Cocciniglia Orchidee: 6 rimedi Naturali e non per riuscire a Debellarla

La cocciniglia è un parassita delle orchidee molto comune, potenzialmente molto dannoso e difficile da debellare. Se non interveniamo rapidamente, sia la cocciniglia setosa che la sua “sorella” a scudetto possono riprodursi rapidamente creando vere e proprie colonie.

Per fortuna ci sono molti modi per debellarla, tutto dipende da quanto è estesa l’invasione e dal lavoro attivo che vuoi metterci. 

In questo articolo trovi 6 rimedi super efficaci per sconfiggere la cocciniglia, partendo dalla rimozione manuale delle cocciniglie con cotone e alcool, fino ad arrivare al applicazione di antiparassitari naturali e non.

debellare la cocciniglia nelle orchidee

Cocciniglia Cotonosa

colonia di cocciniglia setosa su foglia di orchidea

La cocciniglia cotonosa è un parassita fitofago molto comune nelle orchidee. Nonostante esistono oltre 300 diverse specie sono solitamente piuttosto facili da individuare. 

Queste cocciniglie hanno un corpo bianco a forma ovale, dall’aspetto simile a cotone (da qui il nome). Gli esemplari adulti possono raggiungere gli 8 mm di lunghezza, facili da vedere ad occhio nudo. 

Vivono in colonie e tendono a spostarsi spesso, specialmente quando sono ancora giovani, con particolare predilezione per tessuti giovani e morbidi.

Le cocciniglie si trovano spesso sulle nuove foglie dell’orchidea, pseudobulbi in fase di crescita, steli, boccioli e fiori. Non di rado anche tra le radici o lungo il rizoma.

Essendo parassiti fitofagi, le cocciniglie si nutrono della linfa dell’orchidea. Oltre che provocare danni fisici e malformazioni nei fiori e nelle nuove vegetazioni, provocano un generale indebolimento della pianta, perdita di vigore fino alla sua morte. Bucando le pareti cellulari della pianta aprono dei varchi per l’insediamento di funghi, batteri e virus.

Come prodotti di scarto, lasciano una sostanza appiccicosa sulle foglie chiamata melata. Di per sé questa sostanza è innocua ma attrae fumaggine e formiche. 

Cocciniglie e formiche hanno un rapporto simbiotico. La formica si nutre di melata e in cambio trasporta la cocciniglia su nuove foglie o da una pianta all’altra.  

simbiosi tra cocciniglie e formiche

Sia la melata che la presenza di formiche sull’orchidea sono un ulteriore segnale che la pianta potrebbe essere stata invasa da cocciniglia.

Anche se le cocciniglie sono facili da individuare, non è altrettanto semplice debellarle. 

Questo perché si insediano anche nel suolo, dove possono deporre uova o nutrirsi di radici e dell’azoto contenuto nella corteccia.

Una femmina può deporre fino a 600 uova, che si schiudono in circa 10 giorni. Se trascurata, una piccola colonia di cocciniglie può espandersi velocemente e sfuggire di mano.

cocciniglia setosa e cocciniglia a scudetto

Cocciniglia a scudetto

La cocciniglia a scudetto ha un comportamento molto simile alla cocciniglia cotonosa ma un aspetto diverso. 

Questo parassita raggiunge circa gli 8mm di lunghezza ed è ricoperto da un guscio marrone o nero simile ad un elmetto. La corazza è a sua volta rivestita da uno strato ceroso che serve come protezione.

Da adulte, le cocciniglie a scudetto tendono a muoversi poco e a prima vista possono sembrare delle piccole macchie o una cicatrizzazione fogliare.

Per aver la certezza che si tratti di loro, puoi provare a grattarla via con un unghia. Se si stacca sai per certo che è una cocciniglia a scudetto.

Generalmente formano colonie più ampie rispetto alle cotonose. Nell’orchidea si trovano generalmente su foglie giovani, nuovi getti, ascelle fogliari o alla base del colletto.

Analogamente alle loro sorelle sono dotate di un apparato pungente succhiatore. Penetrano i tessuti delle piante per nutrirsi della linfa elaborata facendo deperire gradualmente la pianta. 

Le ferite inferte dalla cocciniglia (setosa o a scudetto) possono portare allo sviluppo di infezioni di tipo fungino, batterico o virale.

cocciniglia a scudetto orchidea

Isolamento e prevenzione

La prima cosa da fare quando si scova un’infestazione di cocciniglie su alcune orchidee è isolare immediatamente le piante. Più distanti possibili, non solo dalle altre orchidee ma anche dalle altre piante che si hanno in casa.

Questa è anche un’ottima prassi da adottare ogni qual volta si acquistano nuove piante. Viene detta quarantena e non è altro che un periodo di scrupolosa osservazione prima di avvicinare le nuove arrivate al resto della collezione. 

Le cocciniglie si muovono facilmente da una pianta all’altra, specialmente quando le loro foglie entrano in contatto.

Una volta isolate le piante e verificata l’entità dell’infestazione si può procedere con il trattamento adeguato. Tra poco vediamo come.

In natura le cocciniglie vengono predate da numerosi insetti antagonisti oppure le neanidi (i giovani esemplari non ancora adulti) e le uova vengono sciacquati via dalla pioggia.

Insieme al freddo e a condizioni climatiche sfavorevoli, questi fattori contribuiscono a contenere la proliferazione di questi parassiti.

Purtroppo in casa non abbiamo tutte queste armi a nostro vantaggio, ma ci sono delle pratiche che possono aiutarci a prevenire il problema. Ecco cosa puoi fare per prevenire un’invasione di cocciniglie sulle orchidee:

  1. Se tieni le orchidee fuori durante la primavera e l’estate, assicurati di ispezionare scrupolosamente prima di riportarle in casa. Tenere le orchidee all’aperto in questo periodo è un tocca sana per loro ma è anche il modo più facile per prendere parassiti.
  2. Sciacqua la pianta con dell’acqua tiepida. La riproduzione e la proliferazione delle cocciniglie viene sfavorita dall’acqua, proprio come avviene in natura con le piogge.
  3. Spruzza dell’Olio di Neem o di lino sulle foglie a scopo preventivo. Questi oli naturali agiscono sulle cocciniglie per soffocamento e rendono i tessuti meno “desiderabili” per l’insetto.
  4. Rimuovi manualmente gli insetti, perché qualora fossero i primi potresti riuscire a scongiurare (o per lo meno a rallentare) l’infestazione.

Come eliminare le cocciniglie dalle orchidee

La cocciniglia cotonosa e quella a scudetto, sono parassiti piuttosto infidi e difficili da debellare. Il motivo principale è la velocità con cui si riproducono, sommato al fatto che si nascondono bene e infestano anche le radici dell’orchidea.

In base all’entità e alla recidività dell’invasione si può agire in diversi modi.

Se si individuano uno o due insetti prima ancora che i loro danni diventino evidenti, si può provare con metodi localizzati. Nel caso in cui si riconosce l’infestazione di cocciniglia in ritardo bisogna agire sull’intera pianta perché molto probabilmente l’insetto avrà già colonizzato la pianta e deposto uova.

Vediamo ora 6 rimedi, naturali e non, per liberarci della cocciniglia cotonosa e quella a scudetto dalle orchidee:

Alcool isopropilico

Un metodo molto efficace per rimuovere la cocciniglia dalla parte aerea delle orchidee è l’alcool. Meglio ancora l’alcool isoprolipico che ha un effetto meno essiccante sulle foglie e se diluito bene può essere applicato anche sui boccioli e i fiori.

cocciniglia orchidee alcool isopropilico 70%

Ci sono due modi per trattare l’orchidea con l’alcool: 

  • Imbevi un dischetto di cotone in alcool isopropilico 70% e sfregalo sulle foglie infestate da cocciniglia. Puoi utilizzare un cotton fioc per raggiungere l’interno delle ascelle fogliari e le parti più nascoste.
  • Spruzza una soluzione di alcool isopropilico e acqua al 50% sull’intera pianta, bagnando sia la parte superiore che quella inferiore delle foglie. Se l’orchidea è fiorita, puoi liberarti delle cocciniglie sui boccioli e i fiori spruzzandoci sopra una soluzione più diluita. 20% alcool isopropilico e 80% acqua.

Nebulizzando si uccidono i parassiti, ma ovviamente non si rimuovono gli insetti morti. Per farlo puoi utilizzare del cotone o un cotton fioc.

Tieni sotto osservazione la pianta per vedere se l’invasione riprende piede.

Le uova di cocciniglia solitamente si schiudono in 10 giorni, per cui potrebbe essere necessario effettuare un secondo trattamento dopo 10-14 giorni per intervenire sulla seconda generazione.

Quando si spruzza acqua sulle foglie bisogna sempre accertarsi che l’orchidea arrivi asciutta a sera.

Svasare l’orchidea e cambiare substrato

Se la cocciniglia ha già colonizzato l’orchidea, trattare la parte aerea potrebbe non essere sufficiente. Ricorda che questi insetti colpiscono anche le radici, un paio di cocciniglie superstiti potrebbero ri colonizzare la pianta in poco tempo se abbassiamo la guardia.

Se un paio di trattamenti con alcool (o gli oli vegetali o minerali che vedremo tra poco) non sono stati sufficienti a sconfiggere la cocciniglia (o in caso di grosse colonie) consiglio di rinvasare le orchidee con substrato nuovo.

come rinvasare l'orchidea

Cogli l’occasione per sterilizzare il vasetto con candeggina e ripulire bene le radici dagli insetti e le uova con acqua tiepida.

Io spruzzo sempre dell’acqua ossigenata (perossido d’idrogeno 3%) sulle radici in caso di rinvaso. Combatte egregiamente molti parassiti, funghi e batteri senza fare danni alla pianta.

Ovviamente il rinvaso è una soluzione fattibile quando si hanno poche orchidee, o per disinfestare gli esemplari più colpiti. Sarebbe impensabile dover travasare 20-50 o 100 orchidee per un problema che può essere risolto applicando altri prodotti (altrettanto efficaci) che vanno a colpire la cocciniglia nei diversi stadi del ciclo vitale. 

Rimedi naturali contro le cocciniglie

Molte persone temono l’utilizzo di antiparassitari e per sconfiggere la cocciniglia dalle orchidee preferiscono ricorrere a rimedi naturali. Nei consorzi agrari o su internet si trovano prodotti naturali a base oleosa che agiscono sulla cocciniglia per soffocamento. Facili da applicare, innocui per la pianta e ad impatto zero sul ambiente.

A questi si aggiunge un altro rimedio casalingo molto efficace che non richiede nulla se non acqua, un termometro e una bacinella capiente. Lo vediamo tra un attimo.

Olio di Neem (olio vegetale e repellente)

L’olio di Neem viene da tempo utilizzato come insetticida naturale sia sulle orchidee che su altre piante. Spruzzato sulle foglie aiuta a combattere parassiti come la cocciniglia, gli afidi la mosca bianca, i tripidi e gli acari. Deriva dalla spremitura a freddo dei semi di Azadirachta Indica.

Olio di neem per orchidee

L’azione dell’olio di Neem sulle orchidee è duplice, agisce per soffocamento sugli insetti più giovani, debellandoli prima che raggiungano la maturità. Inoltre è un ottimo repellente, perché grazie al suo sapore amaro rende i tessuti della pianta sgradevoli da mangiare per gli insetti.

In commercio lo si trova in varie forme e diluizioni, sia puro da diluire in acqua tiepida (1-3ml per litro di acqua) che in forma spray pronta all’uso. 

Per debellare la cocciniglia dalle orchidee, l’olio di Neem va applicato 1-2 volte a settimana per almeno 2 settimane. Ad uso preventivo è sufficiente spruzzarlo ogni 7-10 giorni durante la primavera e l’estate. 

Come tutti gli oli, non bisogna spruzzarlo se le piante sono esposte al sole diretto perché potrebbe far bruciare le foglie

Olio minerale bianco (insetticida naturale)

L’olio minerale bianco è un prodotto non naturale ma che è ammesso nella coltivazione biologica perché attraversa un processo di distillazione che lo ripulisce da tutte le sostanze tossiche e nocive per l’ambiente.

Agisce sulle cocciniglie per contatto, creando un velo sottile sugli insetti, le larve e le uova portandole al soffocamento. Non rilascia alcun tipo di sostanza nociva sulle piante o nell’ambiente.

Un ottimo olio minerale bianco è Oliocin, che va diluito in acqua e spruzzato sull’intera pianta non dimenticandosi delle pagine inferiori delle foglie.

Come l’olio di Neem, bisogna fare attenzione a non spruzzare queste sostanze oleose nelle ore più calde della giornata o quando l’orchidea è esposta a luce diretta. Il momento ideale è al mattino tenendo la pianta in un luogo ombroso.

Immersione in acqua a 49°C

Un rimedio naturale e molto efficace per liberarsi della cocciniglia dalle orchidee consiste nel immergere le piante in acqua a 49°C per 5-10 minuti. Questa soluzione permette di debellare la cocciniglia nel 99,8% dei casi senza alcun bisogno di insetticidi o pesticidi. 

Può sembrare un rimedio bizzarro ma ci sono studi a dimostrarlo.

Sono stati fatti diversi esperimenti a riguardo, in uno di questi sono state utilizzate 353,720 cocciniglie in diversi tipi di trattamenti.

Il risultato ha dimostrato l’efficacia di questo metodo sul 99,8% di cocciniglie. 

Impressionante vero? Ed è un rimedio 100% naturale che non richiede nulla che non abbiamo già in casa.

E una cosa ancor più bella è che può essere fatto anche su orchidee fiorite.

Ecco come si fa:

  1. Prendi una bacinella sufficientemente grande da riuscire a contenere l’intera orchidea (anche con steli e fiori se necessario).
  2. Riempi la bacinella di acqua calda di rubinetto e portala a 49°C aggiungendo dell’acqua bollente.
  3. Utilizzando un termometro assicurati che la temperatura sia giusta. 
  4. Immergi interamente la pianta, con tanto di steli e vaso. Per evitare che il bark si disperda nell’acqua puoi “impacchettare” il vasetto con uno straccio.
  5. Lascia l’orchidea completamente immersa per 5-10 minuti.
  6. Dopo 5-10 minuti togli la pianta e lascia che si asciughi in un luogo ben areato, lontano ovviamente da altre piante che potrebbero ancora essere infestate da cocciniglia.
  7. Finito! Ecco che hai debellato definitivamente la cocciniglia dall’orchidea in modo completamente naturale.

Ovviamente è laborioso trattare molte piante in questo modo, ma se hai la pazienza di farlo ti risparmierai di fare continui trattamenti in futuro. 

Insetticida Sistemico o Citotropico

Gli insetticidi sistemici vengono assorbiti dalle foglie dell’orchidea per essere traslocati nel resto della pianta.

Questi fitofarmaci vengono quindi trasportati dal sistema linfatico in tutti gli organi. Per esempio un’applicazione fogliare può portare benefici anche a livello radicale.

Nel caso di infestazione allargate di cocciniglia sulle orchidee questo può avere un grosso vantaggio perché permette di trattare l’intera pianta senza bisogno di agire direttamente sul apparato radicale.

Lo svantaggio, è che l’orchidea può impiegare alcuni giorni per trasportare questa sostanza nelle parti più remote e l’effetto quindi non è immediato.

Un insetticida sistemico contro la cocciniglia dovrebbe contenere il principio attivo Acetamiprid oppure benzisothiazolone che agisce anche per contatto. 

L’insetticida citotropico a differenza del sistemico viene assorbito dalla pianta senza entrare nel sistema linfatico. Il suo effetto si limita ai tessuti vegetali adiacenti al punto di applicazione.

La persistenza del fitofarmaco può variare molto in base alla luce e la frequenza con cui si bagnano le foglie.

Per debellare definitivamente la cocciniglia dalle orchidee solitamente si applicano due volte a distanza di 14 giorni l’una dall’altra. Alcuni principi attivi utilizzati sono Clorpirifos e Buprofezin.

Conclusioni

Come hai visto ci son vari modi per sconfiggere la cocciniglia dalle orchidee, alcuni più sbrigativi e altri più laboriosi. 

Quale metodo scegliere dipende dalla gravità dell’infestazione, se è appena iniziata si può iniziare rimuovendo manualmente gli insetti con del cotone e dell’alcool, oppure spruzzandolo sull’intera pianta nella giusta diluizione.

Una volta uccise le cocciniglie sulla parte aerea dell’orchidea si può attendere qualche giorno per vedere se si ripresentano, ed eventualmente decidere poi cosa fare. 

Se l’infestazione invece è estesa su tutta la pianta o (peggio ancora) su più piante, un trattamento con alcool basterà solamente a tamponare la situazione ma non risolverà il problema. 

In tal caso bisogna agire con decisione, utilizzando una delle altre 5 soluzioni scritte in questo articolo.  

6 commenti su “Cocciniglia Orchidee: 6 rimedi Naturali e non per riuscire a Debellarla”

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