Quando fioriscono le Orchidee e come farle Rifiorire? 5 rimedi

In questo articolo andiamo a rispondere a 2 delle domande più frequenti sulle orchidee:

  • Quado fioriscono
  • Come farle rifiorire

Può essere frustrante curare una pianta da fiore per un anno, forse anche due, senza mai vederla fiorire. Eppure l’avevamo scelta per il magnifico colore dei suoi fiori, o per l’eleganza che donava al nostro salotto.

Se un’orchidea Phalaenopsis non fiorisce, anche se ci troviamo nel periodo di fioritura, la prima cosa da fare è capire il perché.

Per fortuna le cause non sono molte ed andando per esclusione sarà facile capire perché la tua orchidea non fiorisce e come farla rifiorire.

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Quando fioriscono le orchidee Phalaenopsis

Nel nostro emisfero le orchidee fioriscono solitamente tra gennaio e marzo, con saltuarie fioriture precoci nel mese di dicembre o tardive nel mese di aprile. Lo stimolo che le induce a fiorire è una marcata escursione termica tra il giorno e la notte, tipico dei mesi autunnali.

Durante l’autunno quindi, con l’arrivo delle prime notti fresche la Phalaenopsis inizia a creare i primi steli. Gli steli impiegano circa 90-100 giorni prima di iniziare a fiorire. Questo avviene solitamente tra gennaio e marzo, a seconda delle condizioni climatiche in casa e della luce che riceve.

Se la pianta incontra le giuste condizioni non ci sarà bisogno di far nulla per vederla fiorire, se non innaffiarla e concimarla con regolarità durante tutto l’anno.

Nel caso in cui una Phalaenopsis non dovesse rifiorire per più di un’anno, molto probabilmente è perché stiamo commettendo degli errori di coltivazione. Tra poco ti spiego come riconoscerli e risolverli.

E quando fioriscono le orchidee in natura?

Le Phalaenopsis in natura fiorisce durante la stagione delle piogge, caratterizzata da giornate afose e notti più fresche. Le specie equatoriali invece possono fiorire tutto l’anno. perché il clima è stabile nell’arco dei 12 mesi.

Perchè l’orchidea non fiorisce?

orchidea sana ma che non rifiorisce

Se un’orchidea Phalaenopsis non fiorisce le cause principali sono:

  • Errata stagione,
  • luce scarsa,
  • concimazione carente o assente,
  • pianta in cattivo stato di salute,
  • bassa escursione termica giorno/notte.

Per capire meglio le orchidee e come farle rifiorire, bisogna aver chiari in mente alcuni concetti basilari:

  • Le piante hanno bisogno di energia per fiorire, e per loro la fonte migliore è la luce.
  • Ogni pianta fiorisce in un particolare stagione o fase della sua vita.
  • Sottoposta a stress eccessivo (dovuti al clima sbagliato, infestazioni o altri errori colturali) l’orchidea potrebbe non fiorire.

Ragionando su questi 3 punti, possiamo già farci un’idea approssimativa del perché la nostra orchidea non fiorisce.

Vediamo di approfondire un po’ …

Errata stagione di fioritura

difficilmente un'orchidea fiorisce fuori stagione

Come detto prima, le orchidee falena fioriscono normalmente tra gennaio e marzo, con una fioritura che può durare dai 2 ai 6 mesi (in casi eccezionali).

Il motivo principale per cui fiorisce in questo periodo è perché le condizioni climatiche in casa sono favorevoli.

Le Phalaenopsis hanno bisogno di un’escursione termica tra il giorno e la notte di alcuni gradi per iniziare a fiorire.

Se la stagione non lo permette, o non prendiamo degli accorgimenti noi, le orchidee non fioriranno. 

Luce scarsa

la luce è importante per fiorire le orchidee

La causa principale per cui un’orchidea non fiorisce, è perché riceve poca luce. Questo non vale solo per la Phalaenopsis ma anche (e soprattutto) per orchidee che richiedono più luce, come DendrobiumOncidium, Cattleya e Cymbidium.

La luce è la fonte primaria di energia della pianta, le serve per fare fotosintesi e poter crescere.

Se un’orchidea non ha abbastanza luce non avrà energia sufficiente per fiorire.

In casa le orchidee Phalaenopsis hanno bisogno luce abbondante, durante l’inverno possono stare in pieno sole, mentre in primavera e d’estate bisogna ripararle dai raggi diretti.

Per fortuna, questa pianta può fiorire anche in case più ombrose, purché riceva almeno 4000 lumen.

Nel post “Quanta luce serve alle orchidee” puoi trovare tutte le info che ti servono per capire come la luce influisce sulla crescita di queste piante, oltre ai problemi annessi.

Pianta in cattivo stato di salute

orchidee in cattivo stato di salute non rifioriscono

Quando l’orchidea è in cattivo stato di salute difficilmente è in grado di fiorire. La fioritura comporta un notevole consumo di energie per la pianta, consumo che la pianta difficilmente riesce a sostenere in queste condizioni.

Se l’orchidea ha foglie raggrinzite oppure gialle, radici marce o evidenti macchie sulle foglie significa che qualcosa non va. E quindi prima di pensare alla fioritura dobbiamo concentrarci su questo problema e risolverlo.

Le cause possono essere errori di coltivazione, temperature troppo basse o troppa luce.

In altri casi hanno a che vedere con parassiti animali, fungini o batterici.

Qualunque sia la causa del cattivo stato di salute dell’orchidea, se in fase avanzata può compromettere la fioritura.

Escursione termica giorno/notte insufficiente

per rifiorire le orchidee servono 5°C di escursione termica

La tua orchidea Phalaenopsis è in piena salute, ha prodotto una o due foglie grandi ma nonostante ciò non fiorisce da più di un anno?

Molto probabilmente il motivo è che non riceve abbastanza escursione termica tra il giorno e la notte.

Per iniziare a fiorire, l’orchidea falena necessita di una differenza tra le temperature diurne e quelle notturne di 5-10°C.

Per quanto tempo?

Più è accentuata l’escursione termica più veloce sarà il processo, facendo attenzione a non scendere mai sotto i 13-15°C per evitare di danneggiare la pianta.

In circa 3-6 settimane l’orchidea inizierà a produrre nuovi steli dando inizio alla fioritura.

Orchidee come farle rifiorire

boccioli di phalaenopsis appena cresciuto

Far rifiorire un’orchidea Phalaenopsis è più facile di quanto tu possa immaginare. Se la pianta è sana, riceve luce sufficiente e le stai dando tutte le cure di base di cui ha bisogno, si può indurre la fioritura con 3 semplici step:

  1. Sposta l’orchidea Phalaenopsis in un luogo fresco durante la notte. La temperatura dev’essere 5-10°C più bassa rispetto a quella diurna, senza scendere mai sotto i 13°C. Un modo semplice per farlo è spostare l’orchidea sul terrazzo o in giardino (se le minime notturne lo permettono). Per esempio, se le temperature durante il giorno si aggirano sui 22°C, cerchiamo di portare l’orchidea ad una temperatura di 15-17°C durante la notte.
  2. Continua questo processo fino a quando l’orchidea non inizia a creare uno o due steli floreali. Possono volerci dalle 3 alle 6 settimane, a seconda di quanto è accentuata l’escursione termica giorno/notte e dall’ibrido di Phalaenopsis che si ha tra le mani.

    Puoi anche lasciare l’orchidea sempre all’esterno se hai uno spazio adeguato. Questo ti eviterà di doverla continuamente spostare dentro e fiori casa.
  3. Non appena la pianta inizia a produrre nuovi steli, l’induzione alla fioritura è completata, e l’orchidea può essere riportata in casa tutto il giorno. A questo punto la pianta continuerà la fioritura, a prescindere dalla temperatura a cui si trova.

Va detto, che non tutti i periodi dell’anno sono adatti a questa tecnica, l’inizio della primavera, la tarda estate e l’autunno si addicono meglio perché sono spesso caratterizzati da giornate medio/calde e notti fresche.

Potare l’orchidea per farla rifiorire

stelo ramificato di orchidea

Anche se non funziona sempre, utilizzando una semplice tecnica di potatura si può indurre l’orchidea Phalaenopsis a rifiorire in poche settimane.

Questa tecnica consiste nel potare lo stelo sfiorito sotto all’ultimo nodo dormiente, cioè quello situato sotto a dove è cresciuto il primo fiore.

Tagliando in questo punto, si induce la pianta a produrre una ramificazione dal nodo sottostante, che produrrà presto nuovi boccioli e nuovi fiori.

Va detto che spesso rifiorire uno stelo vecchio non porta ad una fioritura ricca come quella precedente, ma in compenso l’orchidea fiorirà per più mesi durante l’anno.

Purtroppo questo metodo non funziona sempre, il tasso di successo si aggira intorno al 50%. In alcuni casi la pianta decide di far seccare lo stelo comunque, e in tal caso non ci resta che tagliarlo alla base.

Mi raccomando, utilizza sempre forbici sterilizzate quando tagli dei tessuti vegetali vivi per evitare di trasmettere malattie da una pianta all’altra.

Quanto dura la fioritura dell’orchidea

metti l'orchidea davanti alla finestra

La fioritura dell’orchidea Phalaenopsis può durare dai 2 ai 4 mesi, a seconda della specie che si ha tra le mani e le condizioni climatiche. 

In condizioni perfette, e con ibridi selezionati per una lunga fioritura, le Phalaenopsis possono arrivare a fiorire anche 5-6 mesi.

La durata dei fiori è influenzata da diversi fattori ambientali, come:

  • Quantità di luce: Una luce abbondante (possibilmente non diretta) è fondamentale per una buona fioritura. Se la luce è scarsa, i boccioli possono non aprirsi, i fiori rimangono pallidi e in alcuni casi l’orchidea non fiorisce affatto.
  • Temperatura ambientale: La temperatura è fondamentale per la fioritura dell’orchidea Phalaenopsis (tra poco vediamo perché) e influisce anche sulla sua durata. A temperature miti (18-22°C) i fiori durano molto più a lungo che a 25-28°C. Anche i boccioli si aprono più lentamente, allungando ulteriormente l’intera fioritura.
  • Umidità: L’umidità ambientale elevata (70%) mantiene idratati i fiori, allungandone la durata. Un’ambiente secco asciuga i fiori, ed è il motivo più comune per cui fiori e boccioli cadono prematuramente.

A questi tre punti, bisogna ovviamente affiancare una corretta innaffiatura per evitare che i fiori perdano di turgore e caschino.

Conclusione

fiori phalaenopsis visti da vicino

Ed eccoci giunti alla fine di questo post sulla fioritura delle orchidee, come farle rifiorire e come capire perché ogni tanto non fioriscono.

Se la tua orchidea non fiorisce, puoi capire quale é il motivo andando per esclusione.

Innanzitutto controlla lo stato di salute della pianta, controlla che non abbia parassiti e che le radici siano sane.

Se l’orchidea è sana continuiamo ad investigare per capire perché non fiorisce…

Assicurati che riceva abbastanza luce.

Un segnale che indica una carenza di luce, è il fogliame scuro. Inoltre le nuove foglie cresceranno piano senza mai raggiungere le dimensioni di quelle precedenti.

Sposta l’orchidea in un luogo più luminoso se necessario, o eventualmente integra la luce del sole con una lampada led adatta alle orchidee.

Puoi eventualmente misurare l’intensità luminosa con un luxometro.

Se la luce non è il problema, non ci resta che misurare le temperature minime e massime vicino alla pianta.

L’orchidea Phalaenopsis ha bisogno di un’escursione termica giorno/notte di almeno 5°C, per un lasso di tempo di 3-6 settimane.

Queste condizioni in casa possono crearsi naturalmente in autunno o inverno, anche in primavera, ma se non è così saremo noi a dover indurre la fioritura dell’orchidea.

Come?

Sposta l’orchidea in un luogo fresco durante la notte, un terrazzo o una veranda sono perfetti purché le minime notturne non scendano sotto i 13°C.

Durante il giorno tieni la pianta in casa. 

In alcune settimane l’orchidea inizierà a produrre un nuovo stelo (o più di uno), a questo punto puoi interrompere il trattamento e tenerla sempre in casa. 

Ora sarà solo questione di tempo prima che l’orchidea inizi a fare nuovi boccioli e fiori.

18 commenti su “Quando fioriscono le Orchidee e come farle Rifiorire? 5 rimedi”

  1. Le mie orchidee mettono i germogli/boccioli in continuazione ma questi non si aprono mai, e il ramo su cui crescono alla fine appassisce, quale può essere il motivo? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Stefania, purtroppo è difficile fare una diagnosi senza sapere come vengono coltivate le piante e in che condizioni climatiche. Di quante orchidee si tratta? Se in tante hanno lo stesso problema probabilmente la causa giace nelle cure che li sta dando, nella temperatura o l’umidità. Spifferi d’aria fredda, vicinanza a fonti di calore, carenza di luce o nutrimento. I motivi possono essere tanti.

      Rispondi
  2. Buongiorno, pure io ho un orchidea che non fiorisce. Sicuramente problema di luce c’è ed oggi la sposterò subito….però non so come fare a creare escursione termica tra giorno e notte. Qui di notte zncora si va sotto 0 e il giorno in casa ho circa 20 gradi e non ho stanze più fredde….come posso fare?

    Rispondi
    • Ciao Nadia, una volta che le piante ricevono abbastanza luce molto probabilmente ti basterà attendere la primavera per avere un’escursione giorno/notte maggiore. Se il problema per cui non ha fiorito fin ora è la luce e l’hai risolto, probabilmente fiorirà naturalmente. Senza bisogno di indurla a fiorire spostandola dentro e fiori casa.

      Rispondi
  3. Salve, ho 5 orchidee, una di queste, apparentemente in ottima salute, non ha fatto né boccioli né fiori. Ha due steli vecchi di un anno ma non secchi. Non ha fatto né steli nuovi e né boccioli su quelli vecchi. Non penso sia un problema di luce o escursione termica, in quanto le tengo tutte e 5 allo stesso piatto. Mi puoi dare consigli in merito? Grazie

    Rispondi
    • Ciao Antonio, viste le circostanze credo la pianta in questione sia semplicemente più esigente delle altre. Questo ha a che fare con un fattore genetico.

      Molto probabilmente con un corretto regime di concimazione e più luce inizierà a fiorire. Quando le condizioni climatiche glie lo permetteranno ovviamente.

      Fosse mia, mi limiterei a concimare con regolarità spostando l’orchidea in un posto leggermente più luminoso.

      Spero di esserti stato utile, un saluto
      Gabriele

      Rispondi
  4. Come si devono annaffiare le orchidee? Io le immergo per 1/3 del vaso in acqua per 1 h. Sett.le.
    poi le faccio sgocciolare abbondantemente. Va bene oppure devo bagnare da sopra? Grazie.

    Rispondi
    • Ciao Laura,
      entrambi i metodi vanno bene, se le tue orchidee stanno bene non vedo il motivo di cambiare.

      Ad ogni modo, ciascun metodo ha dei pro e dei contro:

      Nel caso dell’immersione si ha un’idratazione migliore del substrato, dove l’acqua raggiunge le cavità più remote del bark. Il che è un grosso vantaggio nei periodi caldi o dopo il rinvaso, visto che il bark nuovo è piuttosto idrorepellente.
      Lo svantaggio è che col tempo il calcare dell’acqua non viene risciacquato e si accumula. Andando ad aumentare la salinità, alzando il pH. Inoltre si deteriora più rapidamente.

      L’annaffiatura dall’alto invece è più lieve. Ad ogni bagnatura si ha un risciacquo del substrato, che evita il crearsi di accumuli di sali. Poiché la corteccia si impregna meno d’acqua, durante l’inverno ha il vantaggio di ridurre le chance di ristagno idrico.

      Ovviamente puoi sfruttare i vantaggi del uno e del altro per adattarti meglio alle necessità della pianta nei diversi mesi dell’anno.

      Spero di esserti stato utile,
      Un saluto, Gabriele

      Rispondi
  5. Ciao,
    Ho 2 orchidee della stessa specie, messe nello stesso punto, con lo stesso “terriccio”, concimate nello stesso momento.
    Una è più piccola, ha iniziato a fiorire 2 mesi fa e sta finendo adesso.
    L’altra è più grande, produce foglie grandi e in salute, ma non fiorisce e genera nuove radici aeree.
    Quale può essere il motivo per cui una fiorisce e l’altra no?
    Grazie mille

    Rispondi
    • Ciao Pamela,
      anche se si tratta in entrambi i casi di Phalaenopsis ogni ibrido ha una genetica leggermente diversa e così esigenze un filo differenti. É normale non vederle fiorire in questo periodo dell’anno, considera che quelle ora in fiore hanno iniziato a creare lo stelo a inizio primavera. Con l’arrivo delle prime notti fresche hai buone probabilità che avvenga l’induzione alla fioritura, credo che ti basti avere un po’ di pazienza.

      Spero di esserti stato utile,
      un saluto! Gabriele.

      Rispondi
  6. Ciao la mia Falena quest’anno mi ha regalato una bellissima fioritura per diversi mesi. Attualmente ha perso tutti i fiori sullo stelo e sta diventando a poco a poco completamente giallo, ma sotto ne sta crescendo un altro pieno di boccioli.
    Cosa faccio?!?!

    Rispondi
    • Ciao Vanessa, nel tuo caso è molto probabile che lo stelo smetta di ingiallire poco sopra al nodo dal quale ha ramificato e sta rifiorendo.

      Puoi aspettare che l’ingiallimento si fermi da solo e tagliare una volta secco. Oppure tagliare subito 1cm sopra al nodo dal quale è Cresciuto il nuovo rametto. Nel secondo caso assicurati di sterilizzare le forbici/cesoie con candeggina, alcool o fiamma.

      Spero di esserti stato utile, un saluto Gabriele

      Rispondi
    • Buongiorno Gianna, un ottimo fertilizzante valido per tutto il ciclo vegetativo è il 20-20-20. É molto efficace già da solo, ancor meglio se alternato a Nitrato di Calcio.
      Le concimazioni vanno regolate al metabolismo della pianta, più cresce veloce e più possono essere concimate. Durante l’inverno, a causa del calo della luce si tende a concimare meno o non concimare affatto, mentre dalla primavera fino all’autunno si concima regolarmente.

      In questo periodo il mio consiglio è di concimare ogni volta che si bagna, con una soluzione ben diluita. 1 gr ogni 2 litri d’acqua nel caso dei concimi sopra citati. Se capita di saltare una concimazione ogni tanto non fa nulla. Qui trovi i link ai prodotti che utilizzo.

      Un saluto, Gabriele

      Rispondi
  7. La mia phalenopsis ha continuato a fiorire in casa da ottobre sino ad oggi metà Maggio. Improvvisamente ha perso tutti i fiori nel giro di qualche giorno. Nulla è cambiato in casa, solo forse è stata un po’ in mezzo alla corrente. Che fare?

    Rispondi
    • Ciao Oskar, se l’orchidea è sana e nulla (escluso la corrente d’aria) è cambiato, probabilmente la ragione per cui è sfiorita è proprio quella. Nulla, continua a curarla come hai sempre fatto, gli 8 mesi di fioritura continua dimostrano che stai facendo le cose nel modo giusto. Anche se ora non è più bella come prima non farti prendere dalla tentazione di spostarla in un angolino nascosto, continua ad aver bisogno di luce come prima.

      Un saluto

      Rispondi
    • Ciao Lidia, mediamente 2-4 mesi, ma se la pianta è in piena forma e viene coltivata in modo ideale può prolungarsi anche per 10-12 mesi. (Sempre tenendo conto la genetica dell’ibrido).

      Un saluto, Gabriele

      Rispondi

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