Come curare l’orchidea quando cadono i fiori: Cosa fare quando è sfiorita

Purtroppo la fioritura è finita, e quella meravigliosa Phalaenopsis piena di fiori colorati ormai non ha altro che un paio di steli spogli e un aspetto un po’ triste. 

Ti starai domandando,  “come curare l’orchidea quando cadono i fiori?” Cosa devo fare perché la mia pianta torni alla maestosità di un tempo.

In questo articolo parliamo proprio di questo, di cosa bisogna fare dopo che l’orchidea è sfiorita.

orchidea cosa fare quando cadono i fiori ed è sfiorita
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orchidea perde i fiori - fine fioritura

Perché l’orchidea perde i fiori?

Le orchidee possono perdere i fiori per diversi motivi, il più scontato (ma anche il più comune) è quando i fiori cadono perché la fioritura è finita.

In base alla specie, la durata della fioritura può cambiare molto. Se una Cattleya fiorisce per 1-2 mesi al massimo, una Phalaenopsis può superare tranquillamente i 4-5 mesi.

Naturalmente, in questo lasso di tempo l’orchidea perde i fiori gradualmente, partendo da quelli più vecchi fino ad arrivare agli ultimi sbocciati.

Nulla di cui preoccuparsi in questo caso, è un normale processo fisiologico della pianta. Fa parte del suo ciclo.

Se i fiori appassiscono troppo presto invece, potrebbe esserci qualcosa che non va.

Il fiore non riceve abbastanza acqua per riuscire a rimanere aperto. Questo può accadere per diversi motivi, come:

In questo post parliamo di come curare l’orchidea quando cadono i fiori semplicemente perché la fioritura è finita. Se invece ti interessa sapere quali sono i 10 problemi più comuni per cui i fiori si ammosciano e cadono prima del tempo allora dovresti leggere l’articolo “perché i fiori appassiscono prematuramente“.

Se il problema non riguarda i fiori ma i boccioli, allora dai un’occhiata qui.

Cosa fare quando l’orchidea perde i fiori?

Quando la fioritura è ormai finita e i fiori dell’orchidea sono appassiti, ci sono alcune cose che andrebbero fatte per aiutare la pianta a recuperare le sue energie e riprendere a crescere con vigore. 

Bisogna potare lo stelo, controllare se il terriccio è ancora buono ed eventualmente rinvasare l’orchidea. Per soddisfare la sua voglia di crescere, la pianta va concimata e messa in un luogo luminoso.

Prima di entrare nel merito vorrei spendere due parole su “Cosa NON fare quando l’orchidea perde i fiori”.

Non buttare via la tua orchidea solo perché i fiori sono appassiti e ha perso la gloria di un tempo. Quella pianta ha ancora un sacco da darti, in cambio solo di un pizzico di cure.

Cosa succede dopo che l’orchidea perde i fiori?

orchidea nuove radici ripresa vegetativa

Quando l’orchidea è sfiorita, e sullo stelo non son rimasti altro che fiori appassiti, molte specie tropicali, come la nostra amata Phalaenopsis, la Vanda o l’Oncidium riprendono a crescere.

Anche il Dendrobium Nobile, che ha un pattern di crescita “atipico” riprende a crescere in questo periodo.

Le orchidee spostano le loro energia dalla produzione di fiori alla produzione di nuove radici, foglie e pseudobulbi (nel caso di orchidee simpodiali).

La ripresa vegetativa coincide solitamente con l’estate, per lo meno per orchidee che si sono ambientate al nostro clima e non sono state indotte a fiorire fuori stagione.

Bene, fatta questa precisazione vediamo quali sono le azioni che possiamo compiere dopo che l’orchidea è sfiorita. Vediamo cosa fare.

Scegli se e come potare l’orchidea

taglia lo stelo dell'orchidea

La Phalaenopsis è in grado di rifiorire dagli steli vecchi, per questo quando l’orchidea perde i fiori una cosa da fare è valutare se potare o no.

Molto spesso una potatura è necessaria, ma il modo in cui viene effettuata può influire sulla risposta della pianta, e sicuramente sul risultato.

In questo articolo non voglio dilungarmi troppo sulle tecniche di potatura, se ti interessa l’argomento ti consiglio di leggere questo post.

Verifica se è il caso di travasare

inclina e lascia scivolare l'orchidea

Quando si utilizza un terriccio per orchidee legnoso, come la corteccia, solitamente bisogna cambiarlo ogni 2 o 3 anni perché col tempo e le annaffiature si decompone e si schiaccia.

Questo porta il substrato ad aumentare la ritenzione idrica e ha modificare il suo pH, aumentando il rischio di radici marce e foglie gialle. 

Una delle cose da fare quando l’orchidea perde i fiori, è sicuramente valutare le condizioni del terriccio ed eventualmente travasare la pianta se la corteccia è invecchiata.

Puoi trovare tutte le informazioni utili per travasare un’orchidea nel post “rinvasare orchidee in 9 semplici passaggi“. 

Dove tenere l’orchidea dopo che i fiori sono caduti?

orchidea senza fiori sul davanzale

Quando la fioritura dell’orchidea è finita, bisogna continuare a tenere la pianta in un luogo ben soleggiato, riparandola dai raggi diretti del sole nei mesi caldi.

Come abbiamo visto prima,  molte orchidee tropicali (come la nostra amata Phalaenopsis) dopo aver perso i fiori riprendono la crescita vegetativa, producendo nuove foglie e radici.

Per crescere la pianta ha bisogno di fare fotosintesi e per riuscirci è fondamentale che riceva abbastanza luce, non meno di quanta glie ne serve durante la fioritura.

Quindi non cadere nella tentazione di mettere la tua orchidea in un angolino buio solo perché ha perso i fiori e non è molto gradevole alla vista. Se vuoi vederla crescere e rifiorire è fondamentale che riceva luce sufficiente.

Nella tabella qui sotto puoi vedere quanta luce (espressa in lumen) serve ai generi di orchidee più facili da trovare in commercio. Per misurare i lumen, dovresti utilizzare un luxometro, o puoi usare una qualsiasi App per il tuo smartphone (poco precisa ma comunque utile per farti un’idea).

Trovi molto di più sul tema della luce, quando è troppa o troppo poca in questo Post.

tabella quanta luce serve alle orchidee .

Concima le orchidee con fertilizzante azotato

Quando tutti i fiori dell’orchidea Phalaenopsis sono caduti, la pianta riprende a produrre nuove foglie e radici.  Questa fase si chiama “crescita vegetativa” e può durare all’infinito se l’orchidea non incontra le giuste condizioni climatiche. Per saperne di più leggi “perché la mia orchidea non fiorisce?“.

Per produrre nuovi tessuti verdi, la pianta ha bisogni di un concime completo ad alta concentrazione di azoto, che sta alla base della produzione di clorofilla, proteine, acidi nucleici e aminoacidi. Insomma, serve alla pianta per crescere.

Se utilizzi fertilizzanti bicomponenti specifici per orchidee segui le istruzione fornite dal produttore, in alternativa se preferisci usare concimi generici puoi usarne uno per piante verdi.

Le orchidee non necessitano di molto fertilizzante per crescere, per questo se scegli di concimarle con concimi generici ti consiglio di usare 1/4 della dose consigliata e somministrarla un’annaffiatura si e una no.

Il tema della concimazione delle orchidee è un po’ complesso, per questo ho scritto una gigantesca guida su Come concimare le orchidee in modo semplice e avanzato.

Conclusioni

Ed eccoci giunti alla fine di questo post su come curare l’orchidea quando cadono i fiori, nello specifico quando perde i fiori a fine fioritura. 

Riassumo velocissimamente i concetti principali,

quando gli steli rimangono spogli, possiamo procedere con la potatura che può essere parziale o sopra al primo internodo. I dettagli li spiego nel post specifico, che puoi trovare su questo blog o dal link sopra citato.

Osserva la qualità del terriccio, se ha iniziato a spezzettarsi e i pezzetti sono facili da rompere schiacciandoli tra le dita, probabilmente è ora di cambiarlo. In questo caso procedi col rinvaso.

Ora è il momento di riprendere a concimare (se avevi smesso durante la fioritura) o di passare ad un fertilizzante con alto contenuto di azoto (N). Continua ad utilizzare questo concime finché l’orchidea ha completato lo sviluppo delle foglie.

Tieni sempre l’orchidea in un luogo luminoso, perché continua ad aver bisogno di luce anche se ha perso i fiori. Fai solamente attenzione a non lasciarla esposta al pieno sole durante i mesi più caldi (da metà primavera fino a fine estate, in particolare nelle ore a cavallo del mezzo giorno.

Ricorda che la temperatura gioca un ruolo fondamentale sulla durata della fioritura, più fa caldo più il metabolismo della pianta è veloce e i fiori si aprono e appassiscono velocemente. Per avere fioriture lunghe cerca di mantenere una temperatura intorno ai 18-22°C.

Hai trovato l’articolo interessante? Avrei potuto inserire molti più dettagli, ma ho voluto che questo post rimanesse “digeribile” e facile da leggere.

Se conosci altre tecniche da applicare alle orchidee sfiorite, o consigli su cosa fare, che vorresti condividerle con gli altri lettori di questo blog scrivilo qui sotto.

12 commenti su “Come curare l’orchidea quando cadono i fiori: Cosa fare quando è sfiorita”

  1. Molto chiara la spiegazione ma ad es. Possiamo quanodo non fa mto freddo tenerla fuoiti sul terrazzo o preferibile lasciarla in casa… siccome in questo PERIODO si accendono i termosifoni sarà troppo caldo??

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    • Ciao Maria Carla, grazie per il commento.
      Tutto dipende dalle temperature, se rimangono costantemente sopra ai 15°C (e mai sotto ai 13°C di notte) le Phalaenopsis possono rimanere fuori.

      Il loro metabolismo tuttavia rallenta molto a quando la temperatura è bassa, crescono poco (o non crescono affatto) e vanno bagnate pochissimo.

      Personalmente ti consiglio di tenerle in casa da settembre/ottobre (a seconda di dove abiti) fino a marzo. In casa le temperature vanno bene per loro, sono piante da caldo.

      Un saluto,
      Gabriele

      Rispondi
    • Buon pomeriggio, ho letto i tuoi consigli che parlano del orchidea ,volevo chiederti io le ho messe sul mobiletto del bagno però entrambe hanno perso i fiori, è il periodo giusto x potarle grazie

      Rispondi
    • Ciao Nicole, solitamente quando i fiori cascano improvvisamente la causa è proprio un colpo di freddo.
      Un’altra possibilità è la vicinanza a fonti di calore, come stufe elettriche o termosifoni. Specialmente se la pianta non è abituata a starci vicino e subisce lo stress climatico.

      Rispondi
    • Ciao Maria, il tempo che può volerci è molto variabile. Dipende dalle condizioni dell’orchidea, come la si pota e dalle condizioni climatiche e ambientali.
      Mediamente, se la pianta deve produrre uno stelo da 0 ci impiega circa 100 giorni dalla comparsa dello stelo all’inizio della vera e propria fiortura. Nel caso in cui lo stelo avesse una ripartenza o una gemma apicale ancora viva, può impiegare molto meno tempo. Ma non sempre la pianta lo permette, e spesso lo stelo inizia a seccare. Tutto o in parte.

      Un saluto,
      Gabriele

      Rispondi
  2. Le mie orchidee sono in una veranda chiusa e fino ad ora tutto bene….innaffiate ogni 7 giorni per immersione. D estate come le devo innaffiare ed ogni quanto? Le posso sempre tenere in una veranda chiusa o troppo caldo?

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    • Ciao Nadia, non c’è una tempistica precisa per le annaffiature, ne d’inverno ne d’estate. Se si tratta di Phalaenopsis bisogna bagnarle quando il substrato è asciutto e le radici sono argentee.
      Mi fa molto piacere che fin ora sia andato tutto bene, ma ti invito a prendere l’abitudine di annaffiarle all’esigenza e non seguendo il calendario. Questo ti risparmierà molti grattacapi negli anni.

      Ad ogni modo, durante l’estate, sia per il caldo che per il metabolismo delle piante che si fa più veloce, dovrai semplicemente bagnarle più spesso. Se le temperature in veranda superano i 32-34°C puoi pensare di spostarle fuori in un posto ombreggiato. O anche in casa.

      Le Phalaenopsis sopportano bene il caldo, l’importante è tenerle riparate e assicurarsi che non ricevano troppa luce.

      Un saluto, Gabriele

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  3. Mi è stata regalata un ‘ orchidea a giugno. Ad oggi 4 luglio ha perso tutti i fiori. Cosa fare. Qui le temperature arrivano a 40 gradi. La tengo in casa. Grazie

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    • Ciao Paola, il caldo purtroppo fa appassire i fiori più velocemente.

      Se ormai sono caduti tutti puoi seguire due strade:

      1) lasci lo stelo per vedere se ramifica o riprende a crescere
      2) tagli lo stelo sopra al primo nodo. Poco sopra a dove spunta.

      Controlla la corteccia per vedere se dev’essere cambiata e rinvasa in tal caso.

      Per il resto non devi far altro che continuare a curare la tua orchidea come sempre. Bagnare a radici asciutte, posto luminoso al riparo da luce diretta, riparare dagli sbalzi termici e mantenere le temp sopra ai 15°C.

      Sul sito puoi trovare tutte le informazioni necessarie. Ecco qui il link

      Un saluto, Gabriele

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