Come innaffiare il Pothos: Troppa acqua e problemi correlati all’irrigazione

In questo post parliamo di come e quando innaffiare il Pothos e di come capire se stiamo dando troppa acqua o troppo poca.

Imparare a bagnarlo nel modo e nel momento giusto permetterà alla pianta di:

  • Crescere più veloce e forte
  • Evitare problemi radicali
  • Allungare la durata del terriccio

Per quanto forte e resistente sia, bagnare troppo spesso questa pianta può causare seri problemi, che se trascurati possono condurla alla morte.

Al termine della lettura saprai esattamente quando bagnare il Pothos, che acqua usare e come innaffiare per promuovere la crescita di radici forti e ben sviluppate.

Inoltre riuscirai a riconoscere i sintomi del eccesso (troppa acqua), della carenza (poca) e saprai come prevenirli.

Ogni quanto bagnare il Pothos?

Non c’è una tempistica precisa per bagnare il Pothos, poiché questo va annaffiato quando il terriccio è asciutto e non seguendo una scaletta prestabilita. Lo stesso vale per i generi affini, come lo Scindapsus pictus, noto come Photos argentato.

D’estate, a causa del caldo e della velocità con cui la pianta cresce, bisogna bagnare il Pothos più spesso, mentre durante l’inverno le annaffiature vanno diradate perché la pianta assorbe poca acqua e l’evaporazione è ridotta.

Queste sono linee guida comuni a tutti, ma purtroppo non è possibile stabilire delle tempistiche più precise perché i fattori che influiscono sul tempo di asciugatura del substrato sono diversi di casa in casa e di pianta in pianta.

Tra questi troviamo:

  • Tipo di terriccio
  • Grandezza del vaso
  • Tipo di vaso
  • Temperatura
  • Luce
  • Umidità e ventilazione
  • Grandezza della pianta
  • Fase di sviluppo

E probabilmente degli altri che ora non mi vengono in mente.

Gli unici 2 metodi efficaci per capire quand’è il momento di innaffiare sono:

  1. Infilare un dito 3-4cm all’interno del terriccio. Se rimangono attaccate particelle di terra significa che è ancora umido e che bisogna aspettare ancora un giorno o due.
  2. Sollevare la pianta per sentirne il peso. Quando il vaso è leggero significa che non contiene acqua e va bagnato. Viceversa, se è pesante contiene acqua e bisogna aspettare.

Conoscendo meglio il Pothos e le esigenze specifiche di cui ha bisogno in casa tua, sarà possibile crearle una “routine” su misura. Che terrà comunque conto delle diverse stagioni dell’anno e delle condizioni colturali in cui la pianta cresce.

Come innaffiare nel modo giusto

Quando si bagna il Pothos bisogna annaffiare con tanta acqua in modo che il panetto di terra si saturi per bene. Successivamente si attende che il substrato asciughi completamente.

In questo modo si crea un ciclo asciutto/bagnato ideale per le radici, che ricevono sia l’acqua che l’ossigeno di cui hanno bisogno per crescere forti e vigorose.

Permetti sempre all’acqua in eccesso di uscire dai fori di drenaggio del vaso. Facendo attenzione che l’acqua non scorra lungo i bordi del vaso, senza essere assorbita dal terriccio.

Questo accade spesso quando si coltiva in torba (o terriccio universale) perché tende a compattarsi, restringersi e diventare idrorepellente quando si asciuga.

Puoi risolvere il problema smuovendo lo strato superficiale del substrato con una forchetta. Come si fa nell’orto con il rastrello ma in miniatura.

Evita assolutamente di bagnare un goccino per volta, perché il terriccio tende a rimanere sempre troppo umido o troppo asciutto. Oltre che provocare inevitabilmente un accumulo di calcare o sali nel substrato.

Bagna solo quando è asciutto. Ma quando lo fai fallo bene e tanto.

Che acqua usare

Il Pothos può essere annaffiato con semplice acqua di rubinetto a temperatura ambiente o tiepida, poiché il calcare contenuto all’interno non gli reca particolari problemi. Lascia riposare l’acqua per 12-24 ore prima di darla alle piante, in modo che disperda il cloro contenuto al suo interno.

Riguardo il calcare, bisogna comunque evitare che si crei un accumulo, e per questo è buona norma dare sempre un piccolo surplus d’acqua alla pianta quando la si bagna. Praticamente ne dai circa il 10-15% in più di quanta il terriccio riesca a trattenere, permettendo all’eccesso di uscire dai fori di drenaggio del vaso.

Ripetuto ad ogni azione, questo lieve risciacquo eviterà che il carbonato di calcio e magnesio contenuto nell’acqua si accumuli troppo rapidamente.

Mi raccomando, svuota sempre il sottovaso dall’acqua, per evitare che questa venga riassorbita per capillarità.

Ovviamente, se lo desideri, si può bagnare la pianta anche con acqua piovana o demineralizzata, come ad esempio quella del deumidificatore, del condizionatore o che si acquista nei supermercati per stirare (purché sia priva di sostanze profumanti).

Cosa succede al Pothos se dai troppa acqua?

Quando si annaffia spesso il Pothos, la troppa acqua porta all’asfissia radicale perché occupa le porosità del terreno senza permettere all’ossigeno di circolarvi all’interno. A questo si aggiunge il rischio di marciume radicale, una malattia fungina che prolifera quando il terriccio rimane bagnato a lungo.

Solitamente i sintomi di troppa acqua si manifestano con questo ordine:

  1. Le foglie del Pothos diventano gialle
  2. Successivamente compaiono macchie marroni e nere
  3. La chioma si affloscia

Se le foglie gialle sono dovute sia all’asfissia radicale che al marciume, i sintomi 2 e 3 sono tipici del marciume radicale ed in tal caso si avranno evidenti danni alle radici.

Nel dubbio, svasa il Pothos e controlla il loro stato.

E se dai poca acqua?

Quando non si innaffia il Pothos a sufficienza, perché non si bagna bene il terriccio o perché si ritarda di un giorno o due, le foglie perdono di lucentezza e si afflosciano verso il basso. Ovviamente lo stesso avviene anche ai tralci.

Nella maggior parte dei casi è sufficiente dare acqua affinché la chioma del Pothos riprenda vigore e continui a crescere senza grossi intoppi. Al massimo qualche punta o bordo di foglia secco.

Può capitare però, che quando si ritarda l’annaffiatura di molto parte delle radici inizino a seccare e muoiano. In questo caso si può assistere alla caduta di qualche foglia e ad un temporaneo rallentamento della crescita.

Conclusioni

Hai trovato interessante questo articolo sull’annaffiatura del Pothos? Ti è servito a capire ogni quanto bagnarlo o a capire quando l’acqua è troppa o troppo poca?

O c’è qualcosa che ancora non ti è chiaro e su cui vorresti ricevere ulteriori chiarimenti?

Scrivilo qui sotto nei commenti.

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