Dove tenere le Orchidee in Estate e ogni quanto innaffiare (Cura)

Nel breve post di oggi parliamo di come adattare le cure della Phalaenopsis alla stagione estiva. Vedremo quindi:

  • Dove tenere le orchidee in estate
  • Ogni quanto innaffiare
  • Quando e come concimare
  • Oltre ad una serie di altri piccoli consigli.

Ci tengo a precisare che questa non è una Guida completa su come curare l’orchidea Phalaenopsis a 360°, ma solo un approfondimento sulle correzioni da adottare in questo specifico periodo dell’anno.

dove tenere le orchidee in estate e come curarle
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Dove tenere le orchidee in estate

Durante la primavera e l’estate le orchidee possono essere tenute all’esterno all’ombra di un albero, sul terrazzo o sotto un portico. L’importante è che le temperature minime non scendano mai sotto i 13-15°C e che la pianta non riceva sole diretto. Salvo eventualmente qualche ora al primo mattino o prima del tramonto.

Spostare le orchidee all’aperto nei mesi caldi porta grandi benefici, come:

La luce all’esterno è inevitabilmente più intensa e regolare rispetto che in casa. Il vento irrobustisce la pianta e fa asciugare più velocemente radici e terriccio, riducendo il rischio di ristagno d’acqua (nel vaso e tra le foglie) e agevolando la traspirazione fogliare.

Se non disponi di uno spazio esterno adeguato, ovviamente puoi tenere l’orchidea anche in casa vicino ad una finestra esposta a sud-est o sud-ovest. Posizionata in modo che riceva molta luce indiretta ed evitando il pieno sole estivo.

Ogni quanto innaffiare l’orchidea in estate

Durante l’estate l’orchidea va innaffiata spesso perché il substrato grossolano tende ad asciugare velocemente quando le temperature sono alte e la pianta assorbe molta acqua. Indicativamente questo può essere ogni 2-3 giorni se tieni l’orchidea all’esterno, o 4-5 giorni se si trova in casa.

Prendi questi dati con le pinze, perché possono variare a seconda di tanti fattori.

Per capire precisamente quando bagnare le orchidee bisogna osservare il colore delle radici e della corteccia. Innaffia quando le radici sono argentee e la corteccia è chiara.

orchidea radici argentee asciutte

Ti consiglio di innaffiare per immersione (10-15 minuti) durante l’estate, in modo da saturare bene il substrato d’acqua e avere un po’ più di autonomia tra una bagnatura e l’altra. Il rischio altrimenti è che l’orchidea rimanga sempre leggermente disidratata, e col passare del tempo le radici diventano secche e rugose e le foglie raggrinzite e mosce.

Se le tieni all’esterno il vasetto tende ad asciugare più velocemente, e va quindi innaffiato più spesso. Specialmente nelle giornate molto calde e soleggiate, dove si possono anticipare leggermente le annaffiature per assicurarsi di non far mancare acqua alla pianta. Tanto il rischio di marciume radicale è basso quando il ciclo asciutto-bagnato è veloce.

Come concimare le orchidee in estate

Durante la primavera e l’estate le orchidee vanno concimate frequentemente con fertilizzante completo e ben diluito. Io consiglio di concimare ad ogni innaffiatura utilizzando metà dosaggio, ma puoi anche procedere una bagnatura si e una no.

L’unica accortezza che bisogna avere è di ridurre la frequenza delle concimazioni nel mese più caldo dell’anno (diciamo luglio) per evitare che si crei un accumulo di sali inutilizzati nel terriccio.

Quando le temperature sono alte (>30°C) la pianta assorbe molta acqua, e una buona parte evapora direttamente dalla corteccia. Il fertilizzante inutilizzato invece rimane nel substrato e rischia di accumularsi volta per volta fino a raggiungere livelli di salinità tossici per la pianta.

Sempre per questo motivo, una volta al mese (circa) bisognerebbe bagnare bene l’orchidea dall’alto con sola acqua. Così da sciacquare via eventuali eccessi.

Diciamo che è una prevenzione.

Orchidee: cure dei mesi estivi

In estate le orchidee richiedono un po’ più di cure e attenzioni rispetto all’inverno, per lo meno per quanto riguarda la frequenza delle innaffiature e delle concimazioni. Il substrato si asciuga in fretta e la pianta cresce relativemente veloce. Bisogna quindi bagnare e concimare più spesso.

La fine dell’estate e l’inizio dell’autunno (a seconda della regione in cui ti trovi) è quando le Phalaenopsis iniziano solitamente la fioritura. Non intesa come l’apertura dei fiori, ma come la formazione dei primi steli floreali. Che cresceranno lentamente fino a fiorire in inverno.

phalaenopsis nuovo stelo

Uno dei vantaggi nel tenere le Phalaenopsis all’esterno durante l’estate è che subiscono una maggiore escursione termica giorno-notte rispetto che in casa, stimolo che favorisce l’induzione alla fioritura. Ovviamente questo avviene anche in ambiente protetto, ma la pianta impiegherà probabilmente più tempo a percepire il “segnale” ed inizia a fiorire più tardi.

Per quanto riguarda il rinvaso, questo può essere fatto in tutta la bella stagione. Il periodo migliore è senz’altro l’inizio della primavera, ma poiché la pianta è in fase di crescita e le radici sono attive lo si può fare anche in estate. Sconsiglio solamente di travasare quando le temperature sono estremamente alte perché l’orchidea potrebbe accusare lo stress e faticare nell’assorbire acqua per qualche giorno o settimana. Se questo accade quando fa molto caldo si rischia che i tessuti si disidratino un po’ e le foglie raggrinziscano.

Conclusione

Ed ecco spiegato dove tenere le orchidee in estate, ogni quanto innaffiare e come concimarle.

Ora mi piacerebbe sentire il tuo parere.

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2 commenti su “Dove tenere le Orchidee in Estate e ogni quanto innaffiare (Cura)”

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