Tillandsia usneoides: Cura del Muschio Spagnolo

La protagonista di questa Guida è la Tillandsia usneoides, una pianta tanto facile da curare quanto “strana” e atipica nel suo modo di crescere. Ancor più di altre piante aeree.

Conosciuta anche come Muschio Spagnolo, questa bromelia è diventata famosa perché:

  • Sembra più un lichene che una pianta
  • Cresce senza terra

Al che ti domanderai “come si cura una pianta senza vaso ne radici?” Oppure hai già sentito qualcosa in giro e ti chiedi “sarà vero che vive solo di ciò che trova nell’aria?”.

Per tua fortuna in questo post troverai tutto ciò che c’è da sapere sulla Tillandsia usneoides e le sue cure.

Iniziamo.

tillandsia usneoides cura e mantenimento del muschio spagnolo

Chi è la Tillandsia usneoides?

La Tillandsia usneoides, conosciuta anche come pianta figlia del vento o muschio spagnolo, appartiene alla famiglia delle Bromeliacee, così come la Guzmania o l’Ananas.

Ha un colore grigio argenteo, dovuto ai tricomi che la rivestono e che la proteggono dal sole.

É una pianta epifita, che in natura cresce soprattutto sui rami degli alberi ma non è raro trovarla anche sulle coste rocciose del Perù, sui tetti delle abitazioni e anche sui fili della corrente.

muschio spagnolo epifita in natura

La sua diffusione va dall’Argentina fino alla California, in tutte quelle aree in cui l’umidità ambientale supera il 64%.

Poiché la Tillandsia usneoides è sprovvista di radici, s’è evoluta per assorbire l’acqua dall’umidità ambientale e dalle piogge. Dove trova tutto il nutrimenti di cui ha bisogno per crescere.

Si nutre del pulviscolo atmosferico, dell’impurità dell’aria e delle sostanze che vengono dilavate dagli alberi su cui vive. Come gli essudati, gli scarti degli animali e materiale in decomposizione.

Tra tutte le piante è una di quelle più efficaci nel purificare l’aria.

La sua fioritura è caratterizzata da centinaia di piccoli fiorellini verde chiaro che, una volta appassiti, danno vita ad una capsula piena di semi molto volatili.

La propagazione avviene quindi per seme, ma anche per divisione. I pezzetti di Tillandsia che si staccano sono in grado di aggrapparsi alla superficie degli alberi per dar vita a nuove piante.

Tillandsia usneoides, come prendersene cura

La Tillandsia usneoides è una pianta molto facile da coltivare e richiede poche cure, mirate a riprodurre quanto più possibile il suo Habitat naturale. Può essere appesa vicino ad una finestra oppure tenuta al esterno per beneficiare della luce abbondante e del ottimo ricircolo d’aria.

A differenza di quanto si pensi, il muschio spagnolo non si nutre solo dell’umidità ambientale e bisogna quindi annaffiarla e concimarla con regolarità. Specialmente se cresce in casa o nei mesi più caldi.

pianta tillandsia aerea

Entriamo ora più nel dettaglio delle sue cure. Partendo dalla luce.

Luce

La Tillandsia usneoides dev’essere posizionata vicino ad una finestra molto luminosa, dove possa beneficiare di qualche ora di luce diretta nell’arco della giornata. Un’esposizione a sud-est o sud-ovest è ideale perché garantisce pieno sole al mattino o alla sera.

Finestre rivolte a Nord non sono abbastanza luminose affinché la pianta cresca correttamente. Il suo sviluppo sarebbe molto lento e inizierebbe a filare.

In estate, durante le ore centrali della giornata conviene riparare il mischio spagnolo dal sole diretto per evitare che secchi troppo velocemente o che le punte secchino.

Temperatura

La temperatura ideale in cui tenere la Tillandsia usneoides è compresa tra 15-27°C anche se tollera valori ben al di fuori di questo range. É in grado di sopravvivere fino a 35°C e a minime di -5°C.

Quando le massime raggiungono questo valore, è importante riparare la pianta dal sole diretto. Mentre bisogna lasciare la pianta asciutta (quasi secca) se le temperature scendono sotto i 6-8°C.

Umidità

Come tutte le piante tropicali anche il muschio spagnolo ama l’umidità, con valori che vanno dal 65% al 100%.

L’importanza dell’umidità è palesata dal fatto che queste piante in natura si trovano solamente in zone con umidità relativa superiore al 64%.

Se coltivi la Tillandsia usneoides in casa, cerca di tenerla in bagno o in cucina, dove solitamente l’umidità è maggiore. Oppure prendi in considerazione l’acquisto di un umidificatore d’aria per piante.

Fortunatamente, in una coltivazione domestica si può compensare un’umidità più bassa assicurandosi di annaffiare la Tillandsia con la giusta regolarità.

Ventilazione

É fondamentale garantire una buona ventilazione, specialmente quando la pianta è bagnata o l’umidità ambientale è alta. Il rischio è che l’aria umida e stagnante all’interno della pianta porti le foglie a marcire.

Oltre che limitare gli scambi gassosi con l’ambiente circostante.

Cerca di tenere la Tillandsia usneoides il più possibile all’aria aperta, evitando il periodo tra la fine dell’autunno e l’inverno. Se questo non è possibile assicurati che la stanza sia ben arieggiata e che l’aria rimanga in movimento. Anche con un ventilatore se necessario.

Acqua e annaffiature

La Tillandsia usneoides va annaffiata quando è asciutta e ruvida al tatto, immergendola in acqua a temperatura ambiente per 1-2 minuti o nebulizzando abbondantemente le foglie.

come bagnare la tillandsia usneoides immersione

Dopo che la pianta si è idratata bisogna lasciarla sgocciolare bene in un luogo ventilato. Per evitare che rimanga acqua intrappolata al suo interno.

Praticamente si fa così:

  1. Aspetta che la pianta sia asciutta
  2. Bagnala bene, per immersione
  3. Fai asciugare l’acqua in eccesso il più velocemente possibile

E ripeti il procedimento una volta che la Tillandsia è nuovamente asciutta.

Se tieni il muschio spagnolo all’esterno durante la bella stagione, lascia tranquillamente che venga bagnato dalla pioggia, che sono un toccasana per lui. Il vento provvederà da solo ad asciugarlo.

L’acqua d’irrigazione dovrebbe essere povera di cloro e di calcio, che alla lunga rischierebbe di accumularsi sulla chioma della pianta. Utilizza piuttosto acqua piovana (preferibile) o demineralizzata.

Concimazione

La concimazione della Tillandsia usneoides va fatta una o due volte al mese da maggio a settembre, semplicemente diluendo del concime completo (per esempio l’NPK 20-20-20 usato per le orchidee) a dosaggio ridotto.

Io utilizzo il 20-20-20 e diluisco 1/4 del dosaggio consigliato sull’etichetta. Questo porta l’acqua (demineralizzata nel mio caso) ad un valore di 0,25 mS. Concimo ogni 2 settimane circa.

Ovviamente puoi utilizzare anche altri fertilizzanti, purché contengano tutti i macro nutrienti necessari alla pianta per crescere.

Fioritura

La Tillandsia usneoides fiorisce generalmente tra giugno e settembre, qualche mese dopo la ripresa vegetativa.

I fiori sono piccolo e di colore giallo o verde chiaro, molto carini se guardati da vicino, ma comunque poco appariscenti.

tillandsia usneoides fiore

Una volta impollinato ciascun fiore da vita ad una capsula che contiene centinaia di semi volatili, che si disperdono nell’aria una volta che la capsula è matura e aperta.

Se l’Habitat è ideale i semi germinano così facilmente da essere quasi infestanti.

Propagazione

La propagazione avviene sia da seme (sessuata) che per divisione (asessuata). Poiché ho accennato alla moltiplicazione da seme nel paragrafo precedente passerò direttamente a quella per divisione.

Per quanto la Tillandsia usneoides appaia una pianta unica, in realtà è composta da numerosissime piantine attaccate l’una all’altra attraverso delle specie di stoloni.

Ogni piantina in realtà è composta da sole 3 foglie.

Per propagarla basta staccare dei pezzi dalla pianta madre e darli il tempo di crescere.

Più i pezzi sono piccoli più rischiano di seccare rapidamente, quindi conviene separare delle porzioni più grosse o appoggiare quelli più piccoli su del legno umido.

Problemi comuni

Per quanto il muschio spagnolo sia una pianta molto facile da curare, non significa che sia indistruttibile.

Qui trovi i 3 problemi più comuni a cui potrebbe andare incontro.

Punte secche

Le punte della Tillandsia Usneoides seccano per la disidratazione, dovuta al tasso di umidità troppo basso o ad un regime d’annaffiatura scorretto.

Ricorda che quando fa caldo la pianta asciuga molto più velocemente che in inverno. E bisogna bagnarla molto più spesso.

Anche l’intensità luminosa e la ventilazione giocano un ruolo a riguardo.

Tillandsia Usneoides secca

Come detto poco fa la Tillandsia Usneoides secca a causa della disidratazione, quindi per annaffiature insufficienti o per l’umidità troppo bassa.

tillandsia usneoides secca

É anche vero però, che man mano che la pianta cresce le foglie più interne seccano comunque.

Questo è completamente normale, ed è dovuto al fatto che non ricevono luce e alla carenza d’aria.

Marciume

Quando si bagna troppo la Tillandsia o l’aria è molto umida e stagnante c’è il rischio che la pianta inizi a marcire. Questo è dovuto ad attacchi da parte di funghi patogeni e batteri, che proliferano rapidamente in questi contesti.

Se ciò accade bisogna staccare tutte le parti marce e lasciare che la pianta asciughi bene.

Qual ora il problema si ripresentasse converrà trattare con un fungicida sistemico.

Capacità di purificare l’aria

La Tillandsia usneoides è una tra le migliori piante purificatrici d’aria, grazie alla sua naturale caratteristica di nutrirsi del pulviscolo atmosferico e delle impurità presenti nell’atmosfera.

Sono innumerevoli le sostanze che cattura e metabolizza dall’aria circostante, tanto da essere utilizzate per monitore l’inquinamento atmosferico.

Domande Frequenti

Con lo scopo di integrare le informazioni scritte in questa guida ecco alcune domande frequenti che vengono fatte sulla Tillandsia Usneoides e le sue cure.

Dove posizionare le Tillandsie?

La Tillandsia usneoides può essere posizionata vicino ad una finestra luminosa, purché riparata dal sole diretto durante le ore centrali della giornata, da giugno a settembre. Tutto il resto dell’anno può ricevere pieno sole.

Se tenuta in giardino può essere appesa all’ombra di un albero, ad un portico o altro tipo di appiglio. Poiché la luce all’esterno è più abbondante bisogna prestare maggiore attenzione al sole diretto.

Quando bisogna annafiare la Tillandsia?

La Tillandsia va bagnata quando è asciutta e si accentua la sua colorazione grigiastra. La tempistica esatta varia da molti fattori e non è possibile calendarizzarla.

Capire con esattezza quando annaffiare è un’abilità che si sviluppa col tempo.

Se si tarda leggermente l’annaffiatura si noterà che le foglie iniziano a raggrinzire, curvandosi su se stesse. Le foglie si riprenderanno rapidamente dopo un’annaffiatura profonda.

Come bagnare la Tillandsia Usneoides?

Ci sono due tecniche per bagnare la Tillandsia Usneoides:

  • Si immerge la pianta nell’acqua per qualche minuto
  • Si innaffia o nebulizza la chioma abbondantemente

A prescindere dal metodo utilizzato, è importante lasciar sgocciolare l’eccesso d’acqua dopo l’annaffiatura per evitare che si crei ristagno idrico tra le foglie.

Conclusioni

Spero che questa guida alla cura della Tillandsia usneoides (o muschio spagnolo) ti sia stata utile.

Anche se non “fa tutto da sola” come spesso viene detto, basta davvero poco.

  • Trovarle la posizione giusta
  • Annaffiarla quando asciutta
  • Concimarla una volta al mese nel periodo caldo

Ora mi piacerebbe avere un piccolo feedback da parte tua.

L’articolo è stato istruttivo? Hai trovato le risposte che cercavi? Oppure c’è qualcosa che ancora non ti è chiaro?

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12 commenti su “Tillandsia usneoides: Cura del Muschio Spagnolo”

  1. Ciao! Io ho notato delle foglie nerastre all’interno della pianta. Per ora sono pochi e, ma mi chiedo se potrebbe essere perché si è stressata nell’ passaggio dall’ vivaio a casa (più i meno tre settimane fa) o per troppa umidità.
    Grazie! Mi salverò questo articolo perché molto utile! ❤️

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    • Ciao Leticia, foglie nerastre nella maggior parte dei casi significano ristagno d’acqua, che può essere dovuto ad innaffiature troppo frequenti, umidità eccessiva o scarso ricircolo d’aria. Nel tuo caso, arrivando a casa da un vivaio la cosa più probabile è che manchi il ricircolo d’aria, molto importante per la Tillandsia. Questo fa si che l’aria umida ristagni tra le foglie, facendole necrotizzare e morire.

      Cerca di spostarla in un luogo più ventilato. Se questo non è possibile allora puoi ridurre la frequenza delle innaffiature.

      Un saluto, Gabriele

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  2. Grazie, l’articolo è molto chiaro. Vorrei vale meglio solo come e quando propagare la tillandsia. Non ho ben individuato il punto da cui staccare il rametto né quando è più opportuno farlo. Dopo la fine della fioritura?
    Grazie per la risposta

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  3. Ciao Leticia
    le tue spiegazioni sono molto dettagliate, io possiedo piante grasse orchidee ed è da pochi giorni che mi sto informando su piante appese senza terriccio con radici volatili, mi è stata regalata questo tipo di pianta proprio ieri, stupenda, su curano più o meno come delle orchidee, sono indeciso se appenderla dentro casa così me la godo di più, o all’esterno, che da noi a Padova avendo molta umidità, troverebbe un ambiente più favorevole, però fuori dal mio sguardo. Vediamo come andrà in futuro, caso mai se ho problemi mi affiderò a te, grazie ciao

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  4. Grazie per le
    Tue spiegazioni molto chiare e interessanti! Ho una Tillandsia Usneoides che allevo appesa in casa al lampadario davanti a una luminosa finestra con esposizione sud-sud ovest.
    Periodicamente la nebulizzavo e la immergevo per brevi momenti e la pianta ha vegetato bene. Ultimamente però ho notato che diverse parti di filamenti sono seccati e non so se questo è dovuto al grandissimo cado che abbiamo in questi giorni a Torino o al fatto che recentemente l’ho immersa e dimenticata nel catino con l’acqua per oltre 24 ore! Sembra seccata nella parte più vecchia mentre le parti in basso sono sane e vitali … forse è il normale processo di crescita e devo intervenire tagliando via il secco? Grazie per i chiarimenti

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    • Ciao Giuliana, se questo accade nella parte interna (non esposto all’aria) è piuttosto normale. É dovuto allo scarso ricircolo d’aria. Lo stesso può avvenire anche sul fogliame esterno se l’ambiente in cui cresce è molto caldo e l’aria resta ferma. Ad ogni modo indagherei sul ricircolo d’aria, personalmente non credo che 1 immersione isolata di 24 ore possa farla morire.

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