Hai un Pothos con foglie marroni, macchiate o bruciate?
In questo post ti guiderò nella diagnosi, per capire perché accade e come risolvere il problema che le provoca.
Andiamo subito al sodo e vediamo le cause una ad una.
Perché le foglie del Pothos diventano marroni?
Per quanto sia una pianta molto resistente, quando le condizioni colturali non sono idonee le foglie del Pothos (e così dello Scindapsus) possono diventare marroni, nere, gialle e marroni o apparire bruciate.
Ognuno di questi sintomi può essere dovuto ad una o più cause. Come un regime d’annaffiatura inadeguato, cattive condizioni ambientali o errori nella concimazione.
In altri casi invece, il Pothos ha foglie con macchie marroni per fattori esterni, come malattie fungine o per la presenza di parassiti.
Poiché ciascuna di queste cause va curata o risolta diversamente, prima di pensare a cosa fare è importante capire qual è il problema.
Iniziamo da quelli più importanti e su cui abbiamo più controllo.
10 Motivi per cui il Pothos ha foglie con macchie marroni o nere
1) Poca acqua
Quando non annaffiamo il Pothos a sufficienza la prima cosa che accade è che le foglie si ammosciano e si curvano verso il basso. La cause è la disidratazione, il citoplasma delle cellule si svuota dall’acqua contenuta al suo interno e la pianta perde il suo turgore.
Fortunatamente questo spesso si risolve in poche ore dopo l’annaffiatura.
Se ritardiamo l’innaffiatura una o due volte la pianta si riprende senza problemi, ma se questo accade troppo spesso (o se il ritardo è troppo prolungato) le foglie del Pothos iniziano a seccare e a diventare marroni. Partendo dai bordi e procedendo verso l’interno della lamina.
Quando il terriccio è secco inoltre, parte delle radici del Pothos rischiano di morire, riducendo la sua capacità di assorbire acqua. Cosa che aggrava la disidratazione e rallenta la crescita del Pothos e il suo recupero.
Cosa fare
Se il terriccio è secco, annaffia abbondantemente il Pothos e rivedi il tuo regime d’irrigazione.
La pianta va bagnata quando il terriccio è asciutto, ma prima che le foglie iniziano ad afflosciarsi.
Il trucco sta nel trovare il giusto equilibrio asciutto/bagnato in modo che le radici possano assorbire sia l’acqua che l’ossigeno di cui hanno bisogno
2) Troppa acqua
Anche l’eccesso d’acqua può portare il Pothos ad avere foglie gialle e marroni, a causa dell’asfissia radicale o del marciume. Entrambi questi problemi nascono quando il terriccio rimane bagnato troppo a lungo.
Nel primo caso (asfissia), le foglie del Pothos iniziano ad ingiallire per la carenza di ossigeno intorno all’apparato radicale. Le radici non riescono a svolgere le loro funzioni metaboliche e ad assorbire gli elementi nutritivi.
In fase avanzata le foglie diventano gradualmente marroni e cadono.
Anche il marciume radicale (secondo caso) provoca foglie gialle e marroni, e procedendo porta la pianta ad afflosciarsi fino a morire. Si tratta di un infezione fungina, che attacca le radici facendole marcire quando il ristagno idrico è prolungato.
In seguito alla morte delle radici il Pothos non riesce ad assorbire acqua e nutrienti. Tant’è che i sintomi sulla chioma appaiono come carenze nutritive e disidratazione.
Cosa fare
Interrompi le annaffiature finché il terriccio non è completamente asciutto, dopodiché estrai per un attimo la pianta dal vaso per vedere le condizioni delle radici.
Se appaiono ancora sane, di colore chiaro e sono ancora belle turgide, puoi semplicemente riprendere ad annaffiare. Evitando di esagerare in futuro.
Nel caso in cui fossero di color marrone scuro, schiacciate ed emanassero un odore che ricorda la muffa, è probabile che ci sia marciume radicale.
In tal caso bisogna risciacquare via il terriccio dalle radici, tagliare quelle morte e rinvasare il Pothos in un vaso poco più grande dell’apparato radicale. Il substrato va poi lasciato asciutto qualche giorno, in modo che le lesioni possano cicatrizzare.
3) Luce troppo intensa
Quando il Pothos rimane esposto al pieno sole, sulle foglie più colpite possono comparire macchie marroni che prendono il nome di bruciature o ustioni.
A seconda dell’intensità della luce, della durata dell’esposizione e di come la foglia viene colpita, le bruciature possono avere diversa forma.
In realtà il Pothos sopporta bene il sole diretto per buona parte dell’anno, e questo problema si presenta solitamente in tre circostanze:
- Quando rimane esposto al sole caldo e intenso tipico dei pomeriggi estivi.
- Il sole colpisce il vetro della finestra con un inclinazione tale da creare un “effetto lente d’ingrandimento” che concentra le radiazioni su un’area ristretta della foglia. Che finisce per bruciare.
- Il Pothos viene spostato da un posto ombroso direttamente sotto al sole diretto. Senza dargli modo di ambientarsi.
Cosa fare
Sposta il Pothos in un luogo più riparato. Spesso basta allontanarlo un pochino dalla finestra o cambiargli angolazione.
In alternativa puoi schermare la luce con una tenda opacizzante durante i mesi più caldi dell’anno.
Le foglie bruciate non si riprendono, per cui puoi rimuoverle prima che possano diventare veicolo di infezioni fungine o batteriche. Salvo che il danno non sia molto lieve.
4) Temperatura basse
Temperature sotto ai 10-13°C o spifferi d’aria gelida possono provocare al Pothos i così detti danni da freddo, caratterizzati da macchie nere (necrosi) sulle foglie e ingiallimento nelle aree circostanti.
Più il freddo è intenso o prolungato, più i danni saranno evidenti ed estesi.
Per esempio, se ci dimentichiamo il Pothos fuori casa durante l’autunno, può capitare che le necrosi appaiano dopo la prima notte in cui le temperature scendono sotto ai 13°C.
Così come durante l’inverno può succedere in qualche ora quando lo si porta a casa dopo l’acquisto.
I danni da freddo diventano evidenti alcuni giorni dopo l’effettivo stress. Non di rado si acquistano piante in perfetta forma, che “degenerano” in pochi giorni una volta portate a casa.
Delle volte è colpa nostra, altre volte del negoziante o del trasportatore.
Cosa fare
Innanzitutto cerca di prevenire che il Pothos prenda freddo, quindi:
- Assicurati che non rimanga esposto a minime inferiori ai 13-15°C
- Evita forti escursioni termiche, come spalancare le finestre durante l’inverno o spostare la pianta da un posto caldo ad uno fresco.
- Ripara la pianta durante il trasporto verso casa. Cercando anche di impiegarci il minor tempo possibile.
Se le foglie del Pothos sono già macchiate, attendi qualche giorno per vedere se il problema si dovesse aggravare. Come detto prima, i danni da freddo ci impiegano alcuni giorni prima di manifestarsi completamente.
Dopo qualche giorno dai primi sintomi, rimuovi tutte le foglie marroni e continua a curare il Pothos normalmente. Stagione permettendo riprenderà a crescere in poco tempo, facendo nuove foglie.
Se la porzione vicino al vaso dovesse rimanere un po’ vuota, si può sempre rinvigorire con delle nuove talee, o avvolgendo parte dei tralci al suo interno.
5) Umidità troppo bassa
Per quanto il Pothos non abbia requisiti particolari dal punto di vista dell’umidità ambientale, se questa rimane molto bassa per un lasso di tempo protratto può portare le foglie ad avere punte marroni e secche.
La causa è la disidratazione periferica, dovuta al fatto che la pianta non riesce a trasportare acqua a sufficienza per stare al passo con quella che viene dispersa dalle foglie. E quindi le parti più distanti (i bordi e le punte delle foglie appunto) seccano.
Questo solitamente avviene quando l’umidità relativa è inferiore al 30%, o quando in concomitanza le temperature sono molto alte.
Le punte delle foglie possono seccare per altri motivi, come l’accumulo di calcare o di fertilizzante nel terriccio (che spiegherò tra un attimo), per risolvere il problema assicurati di non ricadere in uno di questi casi.
Cosa fare
Cerca di aumentare l’umidità nella stanza, per aiutare le foglie ad idratarsi e mantenere gli stomi aperti.
Per farlo puoi:
- Spruzzare dell’acqua sulle foglie al mattino o nel primo pomeriggio
- Spostare il Pothos in una stanza più umida, come bagno o cucina.
- Stendere i panni nella stanza in cui tieni la pianta.
- Avvicinare più piante tra loro, in modo da creare un microclima umido tra le foglie.
- Utilizzare un umidificatore per piante, che sia sufficientemente potente.
- Durante l’inverno utilizzare delle vaschette in ceramica per radiatori.
6) Accumulo di calcare
Quando si innaffia con acqua di rubinetto, si corre il rischio che col tempo il calcare si depositi all’interno del terriccio, andando a formare un accumulo tale da far seccare le punte delle foglie del Pothos.
L’accumulo provoca un aumento della salinità del terriccio, ne modifica il pH (rendendolo alcalino) e riduce la capacità della pianta di assorbire alcuni elementi.
Questo problema si aggrava quando bagnamo la pianta un pochino per volta, senza lasciar mai drenare l’acqua in eccesso dai fori di drenaggio del vaso.
Il calcare, non essendo utilizzato dalla pianta, piano piano aumenta, senza mai essere sciacquato a dovere dalle annaffiature. Fino a creare un deposito bianco nel terriccio e in superficie, facilmente visibile quando il substrato è asciutto.
Cosa fare
Risciacqua il terriccio con due o tre volte l’acqua che il vaso riesce a trattenere, in modo che l’eccesso venga drenato ed esca dai fori del vaso.
Per esempio, se il Pothos si trova in un vaso di 14cm di diametro utilizza almeno 3-4 litri d’acqua. Per un vaso 17cm non meno di 5-6 litri.
La cosa più semplice da fare è metterlo sotto al rubinetto e lasciar scendere acqua tiepida in abbondanza. In questo caso meglio di più che di meno. Fai solo attenzione che l’acqua esca dai fori che si trovano sotto il vaso, e non dai bordi.
Una volta sciacquato il terriccio, attendi che asciughi e riprendi ad annaffiare il Pothos ogni volta che il substrato è asciutto e concimando a seconda delle sue esigienze.
7) Eccesso di fertilizzante
In modo analogo all’accumulo di calcare, anche se somministriamo al Pothos troppo fertilizzante inizierà ad avere punte delle foglie marroni e secche, dovuto all’aumento della salinità nel terriccio.
Gli elementi nutritivi che somministriamo attraverso il fertilizzante, si trovano spesso in forma minerale e vengono chiamati sali.
Se concimiamo troppo, o non diamo il tempo al Pothos di assorbire il fertilizzante tra una concimazione e l’altra, questi sali finiscono per accumularsi. Fino a raggiungere soglie tossiche per la pianta.
Le radici, che assorbono acqua principalmente per osmosi, con questi livelli alti di salinità non riescono a svolgere la loro mansione a dovere, portando la pianta alla disidratazione.
E il primo sintomo della disidratazione sono appunto le punte e i bordi delle foglie che seccano e diventano marroni. Procedendo piano piano verso l’interno della lamina.
Cosa fare
Il procedimento è uguale a quello spiegato nel punto 6 sull’accumulo di calcare e consiste nel risciacquare il terriccio dalle sostanze in eccesso.
8) Carenza di elementi nutritivi
Un altro motivo per cui il Pothos può avere foglie gialle e marroni, macchiate o puntinate sono le carenze nutritive. Spesso questo avviene quando la pianta è in rapida crescita o non è stata rinvasata e concimata a lungo.
In linea generale il Pothos è una pianta che da pochi problemi, ma resta pur sempre un essere vivente, con tutta una serie di esigienze.
Le carenze più comuni che provocano foglie marroni sono:
- Azoto (foglie gialle in stadio iniziale)
- Potassio
- Fosforo
- Calcio
- Magnesio
Cosa fare
Concima il Pothos con un fertilizzante per piante verdi ad alto contenuto di azoto. Procedi con le somministrazioni durante tutto il periodo di crescita attiva della pianta, che solitamente coincide con la primavera e l’estate.
Per maggiori informazioni leggi come concimare il Pothos e che fertilizzante usare.
9) Malattie fungine o batteriche
Il Pothos può essere colpito da una serie di malattie fungine o batteriche con sintomi come:
- Ingiallimento fogliare
- Macchie marroni
- Puntini gialli o marroni
Le malattie fungine proliferano in ambienti umidi e poco ventilati, in particolar modo quando l’acqua si condensa o ristagna sulle foglie.
Ne esistono tantissimi tipi, tra i quali spiccano il Pythium e Phytophtora (maggiori causa del marciume radicale) che partono al livello delle radici e si estendono rapidamente alle foglie. Facendole diventare marrone scuro o nere, fino a portare la pianta alla morte se non curate per tempo.
Altri, come l’Antracnosi, colpiscono direttamente le foglie causando macchie secche e marroni sulle punte e i bordi. Circondate da un tipico alone giallo.
Le infezioni batteriche invece, si distinguono da quelle fungine per il loro aspetto acquoso e vitrescente. Oltre che avere spesso un odore sgradevole.
Purtroppo, risultano essere ancor più infettive e difficili da curare.
Cosa fare
Quando si teme una malattie fungina o batterica, bisogna innanzitutto prevenire che il problema si diffonda ad altre piante.
Quindi si inizia con:
- Isolare la pianta malata, portandola lontana dalle altre.
- Togliere al Pothos tutte le foglie marroni o danneggiate.
- Non bagnare la chioma.
- Nel caso di marciume radicale, non innaffiare salvo che non sia strettamente necessario.
Successivamente si va ad adottare un rimedio specifico.
Nel caso di malattia fungina, si tratta il Pothos con un fungicida sistemico a base di Fosetyl-al (Tipo Aliette). Che va spruzzato sulle foglie e viene assorbito e trasportato dal sistema linfatico della pianta fino a raggiungere tutti i suoi tessuti.
Qualora si trattasse di infezione batterica, si può tentare l’approccio casalingo, spruzzando acqua ossigenata (perossido d’idrogeno 3%) sull’intera chioma una o due volte al giorno per circa una settimana. Se ciò non basta bisogna utilizzare un fitofarmaco antibiotico specifico o scartare la pianta per evitare che l’infezione possa diffondersi.
10) Parassiti
Tra i parassiti che causano macchie marroni sulle foglie del Pothos troviamo una serie di insetti comuni a tante piante d’appartamento, come:
- Cocciniglia
- Tripidi
- Afidi
- Mosca bianca
- Ragnetti rossi (in realtà aracnidi)
- Moscerini dei funghi (comprese le larve)
- Cimici
Questi parassiti vengono detti fitofagi, perché bucano la lamina fogliare per nutrirsi della linfa della pianta.
Oltre a causare danni estetici, indeboliscono la pianta privandola delle sostanze prodotte dalla fotosintesi e riducendo la sua capacità di produrne di nuove. Oltre che essere vettori di malattie fungine, batteriche o virali.
Cosa fare
Per quanto il metodo più efficace sia quello di utilizzare prodotti specifici per il parassita che si deve combattere, si può inizialmente tentare con un approccio generico, utilizzando un prodotto come Polysect Ultra Spray utile per tenere a bada diversi insetti.
Se dopo qualche applicazione questo non dovesse bastare, i prodotti specifici da usare sono:
- Olio minerale bianco o Closer insetticida sistemico: Per afidi, cocciniglia e mosca bianca.
- Acaricida: Per ragnetti rossi
- Success: Per tripidi e larve di lepidotteri
Un metodo efficace per prevenire infestazioni consiste nel nebulizzare una volta ogni 2-4 settimane dell’olio di Neem su tutte le piante d’appartamento o da terrazzo.
Conclusioni
Spero che questo Post sui 10 motivi per cui il Pothos ha le foglie marroni ti sia stato utile.
Per giungere ad una diagnosi non limitarti a guardare le foglie, ma tocca il terriccio per sentire se è bagnato o asciutto, misura la temperatura e l’umidità nella stanza e rifletti sulle cure che hai dato alla pianta nell’ultimo periodo.
Poi vai a fondo, osserva bene i danni sul fogliame.
Sono marroni e secche o c’è anche del giallo? Dove sono situate le macchie?
Tutti questi elementi insieme possono darti la risposta che stai cercando. E in seguito la cura di cui la pianta ha bisogno.