Orchidee monopodiali e simpodiali – Fusto, rizoma e pseudobulbo

Tra le oltre 30000 specie di orchidee che vivono in natura si distinguono due pattern di crescita molto diversi tra loro, lo sviluppo monopodiale e quello simpodiale. 

Le orchidee monopodiali, sono diventante così popolari grazie all’orchidea Phalaenopsis, anche se in realtà rappresentano solo una piccola parte dei generi coltivati.

Esistono un mondo di orchidee simpodiali come l’Oncidium, il Paphiopedilum e il Cymbidium che si sviluppano seguendo un pattern completamente diverso.

Orchidee di questo tipo hanno organi come il rizoma e gli pseudobulbi che non troviamo nell’orchidea falena.

Vediamo insieme come crescono questi due diversi tipi di orchidee.

Orchidee a sviluppo monopodiale

Le orchidee monopodiali, come la Phalaenopsis e la Vandahanno un portamento e una crescita verticale.

Le nuove foglie crescono dall’apice della pianta, sviluppandosi una per volta sui due lati opposti del fusto centrale, per l’intera lunghezza della pianta.

Anche le radici e gli steli floreali delle orchidee monopodiali crescono dal fusto, che rappresenta l’unica struttura portante della pianta e non può essere divisa o tagliata. 

Questo tipo di orchidee non hanno organi per immagazzinare acqua e nutrimento, se non le foglie e le radici. Sono prive di pseudobulbi e il rizoma è sostituito dal fusto centrale.

anatomia di un'orchidea monopodiale

Alla base del fusto, le queste piante hanno degli internodi dormienti, le gemme al loro interno possono restare inattive per anni (o per sempre) ma in circostanze rarissime possono dare vita un nuovo getto, chiamato Keiki Basale.

Il travaso delle orchidee monopodiali è molto semplice e intuitivo. Vista la simmetria della pianta e la sua propensione a crescere in verticale, la pianta va posizionata al centro del vaso. 

Per quanto la Phalaenopsis rappresenti quasi il 90% del mercato delle orchidee qui in Europa, le specie monopodiali sono in realtà solo una piccola parte delle orchidee, che sono per lo più piante di tipo simpodiale.

Orchidee a sviluppo simpodiale

anatomia di un'orchidea simpodiale

Le orchidee simpodiali, come l’orchidea bamboo, la Cattleya o il Cymbidium, rappresentano la maggior parte delle specie di orchidee e sono caratterizzate da una crescita orizzontale. Piante di questo tipo crescono lungo un fusto orizzontale chiamato rizoma, dal quale sviluppano nuovi getti che giunti a maturazione producono uno pseudobulbo.

Dal rizoma e dalla base degli pseudobulbi, crescono le radici della pianta.

Solitamente, nelle orchidee simpodiali, le radici più giovani sono quelle più attive, mentre quelle che crescono dagli pseudobulbi più vecchi tendono a seccare e morire nel tempo. 

Lo pseudobulbo dell’orchidea ha la funziona da riserva di acqua e sostanze nutritive per la pianta, permettendole di sopravvivere a brevi periodi di siccità con le radici fuori dal terreno.

radici e rizomi d'orchidea simpodiale

La forma degli pseudobulbi può cambiare molto da specie a specie; Il Dendrobium ad esempio ha degli pseudobulbi allungati simili a delle canne di bambù, mentre nell’ Oncidium o nello Zygopetalum hanno un aspetto tondo e schiacciato lungo un lato.

Le foglie crescono direttamente dallo pseudobulbo, a seconda della specie queste orchidee possono produrre 1 o più foglie per ciascun getto.

Solitamente, i nuovi getti si sviluppano al termine della fioritura, tra il rizoma e l’ultimo pseudobulbo maturo. Per questo motivo le orchidee simpodiali hanno la tendenza a crescere in una direzione, dalla parte più vecchia a quella più giovane della pianta. 

Alcune specie di orchidee simpodiali possono produrre più di un getto da ciascuno pseudobulbo maturo, creando così delle ramificazioni del rizoma e allargandosi in più direzioni. 

radici, rizomi e pseudobulbi dell'orchidea

Molte orchidee simpodiali fioriscono una sola volta da ciascuno pseudobulbo, poi lo stelo può essere potato alla base… per un neofita, la tentazione di rimuovere lo pseudobulbo sfiorito potrebbe essere forte, ma questo sarebbe un grosso errore e causerebbe un grosso danno alla pianta. 

Gli pseudobulbi, anche se vecchi e sfioriti, svolgono un importantissimo compito nel nutrire le parti giovani della pianta, rimuoverli (salvo nel caso di grosse piante con numerosi pseudobulbi) causerebbe un grosso stress alla pianta che potrebbe non sopravvivere.

Il travaso delle orchidee simpodiali può sembrare insolito agli occhi di un neofita. La pianta infatti non va posizionata al centro del vaso come faremmo con una Phalaenopsis, ma va invasata con lo pseudobulbo più vecchio contro il bordo del vaso, in modo da lasciare la parte giovane dell’orchidea libera di crescere verso il centro. 

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