Orchidee epifite e terrestri – Dove crescono le orchidee in natura

Anche se può sembrare alquanto differente, la struttura di un’orchidea non è molto diversa da quella di qualsiasi altra pianta. Partendo dal basso, come tutte le piante, abbiamo le radici, il fusto, le foglie ed infine i fiori.

Ma come mai le orchidee hanno un aspetto così diverso dalle altre piante ?

Per adattarsi all’ambiente in cui vivono, le orchidee hanno adattato la loro struttura e il loro modo di svilupparsi e crescere.

Tra le oltre 28000 specie viventi, troviamo orchidee terrestri, epifite e litofite in base al luogo in cui le piante crescono. Questa distinzione fa un’enorme differenza nel modo in cui queste piante ricevono acqua e nutrienti, nella quantità di luce che ricevono e nell’equilibrio tra aria e acqua intorno all’apparato radicale.

Dove crescono le orchidee – Orchidee epifite, terrestri e litofite.

orchidee epifite dendrobium Phalaenopsis

Orchidee epifite

Le orchidee epifite, che si stima siano circa il 65% delle orchidee esistenti, sono dotate di radici aeree in grado di ancorare la pianta agli alberi e di assorbire l’acqua dalle piogge e dalle superfici con cui entrano in contatto, solitamente corteccia o muschi.

L’evoluzione ha permesso questo gruppo di orchidee di trovare un posizionamento migliore all’interno delle foreste tropicali o subtropicali, così da riuscire a ricevere la luce necessaria per crescere.

Le radici delle orchidee epifite infatti svolgono un importante ruolo strutturale per la pianta, permettendole di aggrapparsi ai tronchi o ai rami degli alberi ad un’altezza tale da ricevere giusto la luce che necessita, non di più e non di meno.

Non a caso orchidee particolarmente esigenti si collocano più in alto, mentre quelle da ombra trovano spazio sui rami più bassi.

Per riuscire ad assorbire acqua e nutrimento dall’aria e dalla pioggia, le radici aeree delle orchidee sono ricoperte da una membrana spugnosa chiamata Velamen. Il Velamen è in grado di assorbire l’acqua dall’umidità ambientale o la pioggia aiutando la radice ad idratarsi e a resistere a brevi periodi di siccità.

orchidee epifite cattleya

Alcuni esempi di orchidee epifite sono:

Orchidee litofite

Le orchidee litofite, in modo simile alle epifite, si sono adattate a crescere sulle rocce. Queste piante, non riuscendo a ricevere luce sufficiente all’interno della foresta, hanno evoluto e adattato le loro radici in modo da riuscire a crescere sulla roccia.

Orchidee terrestri

La maggior parte delle orchidee che crescono spontaneamente negli Stati Uniti e tutte quelle che troviamo in Europa sono piante terrestri. Solitamente questo tipo di orchidee ama sentire il freddo per una parte dell’anno e questo le rende più difficili da coltivare in casa.

Il Cymbidium e il Paphiopedilum sono tra le orchidee terrestri (o semi terrestri) che troviamo più comunemente in commercio. Il fatto che queste orchidee siano terrestri non significa che si adattino bene ai nostri terreni argillosi; queste piante vanno comunque coltivate in vaso con substrati ben drenanti e ariosi.

Macodes orchidea gioiello sviluppo e crescita

Altri esempi di orchidee terricole molto apprezzate sono le orchidee gioiello, come la Macodes Petola (in foto) e la Ludisia Discolor.

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