggior parte dei funghi che si sviluppa sulle foglie è dovuto ad ambienti umidi, dove l’aria è ferma o c’è poco ricircolo. Per quanto riguarda le infezioni fungine che colpiscono le radici, il colletto o il fusto, queste si presentano generalmente in condizioni di ristagno idrico, che sia nel substrato, nelle ascelle fogliari o sulla corona. 

Un’esempio lampante è il marciume radicale o al colletto quando il substrato dell’orchidea rimane bagnato troppo a lungo.

Un’orchidea che gode di ottima salute, è più resistente nei confronti di infezioni rispetto ad una deperita, esattamente come noi umani. E sempre come noi, diventa più vulnerabile nel caso di tagli o lesioni dei tessuti.

Quando tagliamo uno stelo o rompiamo accidentalmente una foglia, si crea un varco che permette a funghi e batteri di entrare all’interno dei tessuti e del sistema linfatico dell’orchidea.

Lo stesso accade quando dei parassiti bucano le pareti cellulari della pianta per succhiare la sua linfa.

Come prevenire le infezioni fungine

Il modo migliore per prevenire la proliferazione di funghi che provocano macchie nere sulle foglie e marciume è garantire una buona ventilazione e ricircolo d’aria. Infatti all’aperto, dove l’aria rimane in movimento, i problemi fungini sono più rari che in casa.

In casa, se il ricircolo non è sufficiente possiamo aiutarci con un piccolo ventilatore, che muova l’aria quanto basta affinché non si creino delle sacche d’aria umida e stagnante intorno alle orchidee e tra le foglie. Questo è particolarmente consigliato nelle giornate fredde e umide.

Un’altra regola molto importante è non bagnare mai il fusto e le foglie delle orchidee durante l’autunno e l’inverno, a meno che non siamo certi che l’acqua possa evaporare rapidamente.

Se in estate si può tranquillamente spruzzare acqua sulle foglie, in inverno si corre il rischio che la pianta non asciughi prima di sera, e che il ristagno d’acqua prolungato (unito alle basse temperature) crei il presupposto ideale per la proliferazione di funghi patogeni.

Infine, bisogna diradare le annaffiature durante la stagione fredda per evitare che il substrato rimanga costantemente umido o zuppo. A causa delle temperature basse, delle giornate corte e la luce poco intensa, le orchidee rallentano molto il metabolismo durante l’inverno.

Anche le piante a crescita continua, come la Phalaenopsis o la Vanda,  si sviluppano poco in questo periodo, e di conseguenza assorbono meno acqua. Se non si adeguano le annaffiature alle loro esigenze si andrà inevitabilmente incontro a marciume radicale, provocate solitamente da due funghi, il Pythium o il Fusarium.

infezione fungina sulle foglie

Come riconoscere le malattie fungine sulle foglie delle orchidee

Le foglie delle orchidee possono essere colpite da svariate infezioni di tipo fungino, a seconda di quale fungo o spora infetta la pianta. Tra i sintomi che riconducono a malattie fungine troviamo:

  • Macchie nere sulle foglie dell’orchidea.
  • Macchie o punte delle foglie marroni.
  • Macchie gialle, estese o puntinate.
  • Foglie che ingialliscono alla base.
  • Puntini neri o violacei sulle foglie.

A queste si aggiungono una serie di infezioni che non colpiscono direttamente le foglie ma il fusto o l’apparato radicale. Alcune sono addirittura in grado di entrare all’interno del sistema linfatico della pianta fino a raggiungere ogni sua parte.

I campanelli d’allarme sono:

  • radici marce, 
  • marciume al colletto,
  • Pseudobulbi o rizoma che marciscono.

Malattie fungine delle orchidee

Le orchidee possono essere colpite da innumerevoli malattie fungine, sia delle foglie che dell’apparato radicale e dei fusti. Ognuna si presenta con segni caratteristici che ci permettono (nella maggior parte dei casi) di riconoscerle. 

I funghi si curano quasi tutti allo stesso modo (tra poco vediamo come) ma è sempre utile e istruttivo imparare a riconoscerli. Anche per non confonderli con problemi o infezioni di altro tipo. 

Qui sotto trovi le 7 malattie fungine più comuni delle orchidee, con foto illustrative che ti aiuteranno a capire che problema ha la tua pianta.

Antracnosi

malattia antracnosi su foglie di orchidea

L’antracnosi è una malattia delle foglie causata da funghi del tipo Collicotrico (Colletrotrichum lindemuthianum, gloeosporioides o altri tipi).

É caratterizzata da grosse macchie scure e secche sulle foglie, circondate da un alone giallo.

Fusarium

Orchidea malata da fungo fusarium

Il Fusarium appartiene agli Ascomiceti, per lo più del genere Gibberella. Si introducono all’interno dell’orchidea attraverso delle ferite, dopodiché entrano nel sistema linfatico e si spostano lungo tutta la pianta, in particolar modo radici e rizomi.

Molto spesso questo accade in seguito ad un primo attacco di Pythium (che vedremo tra un attimo) che fa marcire le radici dando il via libera al Fusarium di prendere piede.

É riconoscibile dal tipico colore violaceo delle macchie sulle foglie, intorno alle ferite o alla base del colletto. 

Entrando nel sistema linfatico, questo fungo compromette gravemente la salute generale della pianta limitando il trasporto di sostanze nutritive.

Marciume nero e marciume al colletto

marciume nero delle orchidee

Il marciume nero, caratteristico per le tipiche macchie nere sulle foglie o gli pseudobulbi si estende rapidamente sulla pianta o da una pianta all’altra in caso di contatto. Può essere provocato dai funghi Pythium ultimum e Phytophthora cactorum (o combinazione dei due).

Se le piante colpite non vengono trattate tempestivamente può portare rapidamente alla loro morte.  

Pythium

radici marce orchidea marroni e verdi

Il Pythium è la causa maggiore del marciume alle radici ma può colpire anche altre parti della pianta, come foglie e fusti.

Appartiene ai funghi oomiceti, capaci di diffondersi nell’acqua attraverso zoospore e insediarsi nell’orchidea attraverso enzimi. 

Spesso questo fungo colpisce prima le radici, ma può entrare all’interno dell’organismo anche dalle foglie se rimangono bagnate a lungo.

Phytophthora

Phytophthora marciume orchidea

La Phytophthora è un fungo patogeno che colpisce un vasto numero di orchidee, tra cui la Phalaenopsis, il Dendrobium e la Cattleya.

Inizialmente si presenta con piccole lesioni nere sulle radici, al colletto o alla base degli pseudobulbi, ma può infettare la pianta anche partendo dalle spate o dalle foglie. 

Col tempo l’infezione si estende lungo il fusto o il rizoma fino a colpire l’intera pianta e portarla alla morte. 

Phyllosticta o Guignardia

macchie di Phyllosticta su orchidea

La Phyllosticta, conosciuta anche come Guignardia è un fungo molto comune su orchidee del genere Dendrobium, Oncidium, Vanda e Cattleya. Si presenta solitamente sulle foglie, con tipiche macchie allungate color marrone o nero ma non è raro trovarla anche sugli pseudobulbi.

É tipica delle zone calde, per cui in Italia tende a comparire in primavera o estate.

Col passare del tempo i puntini si allargano fino a necrotizzare l’intera foglia e farla cadere.

Cercospora

macchie di Cercospora su foglie di orchidea

La Cercospora è una malattia causata dal fungo Cercospora dendrobii che si presenta solitamente con puntini gialli sulle foglie dell’orchidea. Inizialmente sulla pagina inferiore, anche se solitamente ce ne si accorge solamente quando si è già estesa anche alla parte superiore. Col aggravarsi del infezione le macchie assumono un colore violaceo o nero.

Se non trattata la cercospora può portare le foglie a morire e cadere.

É comune nei Dendrobium ma la si può trovare anche in molti altri generi.

Botrite

botrite punti neri su fiori orchidee

La botrite (Botrytis cinerea), detta anche muffa grigia è un fungo che colpisce molte piante, nelle orchidee si manifesta con dei puntini scuri sui fiori. In particolare quelli più vecchi, che sono più suscettibili.

Questo fungo prolifera molto rapidamente in ambienti freddi e umidi, con poco ricircolo d’aria o quando le temperature crollano rapidamente creando condensa sui fiori.

In queste condizioni ambientali un’ infezione da botrite nelle orchidee può diffondersi rapidamente provocando tante piccole macchie necrotiche sui fiori e farli appassire prematuramente.

Come curare le orchidee con malattie fungine delle foglie

Ambienti umidi e poco ventilati favoriscono la proliferazione di funghi, ma solo alcuni (oomiceti) riescono ad introdursi nei tessuti dell’orchidea attraverso l’assorbimento dell’acqua. La maggior parte riesce ad accedervi attraverso delle lesioni o ferite su foglie, fusti o radici. Oltre a garantire temperature ideali e una buona ventilazione, il modo migliore per prevenire malattie fungine è:

  • Utilizzare attrezzi sterilizzati, come vasi o forbici.
  • Disinfettare foglie e radici con acqua ossigenata 3% durante il rinvaso.
  • Utilizzare del cicatrizzante o antifungino (come la cannella in polvere) su lesioni e tagli dei tessuti della pianta.

Se la malattia è già in atto e visibile sulle foglie o altri tessuti delle orchidee la prima cosa da fare è isolare le piante colpite e valutare la gravità della situazione. I passaggi sono:

  • Isolamento
  • Tagliare le foglie dell’orchidea che sono più macchiate, anche parzialmente.
  • Applicare della cannella in polvere (poca) sui tagli.
  • Utilizzare un fungicida sistemico,
  • Utilizzare un farmaco antifungino citotropico.

In alcuni casi, fungicidi sistemici e citotropici possono essere utilizzati insieme per combinare i vantaggi dell’uno e dell’altro. Questo dipende dai principi attivi che utilizzano.

Il Previcur Energy ad esempio, è un ottimo fungicida che contiene due principi attivi, uno ad effetto locale e uno che agisce stimolando la risposta immunitaria della pianta.

Fungicida sistemico

Il fungicida sistemico viene assorbito dalle foglie o le radici dall’orchidea e attraverso il trasporto linfatico viene trasportato in tutti gli organi della pianta. Non si limita a proteggere solo le aree su cui viene applicato.

Questo è un grosso vantaggio perché permette di trattare la pianta nel suo intero, senza la paura che il fungo continui a proliferare su zone non trattate.

Lo svantaggio invece, è che ci vuole del tempo (qualche giorno/settimana) prima che abbia pienamente effetto, per cui nel caso di infezioni molto diffuse va affiancato ad un fungicida citotropico che fermi il fungo a livello locale.

Un ottimo fungicida per orchidee di questo tipo è l’Aliette (principio attivo Fosetil Alluminio), che una volta assorbito stimola la risposta immunitaria della pianta aiutandola a combattere la malattia fungina.

L’aliette è l’ideale per queste malattie in stadio iniziale, o come cura preventiva per le orchidee che sono state a contatto con piante infette ma che non mostrano sintomi.

Fungicida citotropico

Un buon fungicida per orchidee è il Previcur (principio attivo Propamocarb puro) che agisce a livello localizzato alle aree adiacenti al trattamento. Praticamente penetra nei tessuti vegetali rimanendo attivo per diverso tempo, senza spostarsi o essere dilavato dall’acqua. 

Questo prodotto ha un azione immediata sull’infezione, andando a curare il problema in modo diretto. Non stimola la risposta immunitaria della pianta come il sistemico. 

Il previcur (o altro fungicida citotropico) va utilizzato solo dopo che i sintomi della malattia fungina sono visibili, non a scopo preventivo.

Come accennato prima, in commercio ormai si trova (quasi esclusivamente) il Previcur Energy che unisce il principio attivo del Previcur con quello dell’Aliette e costituendo un ottimo prodotto “tutto in uno” eccezionale contro la maggior parte delle malattie fungine delle orchidee.

Altre infezioni che provocano macchie sulle foglie delle orchidee

Oltre ai funghi, le orchidee possono essere colpite da altre due malattie delle foglie ancor più gravi, o che perlomeno si palesano soprattutto su queste parti della pianta:

  • Batteriosi,
  • virosi.

Se per la prima ci sono delle cure (purché venga presa in tempo), per la seconda ancora non è stata trovata una soluzione.

Infezioni batteriche delle orchidee (batteriosi)

macchie da batteriosi orchidea

Le malattie batteriche delle orchidee son contraddistinte da macchie marroni e acquose sulle foglie. Queste lesioni trasudano un liquido giallo/trasparente dall’odore molto sgradevole.

Infezioni di questo tipo si diffondono molto rapidamente lungo la foglia, arrivando a ricoprirla interamente in pochi giorni se le condizioni climatiche sono favorevoli (caldo e umido).

Tra i tanti batteri, il più comune nelle orchidee è l’Erwinia, molto comune nella Phalaenopsis. Se la tua orchidea ha una malattia batterica, o anche solo se sospetti che possa averla, i passaggi da seguire sono:

  1. Isolare immediatamente la pianta.
  2. Staccare le foglie macchiate o tagliare la parte infetta dove il tessuto è ancora sano.
  3. Applicare un pizzico di cannella in polvere sui tagli per aiutarli a cicatrizzare rapidamente (in molti sostengono che sia anche un fungicida naturale).
  4. Spruzzare del H2O2 (perossido d’idrogeno/acqua ossigenata) 3% sopra e sotto alle foglie e lasciare asciugare.
  5. Trattare la pianta con del fungicida sistemico ad ampio spettro (come l’Aliette) per prevenire problemi secondari.
  6. Tenere l’orchidea sotto osservazione e se necessario ripetere l’intero processo.

Infezioni Virali delle orchidee (Virus)

La peggiore tra le malattie delle orchidee che puoi incontrare è l’infezione virale. Fortunatamente è raro che queste piante vengano colpite da virus, ma quando accade (purtroppo) non c’è cura. 

I sintomi di un’orchidea affetta da virosi possono variare molto, come:

  • Foglie macchiate,
  • foglie deformi,
  • cambiamento di colore dei fiori,
  • strane colorazioni del fogliame,
  • strisce o pattern su foglie e petali,
  • etc.

Spesso è difficile diagnosticare una malattia virale perché i sintomi possono assomigliare a problemi fungini, parassitari o semplici errori colturali. Solitamente si arriva alla conclusione che un’orchidea ha un virus solo andando per esclusione e dopo aver provato a curarla (più volte) con fungicida senza avere risultati.

Altre infezioni che provocano macchie sulle foglie delle orchidee

Come hai visto, le orchidee possono avere 3 tipologia di malattia delle foglie, ognuna di queste a sua volta raggruppa un sacco di varianti al suo interno, il che rende tutto più difficile. 

Per nostra fortuna non ci serve conoscere tutti i loro nomi e caratteristiche per curare le nostre piante.

Ci basta capire a quale “macro categoria” appartiene la malattia che macchia le foglie.

Funghi, batteri o virus? 

Ognuna di loro va trattata diversamente e solo dopo aver fatto la nostra diagnosi possiamo decidere come agire.

25 commenti su “Orchidee malattie delle foglie: Come riconoscerle e curarle”

  1. Grazie, tutto molto esaustivo e spiegato benissimo. Mi hanno detto di pulire le foglie con lo spirito e l’ho fatto. Ho paura di aver sbagliato e poco dopo ho passato, con acqua i cerchi di ovatta per il trucco. Sono un uomo e non usandoli, non ricordo il nome. Ho sbagliato tutto? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Aldo, tutto dipende da quale infezione ha la pianta. L’alcool può in alcuni casi uccidere eventuali spore che si trovano al di fuori della foglia, ma non al suo interno.
      Ti consiglio di tener sott’occhio la pianta e vedere come si comporta. Se il problema dovesse persistere consiglio un approccio più specifico.

      Un saluto,
      Gabriele

      Rispondi
  2. Grazie, le foto rendono tutto molto chiaro !!
    Potete aiutarmi con la mia orchidea Phal.? Anche quest’anno è completamente rifiorita: sui tre steli e su un keiki ha un totale di 75 FIORI E 4 BOCCIOLI !!
    Nonostante questo farebbe pensare sia in ottima salute, ha 3/4 foglie che si stanno afflosciando…non si schiariscono ma hanno striature più scure quasi violacee. Può essere un problema di marciume radicale? é in un vaso di 16 cm di diametro e non è semplice controllare lo stato interno delle radici. Quest’inverno ho esitato a cambiare il substrato, POSSO FARLO ADESSO IN PIENA FIORITURA? cmq le radici che arrivano a contatto con il vaso sono verdi…ma all’interno non so…inoltre su una parte della parete interna del vaso, quella più in basso, dove evidentemente impiega più tempo ad asciugare, c’è un leggero strato verdino come di muschio. Ho proprio bisogno di un aiuto esperto!

    Rispondi
    • Ciao Loredana,
      purtroppo senza vedere la pianta posso aiutarti fino ad un certo punto. Comunque…

      Hai modo di vedere alcune radici più esterne attraverso il vaso? Se si, come si presentano?

      Le striature violacee possono essere dovute ad un fattore genetico, per cui l’orchidea produce molte antocianine quando esposta a luce intensa. Solitamente varietà dai fiori violacei tendono a produrne di più.
      Ma può essere anche il sintomo della presenza di fusarium, che non è il marciume radicale ma che si insedia nella pianta attraverso le lesioni provocate da esso. Il fusarium si sposta lungo l’intera pianta attraverso il sistema linfatico ed ha una colorazione tipicamente violacea.

      In linea generale, il rinvaso può essere fatto anche in fioritura. Basta essere delicati e non stressare troppo l’apparato radicale. Ovvio che se dovesse esserci marciume, sarà fondamentale tagliare le parti malate e diventa probabile perdere la fioritura. Ma almeno si salva la pianta.

      LO strato verdino di cui parli, si tratta di alghe. In sé non danno problemi, ma sono spesso sintomo di ristagno idrico prolungato.

      Per qualunque altra domanda, sono qui.

      Gabriele

      Rispondi
  3. Grazie di questi preziosi consigli anche se le strane macchie marroni lungo.il bordo..delle foglie e sulle foglie della mia catleleya ancora non ho capito cosa sono

    Rispondi
    • Ciao Maria, scusa per il ritardo nella risposta. Sono stato qualche giorno in vacanza.
      Innanzitutto grazie per il bel commento.

      I bordi delle foglie secche solitamente sono dovuti alla disidratazione o qualche malattia fungina. Nel primo caso dovresti notare che le canne della Cattleya sono un po’ sgonfie e raggrinzite. Qualora invece la disidratazione fosse dovuta al caldo o all’aria secca potresti provare a spostare la pianta in un posto più ombroso.

      Nella peggiore delle ipotesi hai di fronte un’infezione fungina che puoi trattare con fungicida sistemico o rameico.

      Un saluto, Gabriele

      Rispondi
  4. ciao, qualche giorno fa ho traslocato e ora su alcune foglie sono comparse delle zone grigiastre/marroni… devo potarle?
    grazie mille in anticipo!

    Rispondi
    • Ciao Emanuela, le orchidee sono state impacchettate o inscatolate per alcuni giorni durante il trasloco? É comune che compaiano macchie o imperfezioni quando si spostano le piante da un posto all’altro.
      Non correre subito ai ripari, aspetta qualche giorno e vedi un po’ come va. Se il problema si ferma bene, se risulta essere causato da una malattia fungina bisognerà trattarla con fungicida o asportare le foglie malate.

      Spero di esserti stato utile,
      un saluto Gabriele

      Rispondi
  5. Salve,complimenti anzi tutto per il sito ben chiaro,e così eccomi a chiedergli un consiglio,ho due orchidee,una ho rinvasato tagliato le radice Marce,sembra che sta bene mi ha fatto anche due germogli ma ha le figlie come le orecchie del muli mosce e un giù,l’ho comperata che le aveva già così,penso che sia di propia natura ,ma vorrei sapere se posso spargere un po’ di cannella sopra le radice per proteggere le per eventuali batteri dovuto al taglio,poi ho un’altra che presenta una macchia tra biancastra pero come se qualcosa stesse mangiando la polpa della foglia e di sta seccando ,non riesco a vedere nessun animale ,mi consiglia qualcosa Grazie,Linda.

    Rispondi
    • Buongiorno Linda, grazie innanzitutto per i complimenti.

      Allora,

      1) accade di frequente che le foglie delle orchidee raggrinziscano dopo il rinvaso, specialmente se ha problemi radicali o son state tagliate radici. La pianta non riesce ad assorbire acqua a sufficienza e questo si ripercuote in primis sul turgore delle foglie. A questo si aggiunge il fatto che la corteccia nuova è parecchio idrorepellente e fatica ad assorbire acqua. Oltre che il caldo ovviamente.

      Visto che ora è passato qualche giorno dal rinvaso, ti consiglio di provare ad innaffiare con una lunga immersione ogni volta che le radici sono argentee. Anche 20-30 minuti, in modo che il bark si impregni bene e la pianta saturi piano piano i tessuti. Una volta che le foglie sono tornate “sode” puoi riprendere a bagnare dal alto.

      Non ha senso secondo me svasare la pianta per mettere della cannella. La stresserebbe ulteriormente.

      2) Per quanto riguarda la Phalaenopsis con la macchia sulle foglie purtroppo non posso aiutarti senza vedere una voto. Se lo desideri puoi inviarla al nostro indirizzo email che trovi a fondo pagina. Sarò lieto di aiutarti.

      Un saluto,
      Gabriele

      Rispondi
  6. Salve,
    Mi è stata regalata una orchidea phalaenopsis un mese fa, la fiorista che me l’ha consegnata mi ha detto di annaffiarla dopo due giorni e di concimarla con del concime per orchidee. Avendo avuto altre orchidee in passato avevo del concime per orchidee NPK 19-19-19 e l’ho messa a bagno per un paio d’ore con quello. Dopo una settimana una foglia si è ingiallita ed è caduta, in casa mia fa molto caldo, si arriva anche a 31 gradi e l’ho imputato al caldo. Dopo un altra settimana si è ingiallita un altra foglia è caduta e ho notato delle radici marce. Ho seguito il vostro tutorial e lo ho potate. Ma a dista di una settimana altre due foglie si sono ingiallite puntualmente dopo il bagno di innaffiatura settimanale, l’ultima figlia aveva anche una macchia nera dove si è come svuotata la carnosità della foglia e si sono anche appassiti tutti i fiori. Oggi una folata di vento ha abbattuto il vaso in terra, e ho notato che le radici e il colletto sono completamente secche e nere. Sono funghi? Cosa posso fare per salvare questa poveretta?

    Rispondi
    • Ciao Giulia, da come l’ingiallimento è progredito potrebbe essere che, oltre al marciume radicale, anche il colletto stia marcendo. Questo solitamente avviene quando dell’acqua finisce tra le cavità delle foglie (ascelle fogliari) e vi rimane a lungo, magari complice anche la scarsa ventilazione. Il marciume ascellare (o del fusto) purtroppo è ancor più aggressivo di quello radicale.

      Purtroppo non posso esserne certo, se vuoi puoi inviarmi qualche foto all’indirizzo email che trovi a fondo pagina. Così potrò esserti più d’aiuto.

      Un saluto, Gabriele

      Rispondi
  7. Salve, dalle foto non associo il problema
    La mia orchidea ha una foglia che è iniziata a ingiallire sulla punta e successivamente ha presentato macchie marroni che si stanno estendendo verso il fusto

    Rispondi
    • Ciao Emanuela, ti faccio una domanda per capir meglio la situazione. Le parti marroni sono comparse dove la foglia era già ingiallita precedentemente o sono situate in altre aree? Se lo desideri puoi inviarmi una foto all’indirizzo email che trovi a fondo pagina.

      Un saluto,
      Gabriele

      Rispondi
  8. Ciao da questo articolo ho cpt che la mia ha un batterio credo perché le foglie stanno marcendo, l ho appena comprata..ho staccato due foglie messo la cannella ma stanno partendo anche le ultime foglie😭

    Rispondi
    • Ciao Maria, le infezioni batteriche sono solitamente riconoscibili dall’aspetto acquoso in superficie. Il problema che hai menzionato potrebbe essere anche dovuto a marciume ascellare. Dell’acqua finisce tra le foglie, non fa in tempo ad evaporare velocemente e da il via ad un infezione fungina che colpisce il fusto facendo cadere rapidamente le foglie.

      Rispondi
  9. Buonasera a tutti! purtroppo sulle foglie della mia Phal sono comparsi dei buchi, in questi punti sembra quasi che le foglie siano consumate. Leggendo quanto da voi qui descritto non riesco a risalire ad una causa: mi potete dare qualche indicazione?

    Grazie
    Sara

    Rispondi
  10. Buongiorno,
    Le mie due orchidee, 4 e 2 anni, finora in ottima salute, tenute vicino alla finestra esposta ad est con tenda in stanza molto luminosa, hanno sviluppato le foglie apicali con vistose deformità e insolitamente appiccicose, con principio di disseccamento nel caso della phal più giovane.
    Allego foto via mail.
    Qualunque consiglio è di grande aiuto, grazie!

    Doriana

    Rispondi
    • Buongiorno Doriana, dalle foto che mi ha inviato si riconoscono evidenti danni da tripidi, particolarmente ricorrenti in questo periodo.
      Consiglio di trattare l’orchidea con un insetticida a base di Spinosad per 2 volte a distanza di 10giorni.

      Rispondi
  11. Buongiorno,
    ho letto con interesse tutti gli articoli ma chiedo direttamente un consiglio.
    Vivo vicino al mare e ho lasciato la pianta all’esterno nel punto più interno, molto riparato, di un largo balcone. Da un mese è coperta con un tessuto non tessuto. Sembrava in ottima salute, le radici carnose e verdi, molte radici aeree e tanti boccioli. Di colpo le foglie sono diventate rosse e sono comparse macchie.
    L’ho rientrata in casa e non so se devo tagliare le foglie. Sono convinta che sia stata colpa del freddo (cioè mia) ma mi sta venendo il dubbio che si tratti di un fungo, provo a mandarvi delle foto.
    Grazie molte!

    Rispondi
  12. Salve,una delle mie orchidee ho notato che ha il fusto e gli steli ricoperti di una specie di peluria appiccicosa…

    Rispondi
  13. Salve , l’orchidea della mia cugina da delle macchioline gialle e poi iniziano a creare dei buchi .
    Come si può curarlo ?

    Rispondi

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