Monstera con Foglie Mosce o Accartocciate: Perché succede e cosa fare

Perché la Monstera ha le foglie mosce? Perché sembrano accartocciate e si piegano in giù?

In questo articolo parleremo dell’effetto della disidratazione sulle foglie della Monstera deliciosa (o adansonii che sia) e dei tre motivi principali che la provocano.

Partendo dai più comuni e facili da risolvere, fino a quelli più ostici.

Monstera foglie mosce e accartocciate

Perché la Monstera ha le foglie mosce e accartocciate?

Il motivo per cui le foglie della Monstera si afflosciano è dovuto alla disidratazione, cioè alla carenza di acqua all’interno del sistema linfatico della pianta. Le cause principali e più ovvie sono le annaffiature insufficienti o irregolari. Il terriccio è secco e le radici della Monstera non hanno più acqua da assorbire e quindi da trasferire agli altri organi della pianta.

foglie afflosciate di monstera deliciosa

Ma questo non è l’unico caso in cui le foglie diventano mosce o accartocciate.

Infatti accade anche quando le temperature sono molto alte, perché la pianta disperde acqua nell’ambiente più velocemente di quanta ne riesce ad assorbire.

Oppure quando l’apparato radicale non è abbastanza sviluppato o sano per riuscire a garantire un sufficiente apporto idrico. Pensa ad esempio ad una talea di Monstera non ancora radicata a dovere, o ad un’esemplare affetto da marciume radicale.

La disidratazione si può dividere in due livelli:

  • Quella iniziale e leggera, in cui la Monstera presenta foglie accartocciate, con i bordi ricurvi verso il basso.
  • Quella avanzata in cui la pressione all’interno dei vasi linfatici è così bassa da far afflosciare gli steli e che da alla Monstera un aspetto cadente.

Vediamo ora più nel dettaglio le tre cause principali che provocano la disidratazione.

1) Annaffiature insufficienti

Innaffiare troppo poco, o diradare troppo le annaffiature è il motivo principale per cui le foglie e gli steli della Monstera diventano mosci e si piegano verso il basso.

Questo può accadere perché ci si dimentica di bagnare la pianta o perché non si rispetta il suo fabbisogno d’acqua seguendo le stagioni. O per meglio dire seguendo la sua velocità di crescita.

Durante l’inverno infatti, la pianta tende a crescere poco, ed ha bisogno di molta meno acqua rispetto all’estate. Gli stessi sintomi della disidratazione ci impiegheranno di più a manifestarsi, proprio perché la pianta assorbe meno e traspira meno.

In primavera e in estate, la Monstera può arrivare a crescere molto e velocemente. Il suo metabolismo diventa molto rapido e va quindi annaffiata più spesso.

Non fraintendermi, con questo non voglio dire che bisogna lasciare il terriccio sempre bagnato, ma che asciugando più rapidamente le annaffiature saranno molto più ravvicinate.

Cosa fare

Innaffia la Monstera abbondantemente in modo da saturare bene le microporosità del terriccio, i piccoli spazietti che si creano tra le particelle del suolo e al suo interno.

Lascia drenare liberamente l’acqua dai fori del vaso e svuota quella che ristagna nel sottovaso.

Qui trovi tutto ciò che serve sapere su come innaffiare la Monstera e rispettare il suo fabbisogno idrico nei diversi periodi dell’anno.

Nell’arco di qualche ora la pianta riprenderà il suo turgore e tornerà vigorosa come prima.

Se questo non accade continua a leggere perché la causa potrebbe essere un’altra.

2) Temperature troppo alte

Anche quando fa molto caldo (29-30°C o più) può capitare che le foglie della Monstera diventino mosce e afflosciate. Questo accade perché la traspirazione avviene così velocemente che la pianta non è in grado di reintegrare l’acqua all’interno dei tessuti fogliari.

foglia disidratata per poca acqua

Il deficit, fa perdere turgore alle foglie che finiscono per accartocciarsi in giù.

E il tutto è ancora più accentuato se l’umidità ambientale è bassa o la luce è molto intensa.

La pianta ha un escamotage per contrastare la disidratazione, cioè la chiusura degli stomi. E se è vero che questo rallenta la dispersione d’acqua, è anche vero che limita il trasporto di linfa dalle radici alle foglie.

Così facendo la pianta riesce a sopravvivere alla calura, ma a scapito della salute di qualche foglia.

Cosa fare

Se non hai un posto più fresco in cui mettere la Monstera durante le giornate particolarmente calde, puoi contrastare la disidratazione aumentando l’umidità nella stanza. In questo modo aiuterai anche gli stomi a rimanere aperti.

Puoi spruzzare dell’acqua sulle foglie e avvicinare le piante l’un l’altra. In modo da ricreare un microclima umido tra le foglie. Oppure spostare la Monstera in una stanza più umida, come il bagno o la cucina.

Se questo non basta, ti consiglio di mettere la pianta in un posto ombroso, in modo da rallentare il suo metabolismo e quindi il suo fabbisogno d’acqua.

3) Marciume radicale

Un’altra causa per cui la Monstera può avere gli steli e le foglie afflosciate è il marciume radicale, dovuto all’attacco di funghi patogeni che compromettono il funzionamento delle radici fino a farle marcire completamente.

In questo caso, anche se il terriccio è bagnato la pianta non è in grado di nutrirsi. Per lo meno non come dovrebbe. Il che la porta inevitabilmente alla disidratazione.

Solitamente i primi sintomi del marciume radicale si presentano con foglie gialle e con macchie scure sulle foglie. Nel frattempo, all’interno del vaso, le radici marciscono diventando scure, mollicce e viscide.

Con l’avanzare dell’infezione la pianta non è più in grado di assorbire acqua e inizia ad ammosciarsi e cadere su se stessa.

Cosa fare

Svasa la pianta e controlla scrupolosamente le radici per assicurarti che si tratti di marciume radicale.

Se è così:

  • Ripulisci le radici dal terriccio
  • Taglia tutte le radici marce con una forbice sterilizzata.
  • Spruzza dell’acqua ossigenata sull’intero apparato radicale in modo da uccidere le spore rimaste.
  • Rinvasa la Monstera in un terriccio arioso e drenante.
  • Non innaffiare per alcuni giorni per dar tempo ai tagli di cicatrizzare. Nel frattempo tieni la pianta all’ombra e spruzza dell’acqua sulle foglie per aiutarla a rimanere idratata.
  • Dopo 4-7 giorni fai la prima annaffiatura senza utilizzare alcun fertilizzante.

Nella maggior parte dei casi, questo dovrebbe bastare per combattere il marciume radicale. Così non fosse, bisogna passare all’approccio fitofarmacologico ed utilizzare un fungicida sistemico.

Altri cause per cui la Monstera può avere foglie mosce

Oltre alle cause sopraccitate, ci sono altri motivi per cui le foglie della Monstera si flettono verso il basso, e sono la carenza di luce e l’umidità ambientale eccessiva.

Come accennato in questo post sulla guttazione, per una pianta il metodo più efficiente per trasportare la linfa dalle radici alle foglie è quello che sfrutta la coesione e la tensione superficiale dell’acqua.

Detto brevemente,

l’acqua che evapora dalle foglie crea un vuoto all’interno degli stomi. Questo vuoto esercita una pressione negativa (un risucchio), che propagandosi da cellula a cellula “tira” l’acqua in su lungo tutto il sistema vascolare xilematico. Come fosse una corda.

Se, a causa dell’assenza di luce o dell’umidità ambientale, la pianta non riesce a traspirare, l’efficienza di questo sistema viene meno. E le foglie della Monstera si possono afflosciare un pochino.

Conclusioni

Come hai visto ci sono fondamentalmente due motivi per cui una Monstera può avere gli steli o le foglie mosce (o afflosciate, molli, arricciate, accartocciate, cadenti, a seconda di come le vuoi chiamare), e sono:

  • Disidratazione
  • Traspirazione insufficiente

Spesso queste due cose viaggiano in sincrono, per esempio, quando la pianta ha sete è disidratata e chiude gli stomi per rallentare l’essiccazione.

Altre volte invece, la pianta non riesce a traspirare per altri motivi. Come la luce insufficiente o l’umidità troppo elevata.

Ad ogni modo, affinché le foglie della Monstera tornino turgide e riprendano la loro normale funzione è fondamentale capire qual è la causa. In modo da sapere se e come dobbiamo agire.

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