Sapevi che le foglie della Monstera sanno parlare? Peccato solo non lo facciano nella nostra lingua.

Sta a noi decifrarle.

In questo post troverai una traduzione dal “monsterese” all’italiano che ti aiuterà a capire cosa non va con la tua Monstera dall’aspetto delle sue foglie.

Una lista degli 11 vocaboli che questa pianta usa per dirci che ha un problema.

Come capire che problema ha una Monstera dalle foglie

A seconda dell’aspetto delle foglie è possibile capire se la nostra Monstera deliciosa gode di piena salute o ha qualche problema.

Un esemplare sano ha foglie grosse e fenestrate, di un verde vivace e lucido. Ricoperte da una spessa cuticola cerosa che permette all’acqua di scivolare via.

L’intera superficie fogliare ha un colore omogeneo, senza alcuna macchia o scoloritura. Al tatto sono lisce e spesse, con una singola venatura principale tra una fenestrazione e l’altra.

La comparsa di imperfezioni sulle foglie di Monstera è sintomo di problemi colturali o ambientali.

Ovviamente non parlo della variegatura di una Monstera albo variegata, ma di problemi di una classica deliciosa o di un’adansonii.

Parti secche, necrosi, clorosi… O semplicemente foglie senza buchi su una pianta adulta, significano qualcosa. E la pianta a modo suo ce lo sta dicendo.

Per aiutarti a comprendere meglio questi segnali ho stilato una lista di 11 “richieste d’aiuto in Monsterese” traducendole una ad una in Italiano.

Partiamo con la più comune:

1) Foglie gialle

Quando la Monstera ha le foglie gialle solitamente significa che le abbiamo dato troppa acqua, privando le radici di ossigeno o facendole marcire.

Non è sempre questo il caso però.

L’ingiallimento fogliare può essere causato da tanti altri fattori, come:

• Ricambio fogliare,
• marciume radicale,
• danni da freddo,
• troppa luce,
• eccessivo uso di fertilizzanti,
• accumulo di calcare,
• malattie fungine o batteriche

E altri ancora. Se ti interessa sapere di più su questo argomento leggi i 9 motivi principali per cui la Monstera ha foglie gialle.

2) Foglie con bordi marroni

Se la Monstera ha i bordi delle foglie marroni, i principali motivi sono il marciume radicale, l’accumulo di sali nel terreno o infezioni fungine.

Nel primo caso, le radici della pianta stanno marcendo a causa di un fungo che prolifera quando il terriccio rimane bagnato troppo a lungo.

L’apparato radicale severamente compromesso non è più in grado di assorbire acqua e nutrienti, e si manifesta con ingiallimento, macchie marroni o nere sulle foglie e disidratazione.

L’accumulo di sali è dovuto al fertilizzante inutilizzato dalla pianta, che si deposita nel terriccio fino a diventare tossico. La Monstera si disidrata piano piano, partendo con i bordi delle foglie che iniziano a seccare.

In questo caso le foglie potrebbero avere un aspetto raggrinzito. A seconda dell’entità del accumulo.

Per ultimo abbiamo le malattie fungine. Qui il tema è molto ampio perché ne esistono davvero tante.

Non tutte hanno come sintomi bordi delle foglie secche, ma tra queste troviamo l’antracnosi che solitamente inizia con un ingiallimento periferico che secca e diventa marrone man mano che procede verso l’interno della foglia.

3) Punte secche

Quando una Monstera ha le punte delle foglie secche, nove volte su dieci è perché non la si innaffia a sufficienza o l’umidità ambientale è troppo bassa.

Se il problema è l’irrigazione, la pianta avrà un aspetto moscio e raggrinzito e il terriccio sarà secco.

Molto facile da riconoscere.

Riguardo l’umidità troppo bassa invece, anche se la Monstera sopporta bene climi con 40-50% di umidità (tipici in casa), quando le condizioni si fanno estreme inizia a soffrire.

Le punte delle foglie seccano per la disidratazione. La pianta disperde acqua più velocemente di quanta ne riesce ad integrare attraverso il sistema linfatico.

Parlo di climi molto secchi, che possono presentarsi durante l’inverno con il riscaldamento acceso per esempio. O di periodi caldi e secchi durante l’estate.

Umidità e temperatura infatti vanno a braccetto.

Una Monstera sopporta meglio un ambiente secco se le temperature sono miti. Quando fa molto caldo invece potrebbe soffrire anche se il tasso di umidità è leggermente più alto.

4) Macchie marroni

Le macchie marroni sulle foglie di Monstera possono significare diverse cose. Si può trattare di bruciature, malattie fungine, problemi radicali o aver a che fare con la qualità dell’acqua.

Attenzione, qui non parliamo di macchie nere. Per quelle leggi il punto successivo.

Le foglie bruciate dal sole sono piuttosto facili da riconoscere. Hanno un aspetto secco e sono circoscritte alle foglie più illuminate. Intorno alla macchia con buone probabilità ci sarà una discolorazione della foglia, color giallino o biancastra.

Questo accade praticamente solo da metà primavera fino alle prime settimane d’autunno. Quando i raggi del sole sono particolarmente diretti e caldi.

Una volta messa la pianta al riparo dal pieno sole il danno si ferma e non si aggrava.

Nel caso le macchie marroni fossero causate da infezioni fungine, avranno nella maggior parte dei casi un alone giallo intorno.

Queste malattie possono partire sia dai bordi che all’interno della foglia e tendono ad espandersi rapidamente. Soprattutto se le condizioni climatiche sono sfavorevoli, cioè freddo e umido. Con poco ricircolo d’aria.

Le infezioni batteriche son ancor peggio di quelle fungine. Sono più infettive e aggressive.

Si riconoscono dall’aspetto vitrescente e viscido, e dall’odore sgradevole.

5) Foglie nere

Una Monstera ha foglie nere principalmente per due motivi, danni da freddo e marciume radicale.

I danni da freddo sono provocati da correnti d’aria gelida o temperature inferiori ai 13-15°C, che fanno collassare le cellule della pianta provocando la necrosi.

Poiché tendono a manifestarsi qualche giorno dopo non è sempre facile diagnosticarli.

Spesso e volentieri il problema accade lungo il trasporto o durante la permanenza in negozio.

Capita di acquistare una Monstera apparentemente sana, e che qualche giorno dopo le foglie iniziano a diventare nere. Oppure di dimenticare la pianta fiori in autunno e ritrovarla completamente sciupata a causa di una nottata gelida.

Il marciume radicale, come detto prima, provoca la morte delle radici e di conseguenza una serie di problematiche relative all’assorbimento d’acqua e nutrienti.

Inoltre, le lesioni provocate possono spalancare le porte ad altre infezioni fungine o batteriche ancor più gravi.

Se si teme il marciume radicale bisogna immediatamente estrarre la pianta dal vaso e controllare le radici.

6) Foglie bruciate

Per quanto la Monstera ami la luce, anche diretta, se la lasciamo sotto il pieno sole estivo è probabile che compaiano bruciature sulle foglie. Le foglie bruciate sono dovute alla combinazione di luce intensa e caldo, che la pianta non è in grado di dissipare con la traspirazione.

Il problema è piuttosto facile da riconoscere perché riguarda solo le foglie esposte al sole, ed esclusivamente quando la Monstera riceve luce diretta nelle ore calde della giornata. Dalla tarda primavera fino ai primi di autunno.

Sposta la pianta in un luogo più riparato durante questo periodo dell’anno. O scherma la luce con una tenda opacizzante.

A seconda dell’entità del danno le foglie bruciate possono essere tagliate alla base o tenute. Se si tratta di una piccola scottatura non ci sono problemi, se l’ustione è estesa conviene rimuovere le foglie per evitare che le ferite attraggano patogeni.

7) Foglie mosce

Le foglie mosce sono sintomo che la Monstera è disidratata. La prima cosa a venire in mente è che ha ricevuto poca acqua, ma non è sempre così.

Le cause della disidratazione sono:

• Annaffiature insufficienti,
• caldo eccessivo,
• vaso troppo piccolo,
• danni alle radici.

Il primo punto è abbastanza banale, basterà innaffiare la Monstera più spesso, lasciando comunque che il terriccio asciughi bene tra le bagnature.

Quando fa molto caldo, la pianta potrebbe traspirare più acqua di quanta ne riesca ad assorbire dal terreno. Parliamo di circostanze limite, oltre i 35°C, ma in Italia durante l’estate può accadere.

In questo caso dovrai spostare la Monstera in un luogo ombroso e umido, per rallentare un pochino il suo metabolismo e aiutarla ad idratarsi.

Se il vaso è molto piccolo (in rapporto alle foglie) la pianta avrà bisogno di essere bagnata molto spesso. In particolare durante i mesi caldi. Qualche ora di ritardo nell’innaffiatura e potresti ritrovare la tua Monstera con foglie mosce e che cade su se stessa.

Prendi in considerazione di rinvasare la Monstera se è questo il caso. Non solo potrai diradare le annaffiature, ma la crescita della pianta esploderà.

Infine troviamo i problemi al apparato radicale. Che si tratti di marciume radicale o di radici morte a causa della disidratazione, in ogni caso non sono più in grado di assorbire abbastanza acqua per mantenere le foglie turgide.

8) Foglie accartocciate

Il motivo principale per cui le foglie di una pianta sono accartocciate, raggrinzite o avvizzite è un errore nelle annaffiature. La Monstera è disidratata o si ritardano troppo spesso le bagnature. 

Col tempo questo provoca un avvizzimento della foglia.

Ci sono altri motivi, nella maggior parte dei casi hanno a che fare con la disidratazione. Come: 

• umidità troppo bassa
• accumulo di sali nel terriccio 
• temperature eccessivamente calde
• marciume radicale

Oltre a questi, le foglie della Monstera possono raggrinzire anche in seguito ad infestazioni parassitarie. In particolar modo tripidi, cocciniglia, larve di moscerini dei funghi o nematodi. 

9) Foglie senza buchi

Le foglie di Monstera non presentano buchi finché la pianta non raggiunge i 9-12 mesi di età, ed un altezza di circa 60-70cm. A questo punto, nelle giuste condizioni si ha la prima foglia tagliata.

Normalmente le piante che troviamo in commercio sono già mature, tant’è che le foglie sono già fenestrate.

Dalla comparsa della prima fenestrazione la pianta produce solo foglie tagliate o fenestrate. 

Se così non è significa che non le stiamo dando abbastanza luce. 

La luce è un fattore fondamentale a riguardo. 

La pianta è all’ombra? Stai pur certo che le foglie cresceranno senza buchi. Posiziona la Monstera in un posto luminoso, anche con qualche ora di luce diretta al mattino o la sera, e farà foglie sempre più grandi e piene di fenestrazioni. Se non hai una buona esposizione puoi compensare la carenza con LED da coltivazione anche economici.

Una foglia nata senza buchi non può farli in seguito. Ormai è formata e non cambierà morfologia. Ma se la pianta ne ha già fatti in passato ha tutti i requisiti per farlo in futuro. Partendo dalla prossima. 

10) Foglie bagnate

Le gocce d’acqua che si creano sulle foglie sono dovute ad un fenomeno molto comune chiamato guttazione. La Monstera trasuda linfa dalle foglie. 

Questo accade durante le ore notturne, quando il terriccio è molto bagnato. 

Ora ti spiego meglio.

Di giorno, gli stomi e i pori delle fogli sono aperti e permettono all’acqua di evaporare. La pianta lo fa per poter compiere la fotosintesi. 

Durante la notte invece gli stomi si chiudono in modo da non disperdere acqua inutilmente.

Se il terriccio è molto bagnato, magari perché abbiamo innaffiato il giorno prima, le radici assorbono più acqua di quanta ne serva alla pianta. 

Questo causa un aumento della pressione all’interno dello xilema, il canale linfatico che trasporta la linfa grezza (acqua + sali minerali) dalle radici fino alle foglie. 

A causa di questa pressione l’acqua in eccesso trasuda dagli stomi, creando delle gocce sulle foglie. 

La guttazione non provoca alcun danno alla Monstera, non è un fenomeno di cui aver paura. 

Assicurati solamente che non sia dovuto ad innaffiature troppo frequenti o al terriccio che rimane bagnato troppo a lungo.

11) Macchie gialle

La comparsa di macchie gialle all’interno delle foglie della Monstera, nove volte su dieci è dovuta ad infezioni di tipo fungino o batterico. Questi patogeni proliferano in ambienti umidi e in carenza di ricircolo d’aria, o quando l’acqua ristagna sulle foglie troppo a lungo. 

I funghi provocano macchie o puntini gialli di diverso genere, mentre le infezioni batteriche danno macchie dall’aspetto acquoso e spesso puzzolente.

Non bisogna sottovalutarli ed è importante agire tempestivamente. 

Prima di tutto isola la Monstera per evitare che possa trasmettere la malattia ad altre piante.

Poi devi tagliare la parte di foglia macchiata usando forbici sterilizzate (con candeggina, alcool o fiamma). Il taglio va fatto dove il tessuto è ancora verde e sano. 

Se l’infezione è diffusa a buona parte della lamina è meglio rimuovere l’intera foglia alla base. 

Tieni la pianta sotto osservazione, in un ambiente asciutto e ben ventilato. Se l’infezione riprende converrà trattare con fungicida sistemico o antibiotico specifico a seconda che si tratti di infezione fungina o batterica.

Conclusioni

Spero che questo articolo sui problemi delle foglie di Monstera ti abbia aiutato a fare una diagnosi dei sintomi della tua pianta.

Mi rendo conto che l’argomento è piuttosto ampio e non ho potuto inserire qui tutte le informazioni e cure necessarie. Ma presto scriverò dei post più specifici e aggiungerò i link in modo che tu possa approfondire meglio.

Vedilo come un “corso di Monsterese base”, per aiutarti a capire meglio la tua pianta.

Per qualunque domanda, o per ricevere maggiori informazioni ti invito a lasciare un commento qui sotto. Sarò lieto di rispondere