Spatifillo troppa acqua? Perché succede, come capirlo e cosa fare

In questo post vediamo come capire se lo Spatifillo ha troppa acqua e cosa fare per risolvere il problema.

La difficoltà più grossa con questa pianta sta nel riuscire a trovare il giusto equilibrio tra acqua ed aria a livello radicale. Cioè mantenere il terriccio umido al punto giusto, ne troppo asciutto ne troppo bagnato.

Con i giusti consigli sarà facile mantenere in salute il tuo Spathiphyllum e innaffiarlo alla perfezione. Qualunque sia il periodo dell’anno.

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Premessa: come innaffiare lo Spatifillo

Lo Spatifillo va innaffiato a terriccio umido, quindi ne completamente saturo d’acqua (zuppo) ne asciutto. Per capire quando il tasso di umidità è corretto si può infilare un dito a 4-5cm di profondità nel substrato. Questo metodo è molto efficace ma richiede un pochino di pratica. In alternativa puoi utilizzare un indicatore di umidità simile a questo.

Durante l’inverno, col freddo e la carenza di luce, si può lasciar asciugare il terriccio un po’ di più senza incorrere in problemi. Anzi, te lo consiglio. Durante l’estate invece è meglio ravvicinare un pochino le annaffiature per mantenere il substrato “bagnaticcio” ed evitare carenze.

Raggiunto il giusto livello di umidità, bisogna innaffiare abbondantemente così che una piccola percentuale d’acqua (circa 10%) possa drenare dai fori del vaso e sciacquare via residui di fertilizzante e calcare rimasti inutilizzati.

L’obiettivo è quello di lasciar asciugare il substrato al punto giusto, senza farlo asciugare mai del tutto.

In alternativa si può procedere con micro irrigazioni, ma in questo caso bisogna avere una buona sensibilità per capire il giusto livello d’umidità e utilizzare acqua demineralizzata o piovana per evitare accumuli di calcare nel tempo.

Come capire se lo Spatifillo ha ricevuto troppa acqua

L’eccesso d’acqua, sotto forma di ristagno idrico prolungato, provoca danni a livello radicale dovuto alla proliferazione di funghi patogeni che si introducono nelle radici facendole marcire. In poco tempo il problema diventa evidente anche a livello fogliare sotto forma di carenze nutritive o disidratazione. Questo avviene perché, man mano che le radici muoiono, lo Spatifillo perde la capacità di assorbire acqua e nutrienti fondamentali per un buono stato di salute della pianta.

In sintesi, se lo Spatifillo riceve troppa acqua troppo a lungo noteremo:

  1. Foglie gialle
  2. Foglie marroni o nere
  3. Foglie mosce

Ovviamente in concomitanza con un terriccio bagnato.

Qualche foglia gialla indica solitamente un problema in fase iniziale, che si può risolvere facendo asciugare per bene il terriccio, per poi riprendere un regolare ciclo di innaffiature. Foglie necrotiche (e ancor più mosce) indicano un’infezione più estera, che spesso va risolta con un rinvaso, la rimozione delle radici marce e l’applicazione di un fungicida sistemico. Tra poco ti spiego meglio come fare.

Quali sono le cause del ristagno idrico?

Il motivo per cui lo Spatifillo ha troppa acqua non è legato solamente alla quantità d’acqua somministrata, ma anche alla capienza del vaso, al tipo di terriccio, la frequenza delle irrigazioni e le condizioni ambientali.

Più nel dettaglio le cause sono:

  • Innaffiature troppo frequenti
  • Substrato troppo fine (con alta ritenzione idrica)
  • Vaso troppo grande (rispetto al volume della pianta)
  • Vaso senza fori di drenaggio
  • Mancanza di luce
  • Freddo

O la combinazione di più fattori.

Per esempio, se portiamo a saturazione due vasi, uno da 5L e uno da 10L, a parità di pianta il primo asciugherà molto più rapidamente rispetto al secondo, perché la quantità d’acqua immagazzinata è maggiore. Lo stesso vale per un terriccio torboso molto fine, che trattiene più acqua rispetto ad uno sciolto e drenante.

Anche l’ambiente influisce notevolmente sui tempi di asciugatura del acqua, sia per il consumo della pianta e la traspirazione fogliare, sia per l’evaporazione diretta dal terriccio all’aria circostante. In linea di massima, quando fa freddo o la luce è scarsa, bisogna permettere al terriccio di asciugare di più rispetto ai mesi caldi e luminosi.

Cosa fare se hai dato troppa acqua allo Spatifillo

Una volta chiarito che lo Spatifillo soffre per la troppa acqua, bisogna capire l’entità del danno. Nel migliore dei casi il problema è lieve e può essere risolto lasciando asciugare bene il terriccio per un ciclo d’innaffiatura. Se la situazione è più grave servirà più lavoro attivo.

In entrambi i casi la prima cosa da fare è controllare le radici. Bisogna quindi rimuovere lo Spatifillo dal vaso in cui si trova per osservare il colore dell’apparato radicale e sentire se ha un odore fresco o sgradevole.

  • Se nel complesso le radici sono bianche e sane, lascia che il terriccio asciughi bene prima di innaffiare nuovamente. Qualche foglia continuerà ad ingiallire ma il problema si risolve da sé. Per precauzione puoi somministrare un antifungino sistemico per scongiurare il rischio di marciume.
  • Se le radici sono marroni, viscide, molli e maleodoranti è sintomo di marciume radicale. In questo caso bisogna rimuovere tutto il terriccio dalle radici ed asportare tutte le radici morte a mano o con delle forbici sterilizzate. Successivamente bisogna lasciar asciugare l’apparato radicale per 24h, per poi rinvasare lo Spatifillo in terriccio nuovo (a cui consiglio di aggiungere una manciata di carbone attivo (fungicida naturale) al suo interno. Infine applica un trattamento di fungicida sistemico per rafforzare il sistema immunitario della pianta ed evitare una ricaduta.

Conclusione

Ed eccoci giunti alla fine di questo articolo sullo Spatifillo e il marciume dovuto alla troppa acqua.

Spero che le informazioni che hai trovato ti siano state utili, e che ora tu possa procedere alla diagnosi e risolvere il problema senza indugi. Per qualsiasi perplessità resto a tua disposizione. Ti basterà lasciare un commento qui sotto.

2 commenti su “Spatifillo troppa acqua? Perché succede, come capirlo e cosa fare”

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