Guzmania con fiore secco? Ecco perché accade e cosa bisogna fare

La tua Guzmania ha il fiore secco e non sai cosa fare?

Beh, non preoccuparti. 9 volte su 10 questo non è un problema anzi, è semplicemente giunta.

In questo post parliamo del perché il fiore secca a fine fioritura e dei passi da intraprendere per prendersi cura della Guzmania in questo periodo del suo ciclo vitale. E per non lasciare nulla al caso, vedremo anche le altre possibili cause.

Sei pronto? Iniziamo…

bromelia guzmania fiore secco
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Perché la Guzmania ha il fiore secco?

Quando la Guzmania si avvicina alla fine della fioritura, il fiore inizia a scolorire e successivamente secca. Questo processo è normale e non c’è motivo di preoccuparsi.

Lo stesso accade in altre bromeliacee come la Tillandsia per esempio.

Anche se la pianta non fiorirà più, darà alla luce dei germogli laterali che crescendo prenderanno il suo posto.

Ciascuna pianta di bromelia fiorisce una sola volta nella vita, dopo che il fiore è seccato entra subito in fase vegetativa e inizia a convogliare le sue energie nella produzione di nuovi getti.

Mentre il fiore secco e può essere tagliato, le foglie della Guzmania rimangono vive per anni, con lo scopo di fare fotosintesi e nutrire le giovani piantine.

Come tagliare il fiore della Guzmania

Una volta che la Guzmania ha il fiore secco, bisogna tagliarlo alla base. A questo punto l’infiorescenza diventa inutile e antiestetica, e rischia solamente di attrarre patogeni.

Puoi utilizzando la lama di un coltello o delle forbici affilate, l’importante è che vengano prima sterilizzate con una fiamma, dell’alcool o con candeggina.

Io utilizzo sempre il mio taglierino (o cutter).

Il procedimento è molto semplice, fai un taglio netto il più in basso possibile cercando di non danneggiare le foglie che crescono intorno.

Alla pianta rimarranno solo foglie e non fiorirà più. Mi raccomando, non buttarla perché qui inizia il bello.

Come tagliare il fiore della guzmania

Nascita dei germogli laterali

Verso la fine della fioritura, la Guzmania inizia a dirottare le sue energie dal fiore alla produzione di getti laterali chiamati polloni. Non potendo più crescere in verticale o rifiorire questo è l’unico modo che la pianta ha per sopravvivere.

Dalla base della pianta (per l’esattezza dal rizoma) iniziano a crescere dei germogli. Crescendo diventeranno vere e proprie piante che prenderanno il posto della pianta madre o potranno essere divisi.

Ciascuna piantina, esattamente come la mamma, sarà in grado di fiorire una sola volta e successivamente creerà nuovi getti.

E il ciclo si ripete ancora e ancora.

Quando i germogli laterali hanno raggiunto almeno 1/3 della dimensione della pianta originale, (se vuoi) puoi dividerli e piantarli separatamente. Così si moltiplica la Guzmania per ottenere più piante da una sola.

Se decidi di lasciarle attaccate invece, la giovane piantina crescerà più rapidamente grazie all’energia extra che la madre le trasmette.

Ricapitolando, se separi i germogli laterali la pianta madre produrrà più piantine, se le lasci attaccate invece ne produrrà meno ma cresceranno più velocemente.

Come curare la Guzmania dopo aver tagliato il fiore secco.

Le cure della Guzmania sono uguali quasi tutto l’anno, se non per pochi piccoli dettagli che possono migliorare lo sviluppo vegetativo della pianta.

  • Tieni la pianta in un luogo caldo, a temperatura compresa tra 20-27°C possibilmente
  • Posizionala in un ambiente luminoso ma al riparo dal sole diretto
  • Mantieni l’umidità il più alta possibile e se necessario spruzza dell’acqua sulle foglie o una un umidificatore
  • Annaffia il terriccio quando è asciutto
  • Lascia sempre un sottile strato d’acqua tra le foglie (le cisterne). 1/2cm durante l’inverno e 1-2cm in estate
  • Concima esclusivamente quando bagni il terriccio, non sulle foglie. Questo va fatto ogni 3-4 annaffiature utilizzando 1/2 dose rispetto quella consigliata sull’etichetta del fertilizzante. Esclusivamente in primavera ed estate.
  • Utilizza concime ad alta concentrazione di azoto per invogliare la pianta a crescere e produrre nuove foglie

Questi cure sono valide sia quando si lasciano i germogli laterali attaccati alla madre, sia quando li si separa e rinvasa separatamente.

Come far rifiorire la Guzmania

La Guzmania non è in grado di rifiorire, per lo meno non nel vero senso della parola. Dopo che il fiore è seccato, dalla pianta non ne cresceranno più, tuttavia si possono coltivare i polloni fino a portarli a maturazione e farli fiorire.

Ci sono fondamentalmente due metodi:

  1. Il primo metodo è quello classico, che consiste nel armarsi di tanta pazienza e curare la pianta finché non fiorisce naturalmente. Possono volerci uno o due anni prima che un germoglio raggiunga la maturità e getti i fiore.
  2. Il secondo metodo è quello “frettoloso”, che consiste nell’indurre la fioritura utilizzando l’etilene prodotto dalla frutta matura. Praticamente si chiude la piantina (almeno 2/3 della dimensione della pianta madre) all’interno di una busta di plastica insieme ad un paio di mele per 48-72 ore. Dopo qualche settimana inizierà a formarsi il fiore.
    Il gas rilasciato dalle mele è a tutti gli effetti un fitoormone che regola l’invecchiamento della Guzmania e la spinge a fiorire.

Altri motivi per cui le brattee del fiore seccano

Oltre alla fine del periodo di fioritura, ci sono altri motivi per cui il fiore della Bromelia Guzmania può seccare, spesso legati alla disidratazione.

Quello che erroneamente viene chiamato fiore, in realtà è un insieme di brattee colorate (foglie modificate) che la pianta produce nel periodo di fioritura. I veri e propri fiori crescono tra le ascelle fogliari di questa infiorescenza, solitamente poche settimane prima di iniziare a seccare.

Essendo queste brattee delle vere e proprie foglie, si comportano come tali.

Se la Guzmania soffre di disidratazione le punte possono iniziare a seccare. Se questo è il caso, noterai segni simili anche sulle foglie verdi sottostanti.

I motivi principale per cui le punte delle foglie e delle brattee del fiore seccano sono:

  • Luce troppo forte e intensa, che surriscalda i tessuti vegetali fino a bruciarli.
  • Temperatura eccessiva, parliamo di 35°C o più.
  • Vicinanza a fonti di calore, come caloriferi o stufette elettriche.
  • Carenza d’acqua, sia nel substrato che tra le foglie.
  • Umidità molto bassa e per periodi prolungati.
  • Marciume radicale, che impedisce alle radici di assorbire acqua.
  • Accumulo di sali causati da concimazioni eccessive. Anche l’acqua molto calcarea può dare problemi simili.

Come linea guida, se l’unica parte della pianta a seccare è il fiore non c’è bisogno di correggere le cure e puoi continuare a curarla come hai sempre fatto.

Se invece anche le foglie verdi iniziano a seccare dalle punte in giù, bisognerà investigare su quale può essere la causa.

guzmania fine fiotura

Conclusioni

Come hai visto, dopo uno o due mesi dall’acquisto è normale ritrovarsi con una Guzmania con il fiore secco. Fa parte del ciclo vitale di questa pianta.

Cresce – Fiorisce – Crea nuovi germogli

E tutto si ripete.

Non c’è nulla di cui preoccuparsi e molto probabilmente non ha sbagliato nulla. Anche se la pianta acquistata non fiorirà più. Se seguirai i consigli scritti in questo post riuscirai presto ad ottenere nuove piante pronte a fiorire nuovamente.

10 commenti su “Guzmania con fiore secco? Ecco perché accade e cosa bisogna fare”

  1. Ho acquistato questa piantina che mi ha colpito per la sua bellezza…non conoscendo il suo ciclo vitale…cerchero’di fare buon uso dei tuoi consigli,grazie.

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  2. mi è stata regalata una pianta “guzmania” seguirò i tuoi consigli ma mi preoccupa il vaso che a mio parere è troppo piccolo. Posso svasarla e metterla in un vaso più grande?

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    • Ciao Donatella, non preoccuparti del vaso finché il fiore non si è seccato e la pianta avrà fatto qualche nuova vegetazione dalla base. Una volta che queste sono grandi circa la metà della pianta madre potrai rinvasare in un vaso più grosso o dividerle e trapiantarle ciascuna in un vaso diverso.

      L’apparato radicale della Guzmania è molto piccolo rispetto alla parte aerea, per questo vengono vendute in vasi piccoli.

      Un saluto, Gabriele

      Rispondi
    • Buongiorno Loredana, se utilizzi un terriccio tradizionale a base di torba l’ideale sarebbe far fare alla pianta un regolare ciclo asciutto-bagnato, i vasi auto-irriganti purtroppo non lo permettono e mantengono il substrato sempre umido. Puoi comunque farlo, ma il mio consiglio in questo caso è di utilizzare un substrato roccioso molto arioso, come pomice, lapillo fine oppure pon.

      Un saluto, Gabriele

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