In questo post parliamo di uno dei problemi più comuni che affligge l’orchidea, le radici marce.
L’apparato radicale aereo delle orchidee epifite, si è evoluto per crescere sugli alberi. Per questo ha bisogno di un’ottima aerazione altrimenti andrà incontro a soffocamento.
Se trattiamo l’orchidea come qualunque altra pianta d’appartamento non passerà molto prima che le foglie diventino gialle, i fiori cadano e le radici marciscano.
Fortunatamente, anche se buona parte delle radici (o tutte) sono morte, hai buone probabilità di riuscire a salvare l’orchidea. Ti basterà seguire le indicazione scritte in questo articolo.
Qui sotto trovi gli argomenti che andremo ad affrontare oggi.
Le orchidee Phalaenopsis hanno un grosso vantaggio rispetto agli altri generi, quale?
Il vaso trasparente.
A differenza di quanto si pensi, queste orchidee non devono necessariamente crescere in vasetti trasparenti, ma questi ci permette di osservare le radici, vedere se sono sane e capire quando annaffiare.
Se non possiamo ispezionare le radici (perché coltiviamo in vasi tradizionali) abbiamo due campanelli d’allarme che possono indicarci che l’orchidea potrebbe avere radici marce:
- Foglie gialle e flosce:Se l’orchidea ha foglie gialle e flosce, molto probabilmente è stata annaffiata troppo o il terriccio è rimasto bagnato troppo a lungo.Un ristagno d’acqua prolungato provoca inevitabilmente marciume radicale.
- Foglie raggrinzite:Le foglie dell’orchidea raggrinziscono a causa della disidratazione, nella maggior parte dei casi dovuta a problemi radicali.Se l’orchidea ha molte radici secche o marce, non è in grado di assorbire acqua a sufficienza e andrà incontro a disidratazione anche se il terriccio rimane bagnato.
Perché l’orchidea ha le radici marce?
Il motivo principale per cui le radici dell’orchidea marciscono è perché viene bagnata troppo spesso e non si permette alle radici di asciugare tra un’innaffiatura e l’altra. Un’altra ipotesi è quella in cui l’acqua ristagna all’interno del sottovaso, o si utilizza un substrato troppo denso.
In questi casi quindi, l’asfissia radicale (poco ossigeno intorno alle radici) e l’ambiente anaerobico promuovono la proliferazione di infezioni fungine. In particolar modo Pythium e Phytophthora, le cui spore sono in grado di introdursi all’interno dei tessuti della pianta attraverso l’acqua.
Sono i funghi la causa del marciume radicale, e questi proliferano dove c’è ristagno d’acqua.
Durante l’inverno, quando le temperature sono basse e la luce carente, il problema si accentua ancor di più perché la pianta riduce il suo fabbisogno d’acqua, che finisce per asciugare più lentamente.
In alcuni casi il marciume si innesca in seguito a lesioni dell’apparato radicale, ferite aperte che danno libero accesso a funghi o batteri. Alcuni esempi sono la rottura involontaria di radici durante il rinvaso, oppure ne abbiamo potate alcune utilizzando forbici non sterilizzate. O ancora, dei parassiti hanno colpito l’apparato radicale creando delle lesioni.
Ad ogni modo, tra le varie possibilità il motivo più comune per cui le radici dell’orchidea marciscono è troppa acqua. O le annaffiature sono troppo frequenti, o il terriccio non asciuga abbastanza velocemente.
Come riconoscere le radici marce
Le radici marce dell’orchidea Phalaenopsis sono molto facili da riconoscere, un po’ meno quelle dell’Oncidium, Paphiopedilum e Miltoniopsis.
La Phalaenopsis ha radici verdi (quelle che ricevono luce) o bianche e gialle (quelle che rimangono nascoste dal substrato). Sono molto turgide, se provi a piegarle rischi di spezzarle.
Quando marciscono le radici diventano marroni, sono viscide e si squagliano se provi a schiacciarle tra le dita.
Come salvare un’orchidea con radici marce
Se vuoi salvare la tua orchidea che soffre a causa di radici marce e disidratazione devi:
- Svasare la pianta e rimuovere tutto il substrato dalle radici.
- Una volta che abbiamo libero sguardo sulle radici bisogna distinguere quelle marce da quelle sane. Verdi o bianche = sane. Marroni o nere = marce o secche.
- Con una forbice sterilizzata rimuovi tutte le radici morte.
- Sterilizza l’apparato radicale spruzzando del perossido d’idrogeno 3% sulle radici con uno spruzzino (opzionale ma consigliato).
- Invasa l’orchidea utilizzando del substrato nuovo e asciutto.
- Se le foglie sono raggrinzite inumidiscile con della carta da cucina bagnata per aiutale ad idratarsi.
- Aspetta due o tre giorni prima di annaffiare, in modo che le radici abbiano il tempo di asciugare e i tagli di cicatrizzare.
Il processo è quasi uguale ad un normale rinvaso, se non che, dopo aver rimosso tutte le radici marce all’orchidea rimarrà un apparato radicale misero e debole. Ci vorranno dei mesi prima che la pianta riesca a riprendersi, per aiutarla dobbiamo tenere l’orchidea in un ambiente umido, con ombra brillante e lontano da fonti di calore.
Come salvare un’orchidea senza radici
Salvare un’orchidea senza radici è molto più difficile rispetto che salvarne una con ancora 2-3 radici sane.
Una pianta in queste condizioni è sicuramente disidratata, e il fatto che non abbia più un apparato che le permetta di assorbire acqua non è certo d’aiuto nel salvarla.
Per questo, prima di pensare alle radici devi concentrarti sull’idratare le foglie.
Ecco come procedere:
- Dopo aver svasato l’orchidea e aver verificato che non abbia più radici vive, immergi le foglie in acqua mettendo la pianta a testa in giù in una bacinella d’acqua per una notte. In alternativa puoi passare del cotone bagnato sulle foglie, lo scopo in ogni caso è quello di idratare le foglie.
- Metti del muschio di sfagno in un vaso senza pressarlo. Qualunque sia il materiale che scegli di usare deve rimanere spugnoso e non pressato.
- Bagna il substrato con un goccio d’acqua o uno spruzzino. Deve rimanere umido ma non zuppo.
- Appoggia l’orchidea nel vaso in modo che il colletto sfiori lo sfagno o il cotone. Non affondare il colletto nel substrato per evitare che marcisca.
- Metti la pianta in una serretta umida, o copri l’orchidea con una busta di plastica trasparente o un fondo di bottiglia da 5L (quelle dell’acqua per il ferro da stiro) per ricreare un’ambiente umido.
- Ogni 1-2 giorni fai arieggiare per una mezz’oretta e poi spruzza dell’acqua sui bordi del contenitore senza mai bagnare le foglie.
- Continua a spruzzare e mantieni il substrato umido finché l’orchidea non crea nuove radici.
- Quando la pianta avrà un apparato radicale abbastanza robusto rinvasala in un substrato per orchidee convenzionale (solitamente pura corteccia).
Alcuni orchidofili preferiscono utilizzare la tecnica dello sfioro invece che utilizzare sfagno o cotone. Lo sfioro consiste nel posizionare l’orchidea in un bicchiere con dell’acqua, in modo che il colletto rimanga 1 millimetro sopra lo strato d’acqua o al massimo lo sfiori (1 millimetro sotto).
Personalmente preferisco usare sfagno, che in passato mi ha dato risultati nettamente migliori.
Ultimamente ho trattato questo argomento nella sezione di un altro post, dove spiego come mettere in pratica la sfagno terapia per salvare un orchidea disidratata con foglie raggrinzite.
Quanto ci impiega un’orchidea a fare nuove radici?
Il lasso di tempo che ci vuole prima di iniziare a vedere le prime radici può variare da una settimana a più di un mese. Tieni presente che la Phalaenopsis produce molte radici durante la fase vegetativa, quando le temperature si aggirano sui 20-25°C e la luce è brillante, mentre in fioritura o in scarsità di luce non ne produce affatto.
Per agevolare la radicazione ti consiglio innanzitutto di potare lo stelo (se l’orchidea ancora ce l’ha) così da obbligare la pianta ad interrompere la fioritura e concentrarsi sulla creazione di radici e foglie.
Successivamente posizionala in un luogo luminoso in modo che il suo metabolismo sia più rapido.
E infine, se vuoi aumentare ulteriormente le tue chance di successo, puoi provare uno dei prodotti che ti consiglio qui sotto.
Stimolatori e Ormoni radicanti
Per incentivare l’orchidea a produrre nuove radici, si possono utilizzare degli stimolatori naturali come l’Algatron o degli ormoni radicanti (Clonex Mist) che vengono spruzzati e assorbiti dalle foglie.
Sono entrambi molto efficaci,
il mio consiglio è quello di somministrare Algatron con le annaffiature quando la pianta ha già alcune radici in grado di assorbirlo, e usare Clonex Mist per via fogliare su orchidee senza radici.
In poche settimane noterai “un’esplosione” di nuove radici grosse e vigorose.
Conclusione
Prima o poi a tutti capita di avere un’orchidea con radici marce. Se riconosciamo subito i sintomi possiamo agire prima che diventi un problema.
Non c’è bisogno di allarmarsi se la pianta a una o due radici marce, ma se non risolviamo la causa potrebbe diventare un guaio.
Come sempre la prima cosa da fare è capire cosa fa marcire le radici. Questo ci permette di imparare dai nostri errori per non ripeterli in futuro.
Dopo aver svasato l’orchidea e aver pulito le radici possiamo valutare la gravità della situazione.
Se la Phalaenopsis ha ancora 2 o 3 radici sane e vigorose, abbiamo ottime probabilità di riuscire a salvarla. Diverso è il caso in cui l’orchidea sia completamente priva di radici, dove la percentuale di riuscita si abbassa drasticamente.
Ma non scoraggiarti, se applichi alla lettera il metodo spiegato in questo post hai buone chance di riuscire a salvare la tua orchidea dal problema delle radici marce.
Sono sei mesi che cerco di far radicare tre ibride, prima a sfipro e poi in sfagno. Niente. Foglie verdi che tengo idratate ma radici zero. Ottimo il Vs articolo adesso provo con l’ambiente umido come indicato. Mi sembra l’ultima possibilità. Grazie
la mia orchidea improvvisamente ha perso tutte le foglie e non ho più radici vive ma solo secche. Butto via tutto?
Ciao Alessandra, credo che sia la miglior cosa da fare. Cerca di capire cos’è successo per evitare che ricapiti in futuro.
Un saluto, Gabriele
Complimenti per i preziosi consigli, si è riaccesa una speranza per la mia orchidea con tutte le radici secche. Il fatto è che mi sembra sia emerso un nuovo keiki…. posso comunque svasare l’orchidea per provare a far ricrescere le radici con il metodo serra o meglio attendere che fuoriescano dal keiki?
Grazie in anticipo per il supporto!
Ciao Claudia, scusa se rispondo in ritardo. Parli di un keiki basale?
A prescindere da questo ti consiglio di svasare la pianta e rimuovere le radici marce. Il rischio è che queste inizino a marcire una volta bagnate, e in tal caso anche il keiki ne verrebbe colpito. Fai particolare attenzione a non schiacciarlo o spezzarlo durante il procedimento e posiziona l’orchidea in un luogo luminoso così che il suo metabolismo rimanga stimolato dalla luce.
Spero di esserti stato utile,
Un saluto!
o un orchidea che a moltissime radici, sia che vanno sotto la pianta , ne a tante sopra ,intorno alle 4 foglie che a sono tutte dai 10 ai 15 cm, di lunghezza bisogna tagliarle? ce solo un rametto diverso dalle radici ,e color verde ma diverso dal colore delle radici ,sembra che stia x spuntare un germoglio ,cosa devo fare? grazie
Buongiorno Ornella, se le radici sono sane e vitali non c’è motivo di tagliarle. Per quanto riguarda il rametto diverso potrebbe trattarsi di uno stelo floreale, il periodo è quello giusto. Se vuoi info più specifiche puoi inviarmi delle foto all’indirizzo email che trovi a fondo pagina.
Un saluto, Gabriele
Ho un’orchidea ormai in acqua con la tecnica dello sfioro da più di sei mesi. Ha iniziato a fare nuove radici ma sono rimaste piccole, nel frattempo sono nati due keiki sugli steli e ora sono iniziati a crescere sugli sugli steli preesistenti i nuovi steli della fioritura ma ora le foglie hanno iniziato ad ammollarsi e raggrinzirsi, immagino non gli riesca ad assorbire abbastanza acqua, cosa faccio?
Ciao Lucia, durante l’inverno per via del freddo e della poca luce le piante rispondono lentamente. Con l’arrivo della primavera noterai che le radici riprenderanno a crescere più veloci. Nel frattempo ti consiglio di tagliare le ripartenze floreali dagli steli perché portano via molte energie alla pianta. Per il resto cerca di mantenere l’ambiente umido, così da rallentare la traspirazione fogliare e la disidratazione.
Spero di esserti stato utile,
Un saluto
Ho un’orchidea bella verde con due keiki e altri che stanno crescendo, ma non ha radici verdi, cosa devo fare per salvarla e produca radici, l’ho pulita dalle radici marce e rinvasata, che altro posso fare, mi potete dare un aiuto, grazie Silvana
Ciao Silvia, posiziona l’orchidea in un luogo ombreggiato e mantieni alta l’umidità ambientale. Per il resto devi solo pazientare. Cerca solamente di lasciare il substrato asciutto e di bagnare il meno Possibile. Se le foglie sono ancora verdi e turgide la pianta inizierà a radicare con l’arrivo del primo caldo.
Un saluto, Gabriele
Buongiorno ho un’orchidea con due keiki belli sugli steli dei fiori e altri che ne stanno uscendo, ma non ha radici perché erano marce, l’ho rinvasata con substrato nuovo, ma noto le foglie un po’ sofferenti, cosa devo fare per farle crescere le radici e salvare i keiki? Grazie Silvana
Ciao ho un orchidea che sto cercando di salvare… non sono una neofita però questa monella mi sta dando filo da torcere… al momento la signorina ha le foglie molli e 2 radici aere, di altre radici non c è traccia, erano tutte marce e le ho tagliate via. Ha 2 bei steli e anche un accenno di bocciolo… la situazione è bloccata così da 2 mesi…cosa posso fare???
Ciao Francesca, che tecnica stai adottando per farla radicare? Comunque ora che le temperature e le giornate si fan sempre più belle la pianta inizierà a rispondere più rapidamente alle cure. L’unico consiglio che mi sento di darti è di recidere gli steli così che tutta l’energia venga usata per produrre nuove foglie e radici.
Un saluto, Gabriele
Ciao,
ho appena ricevuto in regalo un’orchidea phalaenopsis, sana e fiorita. L’ho annaffiata solo una volta ma avrò messo troppa acqua perché nel vaso ci sono goccioline d’acqua che non si asciugano, si sta formando una sorta di muffetta alla base della pianta e qualche fiore inizia a sciuparsi. Fuori dal vaso esce una radice marrone, ma c’è ne sono anche tante verdi e un paio una argentate. Cosa posso fare adesso?
Grazie
Linda
Ciao Linda, se nel complesso le radici sono sane puoi fare dei fori nel vaso trasparente in plastica per migliorare l’aerazione e far asciugare più rapidamente il bark.
Spero di esserti stato utile,
Un saluto Gabriele
Ciao. Ho un problema con le mie orchidee.. hanno radici nere, ma solo superficialmente. Non sono molli o marce, semplicemente sembrano “bruciate” e solo quelle esterne al vaso. Internamente sono belle verdi. Non riesco a capire da cosa possa dipendere.
Grazie
Ciao Monica, solitamente questo è dovuto ad una concentrazione eccessiva di fertilizzante e/o calcare nell’acqua. Quando l’acqua asciuga i sali rimangono nel velamen che riveste le radici e creano una sorta di bruciatura.
Se il problema è la concentrazione di fertilizzante basta ridurre il dosaggio o somministrarlo a radice bagnata (cioè dopo aver precedentemente innaffiato con sola acqua)
Se invece è un problema di calcare ti consiglio di filtrare l’acqua di rubinetto o “tagliarla al 50%” con acqua demineralizzata. Anche quella di scarto del condizionatore, deumidificatore o asciugatrice va bene in questo caso.
Un saluto, Gabriele
Ciao, ho un aorchidea che ha marcito tutte le radici, in seguito uno stelo si è ingiallito e seccato poi ha cominciato a ingiallire, per ora una sola foglia, ma dal centro, immagino sia una brutta cosa, le altre sono belle verdi e ha ancora uno stelo con dei fiori….. Ormai è persa o ci sono possibilità che si riprendi?
La mia orchidea ha quasi tutte le radici marce e su alcune era iniziata tipo muffetta. Ha perso i fiori e si sono staccate due foglie dallo stelo e lo stesso stelo sembra un po’ marcio. Due radici sembrano ancora verdi. La posso buttare o si potrà riprendere?
Ciao Francesca, sicuramente le radici e gli steli andranno rimossi con forbici sterilizzate. Per capire se l’orchidea ha delle possibilità di vivere devo osservare se sul fusto sono rimaste foglie sane attaccate e se l’apice vegetativo è vivo. In tal caso dovresti riuscire a salvarla, con il giusto approccio e tanta pazienza. Ti consiglio di leggere “Come salvare un’orchidea senza radici: In acqua, a sfioro o in sfagno“